Se avete una CPU Intel dalla versione “Skylake” di sesta generazione in poi, è probabile che il vostro pc non sia al sicuro.

Attraverso la porta USB è possibile mettere in crisi la tecnologia Intel Management Engine (IME), una sorta di componente hardware dove al suo interno è installato un sistema operativo opensource chiamato Minix (che permette la gestione da remoto di alcune attività slegate dal sistema operativo principale).

Il sottosistema USB viene gestito dalle CPU Intel dalla sesta generazione in poi, attraverso l’accesso remoto grazie a Minix che potrebbe diventare la chiave di accesso a tutti i file in maniera assoluta e non contrastabile da un semplice antivirus.

Il Management Engine viene definita come una sorta di scatola nera in grado di estrapolare tutte le attività degli utenti senza che possibilità di disabilitarne il funzionamento o modificare l’accesso ai file.

Semplificando il discorso: il pericolo è reale. A Dicembre ci sarà una dimostrazione della vulnerabilità delle CPU Intel attraverso IME con sistema operativo opensource Minix.

In ogni caso, Intel potrà intervenire fixando il problema o limitando l’accesso remoto di Minix su Tecnologia Management Engine (IME).

Dalla vulnerabilità sembrano essere salve le CPU AMD anche se non è chiaro se il produttore abbia integrato una tecnologia simile a quella Intel. Nessun allarmismo, Dicembre dovrebbe essere il mese in cui se ne saprà di più.

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