Un giovane hacker Russo è riuscito a bypassare i servizi di pagamento in-app delle applicazioni freemiuim (free + premium ) aggirando le misure di sicurezza Apple e il tutto senza ausilio di Jailbreak. Le applicazioni Freemiuim sono quelle app gratuite che permettono però di procedere nel gioco acquistando bonus che permettono di sbloccare alcuni oggetti o livelli all’interno della stessa.
La notizia è stata inizialmente ripresa dal blog Russo i-ekb.ru e tramite un proxy e un device iOS, anche un utente meno esperto può aggirare i metodi di sicurezza in-app in tre semplici passaggi. Il tutto funziona anche con dispositivi iOS dalla versione 3.0 fino all’ultimo iOS 6 presentato da poco. Il metodo sembra funzionare, anche se ovviamente ne sconsigliamo a tutti l’utilizzo in quanto non se ne conoscono le conseguenze da parte di Apple e si tratta sempre di una procedura non del tutto lecita. Gli sviluppatori Apple sono già stati informati della falla e stanno già cercando di rimediare al “fattaccio”.
L’hacker e il suo metodo
L’hacker in questione ha lo pseudonimo di ZonD80 ed ha anche rilasciato un video per mostrare il funzionamento della procedura. Inoltre lo stesso ragazzo gestisce il sito In-AppStore.com che raccoglie fondi per tenere il servizio di proxy in funzione.
I tre passaggi per aggirare gli acquisti in-app prevedono l’installazione di un certificato Ca , l’installazione del certificato in-appstore.com e il cambio di DNS nelle impostazioni di rete. Una volta eseguito un pop-up ci avviserà del corretto funzionamento della procedura del servizio in-appstore.com A seguire ecco un’elenco delle attività scolte durante questa procedura:
- restriction level of app
- -id of app
- -id of version
- -guid of your idevice
- -quantity of in-app purchase
- -offer name of in-app purchase
- -language you are using
- -identifier of application
- -version of application
- -your locale
La risposta di Apple
Il metodo tuttavia non funziona con tutte le app, infatti Apple ha rilasciato un tool agli sviluppatori per validare le “ricevute” degli acquisti in-app e in questo modo è più facile identificare e bloccare questo tentativo di aggiramento degli acquisti. Sicuramente un brutto colpo per Apple che dovrà correre ai ripari in fretta.
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