Quattro hacker sono stati accusati congiuntamente di aver commesso frodi informatiche, violazione di copyright, frode via cavo, frode postale, furto di identità e furto di segreti commerciali.

Le accuse sono state formalizzate anche individualmente, con furto aggravato di identità, accesso a computer non autorizzato, violazione del copyright, e frode via cavo.

Si ritiene che i giovanissimi imputati, di età compresa tra i 18 e 28, abbiano rubato contenuti per un valore di oltre 100 milioni di dollari. I contenuti e le informazioni rubate sarebbero protetti da copyright o di proprietà di compagnie del calibro di Microsoft Corporation, Epic Games, Valve, e dell’esercito americano.

Tra questi segnaliamo le versioni pre-release di Gears of War 3 e Call of Duty: Modern Warfare 3 , un software di simulazione per elicotteri Apache sviluppato per l’esercito degli Stati Uniti, e informazioni sulla console Xbox One.

Due dei sospetti si sono dichiarati colpevoli, uno dei quali è di soli 22 anni, David Pokora. Potrebbe essere la prima condanna di un individuo straniero per hacking in aziende statunitensi ad aver rubato segreti commerciali.

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Secondo un atto d’accusa , alcuni dei metodi utilizzati per bucare le reti delle vittime includono iniezioni SQL, e l’utilizzo di account di accesso personali di dipendenti della società e dei loro partner per lo sviluppo software. Gli Stati Uniti hanno riferito di aver sequestrato oltre 620 mila dollari in contanti e altre prove. Il caso è ancora oggetto di indagine.


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Emanuele Strano

Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Appassionato di tecnologia e di programmazione, oltre a scrivere e recensire prodotti si occupa della manutenzione e degli aggiornamenti del sito.

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