Questa faccenda verrà studiata sui libri di scuola tra qualche anno, sempre se esisteranno ancora i libri. Google, dopo le decisioni di Trump nei confronti delle aziende cinesi, si è vista costretta a tagliare i rapporti con Huawei.

I servizi Google, come il Play Store e gli aggiornamenti, non saranno più disponibili per Huawei che potrà solo limitarsi ad utilizzare le versioni AOSP di Android sui propri smartphone, senza certificazione Google necessaria per installare Play Store e features aggiuntive. Attenzione, questo non significa che da domani gli smartphone Huawei saranno inutilizzabili, il profilo ufficiale di Android ha già dichiarato che tutti gli smartphone Huawei in commercio saranno assolutamente in grado di utilizzare i servizi Google proprio come al momento dell’acquisto.

Aggiornamento: Son stati concessi 90 giorni a Huawei di sospensione del ban Android. In questo periodo le cose potrebbero cambiare molto. In ogni caso, fino alla scadenza del prolungamento, tutto continuerà a funzionare come sempre.

Aggiornamento #2: Trump ha dichiarato che Huawei è potenzialmente pericolosa ma che sarà anche inclusa in una sorta di accordo tra USA e Cina. Se l’accordo si farà, Huawei potrebbe farne parte. Queste parole di Trump sottolineano che il ban nei confronti di Huawei non è legato a ragioni di sicurezza nazionale ma è una mossa strategica in una partita tra le due potenze mondiali software-hardware.

Aggiornamento #3: Secondo TechRadar, autorevole voce nel settore dell’informazione tech internazionale, Huawei potrebbe lanciare il suo sistema operativo già il prossimo mese. In Cina potrebbe essere chiamato HongMeng (nel resto del mondo Ark OS) e pare sarà un sistema operativo multidevice, funzionerà per notebook, smartphone e wearable.

Aggiornamento #4: Arrivano incoraggianti notizie per Huawei, Mate 20 Pro è stato inserito nuovamente nella beta di Android 10 Q. Qualcosa si muove, bene così.

Aggiornamento #5 14/06/2019: Secondo una fonte sicura di HDBlog, gli smartphone attuali Huawei riceveranno con certezza Android Q e le patch di sicurezza con cadenza regolare. Ecco le dichiarazioni della fonte anonima di HDBlog:

molti dei più noti smartphone Huawei riceveranno regolarmente le patch di sicurezza e verranno anche aggiornati alla prossima distribuzione Android Q

Ecco la lista di tutti gli smartphone Huawei che saranno aggiornati ad Android 10 Q con patch di sicurezza regolari (lista in aggiornamento):

  • HUAWEI P30 PRO
  • HUAWEI P30
  • HUAWEI P30 LITE
  • HUAWEI MATE 20
  • HUAWEI MATE 20 PRO
  • HUAWEI MATE 20X 5G
  • HUAWEI PSMART 2019
  • HUAWEI PSMART+ 2019
  • HUAWEI PSMART Z
  • HUAWEI P20 PRO
  • HUAWEI P20

Google banna Huawei

Il problema per Huawei è grande ma fortunatamente per il colosso cinese, è un qualcosa che riguarda la programmazione futura e non i prodotti attualmente sul mercato. In prospettiva però, uno smartphone Huawei senza i servizi Google potrebbe essere molto meno attraente per il pubblico globale (in Cina, tutti i device Android non hanno i servizi Google). Il ban per Huawei e per gli altri produttori cinesi voluto da Trump, potrebbe complicare la vita di questi player anche nel mercato dei notebook, per ragioni hardware e software (Windows di Microsoft).

Qualsiasi ipotesi di prospettiva futura è da prendere con le pinze, le tensioni subiranno ancora grandi scossoni nelle prossime ore, giorni e settimane. Al momento, Huawei risponde con un comunicato onesto e pacato:

Huawei ha dato un contributo enorme alla crescita e allo sviluppo di Android in giro per il mondo. Da principali partner di Android, abbiamo lavorato a stretto contatto con la piattaforma open source per migliorare l’ecosistema e favorire sia l’industria che gli utenti. Huawei continuerà a fornire update di sicurezza e servizi post-vendita a tutti i device Huawei e Honor esistenti. Huawei continuerà a costruire un ecosistema sicuro e sostenibile per migliorare l’esperienza di tutti gli utenti nel mondo.

Google banna Huawei

La Cina però non resterà a guardare con la calma delle dichiarazioni di Huawei, pare che verranno messe in gioco grandi azioni legali dopo questo enorme accaduto storico. Gli USA hanno una grande influenza a livello mondiale e potrebbero mettere pressioni anche fuori dai loro confini, come già stanno facendo per la corsa al 5G, penalizzando l’immagine di Huawei. Un grande nome potrebbe diventare vittima di questa situazione, è Apple.  L’ipotesi più accreditata di contro risposta cinese pare suggerire un ban nei confronti di Apple, sia per la vendita dei prodotti e sia per la produzione dei dispositivi Apple.

In totale onestà, c’è solo da sedersi, riflettere ed osservare come si evolve la situazione senza fare allarmismo. La partita è ancora tutta da giocare ma adesso è chiaro a tutti che non è un gioco, gli effetti di un conflitto del genere anno ben oltre due aggiornamenti di sistema e Candy Crush scaricato dal Play Store.

Fonte

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