Ogni Paese ha le proprie tradizioni, la propria cultura, le proprie idee. E’ notizia recente che uno dei giochi più popolari del mondo mobile, Clash of Clans, sia stato bannato in Iran. La decisione non dovrebbe stupire, se si guarda alla politica stringente del Paese che nega ai cittadini molti servizi.

I media iraniani hanno riportato la notizia che la Commissione per Determinare i Casi di Contenuti Criminali ha suggerito al governo di bannare il gioco per piattaforma mobile dopo aver ricevuto report da psicologi, i quali evidenziano che il software “promuove la violenza, guerre tribali“.

Clash of Clans crea dipendenza

Il Ministro della Giustizia iraniano ha ascoltato il suggerimento della Commissione ed ha provveduto a bloccare l’accesso al gioco. Il governo iraniano non è nuovo a questo tipo di decisioni drastiche riguardanti il mondo della tecnologia. Questa Estate la stessa Commissione ha provveduto a bannare Pokemon Go, in quanto utilizza, per il suo funzionamento, la tecnologia di rilevamento della posizione dell’utente tramite GPS.

Non è chiaro se si tratta di una decisione temporanea. Di certo non sarà l’ultima. Vedremo se nei prossimi mesi il Ministro iraniano deciderà di ritirare il ban.

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