Proprio in questo articolo avevamo riportato la notizia dell’acquisizione di Pebble da parte di Fitbit, con la conseguente cessione di ogni servizio di garanzia sui prodotti già in commercio e con la decisione di non portare sul mercato i promettenti Pebble Core e Time 2. Questo, come abbiamo già scritto, comporterà un rimborso, nelle prossime settimane, agli utenti che avevano già preordinato i prodotti su Kickstarter.

Il malcontento è stato esposto in maniera chiara tramite la rete, soprattutto da coloro che hanno uno smartwatch Pebble al polso e non sanno per quanto tempo potranno utilizzare il prodotto che hanno acquistato. Uno sviluppatore di Pebble è però intervenuto per rassicurare in qualche modo queste persone. Ha specificato che Fitbit si impegna a mantenere in vita il software dell’azienda ed i suoi servizi almeno fino al 2017.

Pebble – L’obiettivo è non abbandonare i prodotti già venduti

Lo sviluppatore Jon Barlow è convinto, quindi, che l’ecosistema Pebble, comprendente il firmware, le app, lo Store, le API, continuerà ad essere supportato per tutto il 2017 e forse il 2018. Il team di sviluppo, inoltre, cambierà la struttura delle applicazioni per farle funzionare senza il cloud.

Poi la palla passerà agli sviluppatori indipendenti. In questo periodo di cambiamento affiancheranno il team, con lo scopo di mantenere funzionali gli smartwatch venduti. Naturalmente non si conosce per quanto tempo il software Pebble continuerà ad erogare servizi, ma è certo che la comunità indipendente avrà un ruolo molto importante con il passare del tempo!

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