Dopo Amazon Go, il supermercato automatizzato di Amazon, continuano le polemiche sull’azienda, stavolta per un brevetto di un braccialetto. Amazon potrebbe infatti dotare tutti i propri addetti ai lavori di un braccialetto elettronico in grado di trasmettere ordini e velocizzare le operazioni di consegna.

Il brevetto è stato depositato nel 2016 e solo adesso è stato approvato, si è generato un inferno mediatico e molti personaggi politici sono intervenuti affermando quanto sia dannosa una cosa del genere. Cosa sappiamo realmente di questo braccialetto? Controlla i lavoratori e mina la loro privacy come tutti i media vogliono farci credere?

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Partiamo dal presupposto che Amazon ha solo depositato un brevetto, azione normalissima per un’azienda di questa portata. Spesso questi brevetti vengono depositati solo per rivendicarne in un futuro la proprietà.

Vorrei sottolineare che il brevetto in sé non dimostra assolutamente che l’azienda in futuro possa utilizzare quest’idea anche se Amazon non è nuova all’abitudine di testare le tecnologie prima di introdurle sul mercato, vedi Amazon Go in test per 12 mesi.

Il braccialetto di Amazon: catene 2.0? Assolutamente no.

Il braccialetto è stato interpretato dai media e dai personaggi politici come un sistema di controllo dei lavoratori, è addirittura intervenuto il ministro del lavoro, Giuliano Poletti che ha precisato:

In Italia c’è una regolazione per legge degli strumenti che ipoteticamente consentono il controllo a distanza quindi se un’azienda intende utilizzare strumenti del genere deve farlo nel rispetto della legge o in accordo con i sindacati o con l’autorizzazione del ministero.

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Questo diagramma illustra come i sensori possano tracciare la posizione del braccialetto che invia segnali radio. (Illustrazione di Amazon tramite USPTO).

Il braccialetto elettronico per controllare i lavoratori, tuttavia, non esiste.

Nessuno verifica più le notizie

Se solo però si fosse andata a verificare la notizia tutto questa gogna mediatica probabilmente non sarebbe successa. Il braccialetto infatti servirà a guidare il dipendente nella ricerca dei prodotti. In pratica, grazie ad una rete di trasduttori ad ultrasuoni inseriti nei magazzini, il bracciale aiuterà il dipendente a trovare il prodotto corretto emettendo una vibrazione. GeekWire è stato il primo a riportare la notizia coretta e vi invito a leggerla per sapere più dettagli.

E voi cosa ne pensate? Siete stanchi di questi continui processi alle intenzioni future?


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