Come sappiamo, i nuovi smartphone Pixel e Pixel XL targati Google e presentati ieri sono stati prodotti in collaborazione con il produttore taiwanese HTC. I telefoni della rivoluzione Google, tuttavia, avrebbero potuto essere in mano ad un altro importate produttore asiatico, ovvero Huawei. Quando Google ha coinvolto Huawei per la realizzazione del Nexus 6P, l’accordo è stato formulato basandosi su una promessa: Google avrebbe dovuto vendere i Nexus attraverso i quattro maggiori operatori telefonici americani.

Per  Huawei si sarebbe trattato di un accordo coi fiocchi, dal momento che la compagnia era in cerca di un sistema per penetrare nel mercato USA. Le cose non andarono però come si sperava: se da un lato è vero che Nexus 6P era compatibile con tutti e quattro gli operatori inclusi nell’accordo, è anche vero che nessuno di essi ha mai venduto lo smartphone di Google/Huawei. Oltre a promettere a Huawei che il telefono in questione sarebbe stato commercializzato dai provider USA, Google si impegnò a investire centinaia di migliaia di dollari per pubblicizzare il suo nuovo Nexus 6P.

Le promesse di Google arrivarono però troppo presto. Il colosso di Mountain View, infatti, non poteva prevedere che le relazioni con i vari operatori sarebbero sfociate in un nulla di fatto. Il precedente dispositivo della linea Nexus, ovvero il Nexus 6 di Motorola – che fu effettivamente commercializzato anche dagli operatori – deluse le aspettative di vendita, inducendo gli operatori USA a non esporsi a ulteriori rischi con il nuovo Nexus 6P.

Poco dopo il lancio di Nexus 5X e Nexus 6P, Huawei fu nuovamente contattata da Google: l’azienda statunitense chiese al produttore cinese di sviluppare i propri smartphone Pixel, a patto che fossero commercializzati sotto il brand “Google”. Pare che le trattative non abbiano avuto vita lunga. Tutto ciò che è accaduto in seguito è già noto: Huawei si è ritirata e HTC è subentrata al suo posto, mettendo al mondo i primi, promettenti – anche se i costi molto elevati potrebbero agire da deterrente per i consumatori – smartphone Google Pixel.

Huawei, nel frattempo, non è ancora riuscita a trovare un pertugio per inserirsi nel mercato statunitense: le vendite dell’ottimo Honor 8 non hanno entusiasmato, e pare che poche settimane dopo il lancio del telefono, di fronte ai dati di vendita, il produttore abbia deciso di mandare a casa buona parte dello staff Huawei del team USA. Stando alle dichiarazioni dei portavoce, le relazioni tra Huawei e Google rimarrebbero “salde”: l’azienda cinese potrebbe infatti realizzare per Google il tablet (Pixel?) di cui si era parlato nelle settimane scorse. Secondo alcune indiscrezioni, Google avrebbe inoltre sollecitato alcune compagnie – tra cui sarebbe compresa Huawei – a produrre un dispositivo di fascia media per la metà del 2017.

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