C’è ben poco da dire, Asus Zenwatch 3 è forse l’unico smartwatch sul mercato a non aver ancora ricevuto l’aggiornamento ad Android Wear 2.0. Le colpe sono di tutti, nessuno escluso. Google ha rilasciato la piattaforma con enorme ritardo per software acerbo e pieno di bug, Asus ha sempre azzardato troppo con le tempistiche.

La situazione è semplice: ad inizio Luglio 2017 dopo più di un singolo anno dall’annuncio di Android Waer 2.0 c’è ancora chi ha sul polso uno smartwatch fermo, obsoleto dal punto di vista software con Android Wear 1.5.

Basta andare poco indietro nei mesi con l’annuncio di Google del rilascio della piattaforma e tutti i produttori a rilasciare date dell’arrivo di Android Wear 2.0, Asus compresa. Passano settimane, gli utenti insorgono dal web e Google si vede costretta ad annunciare un ritardo nella distribuzione di Android Wear 2.0. La brutta figura la fanno anche i produttori singoli.

Il quadro era diventato quasi assurdo ma proprio qualche settimana fa, Google riesce finalmente a muovere la situazione e Android Wear 2.0 arriva anche su smartwatch più vecchi come il Moto 360 2Gen.

Chiaro, una volta che l’aggiornamento è disponibile ed anche gli smartwatch più vecchi iniziano ad aggiornarsi, è normale che i possessori di Zenwatch 3 si aspettino tempistiche brevi per Android Wear 2.0 sul loro polso. Così non è stato e le colpe di questo ritardo vanno divise tra Google e Asus, anche se sembra che questa volta sia Asus a causare ritardi di aggiornamento.

La piattaforma Android Wear è molto semplice, non ci sono grosse personalizzazioni: la situazione aggiornamenti in casa Android continua a non trovare pace.

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