Il Mobile World Congress di Barcellona delinea i vari trend tecnologici che verranno, l’anno scorso è stato il turno dei display 18:9, Xiaomi ha aperto l’era di questo nuovo form factory e a ruota hanno seguito tutti gli altri brand, in primis LG e Samsung.

Il Mobile World Congress che si è appena concluso ha visto il notch protagonista assoluto della scena. Samsung ha presentato i nuovi due top di gamma e alzato di 100 euro i prezzi rispetto ai modelli dell’anno precedente. Qualcosa però non va con i dati economici, pochissime novità e prezzi sempre più alti.

Chi copia chi?

Il notch rappresenta solo uno dei tanti trend che i vari produttori inseriscono nei loro smartphone per renderli più in voga, per restare alla moda o semplicemente perché il “mercato” lo chiede. Il trend del notch è iniziato con Essential Phone, Apple ha continuato con il suo iPhone decennale e come sempre accade, dopo l’azienda di Cupertino anche tutti gli altri hanno iniziato ad introdurlo.

Al Mobile World Congress abbiamo assistito ad Asus con il suo ZenFone 5 , ad Ulefone con il T2 Pro, a Oukitel U18 e U1, Wiko con i suoi View 2 e Wiew 2 Pro non è stata da meno. Mancano pochi giorni alla presentazione della famiglia P20 di Huawei e secondo gli ultimi rumors anche loro lo avranno, discorso analogo anche per LG G7. La corsa al notch è iniziata ma non si è certi del suo futuro.

Dati economici

Il mercato smartphone è saturo e fatica a crescere, gli ultimi dati finanziari delineano chiaramente l’andamento delle vendite. Le due più importanti società d’analisi come IDC e Strategy Analytics hanno stimato perdite tra il 6,3% e l’8,8% .

Nonostante qualche punto percentuale di differenza il dato è eclatante, considerando che l’ultimo trimestre dell’anno è solitamente il periodo in cui si vende di più. Come precisato da Strategy Analytics, si tratta del più grande calo nella storia del mercato smartphone: basti pensare che nel solo Q4 2016 la crescita anno su anno era del +8,9%.

Prezzi alle stelle e zero novità

Galaxy S9 ed S9+ rappresentano la continuità in Samsung, zero stravolgimenti estetici se non per il sensore di impronte digitali, e soprattutto poche, pochissime novità hardware e software. Quello che cambia ogni anno è il prezzo, quest’anno per acquistare S9 bisognerà sborsare fino a 899 euro mentre per S9+ si raggiungono i 999 euro, quest’ultima cifra già abbondantemente superata da iPhone X. Nessuno smartphone presentato al Mobile World Congress ci ha impressionato più di tanto, neanche i cinesoni senza cornici, brutte, bruttissime copie di iPhone X.

Cosa è cambiato?

Huawei è lo specchio del mercato attuale, i top di gamma presentati a 699/799 euro difficilmente riescono a conquistare gli utenti, almeno l’utente medio. Proprio in casa Huawei gli smartphone più venduti sono i medio-gamma, prima il P9 Lite ha fatto registrare numeri di vendite pazzeschi, ora anche P8 Lite 2017, P10 Lite e P Smart stanno registrando un successo stratosferico.

Questi smartphone oscillano tra i 250 e i 350 euro e rappresentano ad oggi la soluzione migliore in ambito smartphone, si perché con un prezzo contenuto offrono buone prestazioni, display FullHD e un’ ottima autonomia grazie ai processori poco energivori. Questi smartphone presentano fotocamere sufficienti per foto e video amatoriali e il vero gap con i top di gamma è proprio nel settore fotografico dove i vari P10 e Mate 10 Pro sono leader indiscussi, restando sempre in casa Huawei ovviamente.

Nokia – Piacevoli riscoperte

Sono finiti i tempi in cui Nokia era la regina del mercato, sono arrivati gli smartphone e i “padroni” sono cambiati. Da quando però HMD ha acquistato Nokia qualcosa è cambiato. Al Mobile World Congress sono stati presentati tre nuovi smartphone tra cui il Nokia 7 Plus che ha attirato parecchio la mia attenzione. Si discosta innanzitutto da tutti gli altri per la mancanza del notch, bellissimo display da 6 pollici con formato 18:9.

Quando tutti i brand prediligono l’uso del vetro, bello ma fragile, Nokia 7 Plus presenta un corpo in allumino rivestito in ceramica. Quello che però più mi ha colpito è la presenza di Android One, Nokia 7 infatti offre la migliore esperienza software, niente personalizzazioni, niente app preinstallate, tutto completamente stock. I regolari aggiornamenti di sicurezza e due anni di upgrade del sistema operativo sono la ciliegina sulla torta di questo bellissimo smartphone. Non mi sono volutamente concentrare sulla parte hardware di questo smartphone perché obiettivamente è uguale a tutti gli altri della stessa fascia di prezzo.

Ciò che fa la differenza in uno smartphone ad oggi è il software, i costanti aggiornamenti e la sicurezza. Pensate a Google Pixel 2 Xl che con una “sola” fotocamera e tanta ottimizzazione software è ad oggi il miglior camera phone sul mercato. Spero in un futuro più ricco di software e meno di hardware che in fin dei conti serve forse a poco.

E voi cosa vi aspettate dai futuri smartphone?


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