Probabilmente il vostro smartphone non ha ancora la versione Pie (9) di Android ma è appena uscita la prima beta di Android 10 Q su tutta la generazione di smartphone Google Pixel. Il vantaggio di avere un Pixel è questo, aggiornamenti rapidi, senza attese.

Scaricare la beta di Android Q su Google Pixel 3 XL è stato semplicissimo, mi è bastato aderire al programma di aggiornamenti beta semplicemente utilizzando il mio account Google e dopo nemmeno trenta secondi, il mio smartphone era abilitato a ricevere l’aggiornamento Android Q in OTA.

La prima cosa che ho notato della beta di Android Q è la sua velocità e le sue animazioni leggermente rivisitate, per essere una versione per sviluppatori, non ci sono problemi ad utilizzare Android Q su un Google Pixel 3 XL durante la vita di tutti i giorni.

Android Q Google Pixel 3 XL

Dal punto di vista estetico, al momento, Android Q non porta grandi cambiamenti. Le icone di stato sono state spostate nella sezione dei quick toggle una volta tirata giù la tendina delle notifiche, nelle impostazioni c’è qualche icona diversa e scavando nelle Opzioni Sviluppatore, è possibile cambiare il colore in evidenza, il font e la forma delle icone, toggle e barra Google. Anche la finestra pop up dei permessi è stata cambiata, ora è molto più grande e da più valore all’azione di concedere un permesso.

Nelle impostazioni è possibile trovare una nuova sezione chiamata Privacy, non c’è bisogno di andare oltre con l’immaginazione per capire a cosa serve. C’è una selezione di opzioni riguardate le autorizzazioni e i contenuti sensibili di maggior spessore rispetto a prima. Per esempio, adesso è molto più facile ed intuitivo consultare tutte le applicazioni che hanno accesso alla fotocamera (per esempio) e tutte quelle a cui è stato negato l’accesso. Sempre sotto il profilo dei permessi, adesso si può concedere l’autorizzazione alla posizione, microfono o altro ad una singola applicazione solo quando l’app viene effettivamente utilizzata. Sempre riguardate la privacy, nelle impostazioni del display, ora è possibile controllare tutto ciò che si vuole mostrare nella lockscreen e in modalità always-on.

Nei rumors di qualche settimana fa si parlava della presenza di nuove gesture, pronte ad eliminare definitivamente il tasto back di Android ma al momento nella versione beta di 10 Q, il sistema di gesture è esattamente lo stesso di 9 Pie. Attivando e leggendo per bene tutte le funzioni nelle Opzioni Sviluppatore di Android Q, è possibile trovare due voci molto interessanti:

  • Finestra forma libera
  • Forza Desktop mode

Anche se attivabili, nessuna delle due funzioni da i risultati sperati. In multitasking si attiva il toggle per la Finestra a forma libera ma non da nessun esito positivo, mentre per Forza Desktop mode nulla accade. Lavorando di immaginazione è chiaro che Android Q avrà la possibilità di tenere applicazioni in finestra flottante e di utilizzare una modalità desktop quando collegato ad un monitor esterno (per questo motivo è stata aggiunta la possibilità delle finestre libere).

Android Q Google Pixel 3 XL

Tirando le somme è sempre un piacere provare le piccole, per ora, novità di una nuova versione di Android sopratutto quando si ha a disposizione lo smartphone perfetto per utilizzare il robottino verde, il Google Pixel 3 XL. Android Q, versione 10 seguendo la numerazione, probabilmente non sarà un grandissimo cambiamento a livello estetico ma si andranno ad aggiungere alcune funzioni richieste (modalità desktop), maggior personalizzazione (scelta colori e icone) e maggior focus su un aspetto troppo, troppo importante in questo anni, la privacy dei nostri smartphone.


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