Huawei continua a spingere sempre più in là i limiti dell’innovazione, questa volta esplorando l’affascinante terreno della musica classica. La sua Intelligenza Artificiale, unita alla creatività umana, riesce per la prima volta in un’impresa senza precedenti: completare gli ultimi due movimenti della celeberrima Sinfonia No. 8 di Schubert, conosciuta come “The Unfinished Symphony”.

Rimasta incompleta per 197 anni, nonostante i numerosi tentativi di musicisti e compositori, la storia della sinfonia incompiuta resta uno dei più intriganti e affascinanti misteri della musica di tutti i tempi, che rivive oggi grazie a Huawei. L’azienda ha portato in vita la sinfonia durante una performance live tenutasi a Londra presso l’iconica Cadogan Hall.

Unfinished Symphony1

L’inedita versione della Sinfonia Incompiuta firmata Huawei è stata creata grazie all’utilizzo di un modello di Intelligenza Artificiale che beneficia direttamente della potenza di elaborazione della doppia unità NPU di HUAWEI Mate 20 Pro. Analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, l’AI è stata in grado di generare la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento.

In Huawei siamo fermamente convinti del ruolo cruciale della tecnologia per rendere il mondo un posto migliore. Così, abbiamo insegnato al nostro Mate 20 Pro ad analizzare la Sinfonia No. 8 di Schubert, lasciata incompiuta per quasi 200 anni, e a completarla rispettando lo stile del suo celeberrimo compositore. Abbiamo utilizzato il potere dell’AI per spingerci oltre i confini di ciò che è umanamente possibile e mostrare il ruolo positivo che la tecnologia ricopre nella cultura moderna. Se il nostro smartphone è così intelligente da fare questo, dove potrà spingersi ancora?

Walter Ji, Presidente Huawei WEU CBG

Unfinished Symphony5

Il mio ruolo in questo progetto è stato quello di estrarre il meglio dall’AI e affinarlo, per garantire che il risultato finale fosse impeccabile, pronto per essere suonato da un’orchestra sinfonica. Il risultato di questa innovativa collaborazione con l’Intelligenza Artificiale dimostra ancora una volta che la tecnologia offre incredibili possibilità.

Lucas Cantor, famoso musicista e compositore

Un software ha completato la Sinfonia No. 8 “Incompiuta” di Schubert: è l’inizio di una collaborazione musicale tra l’uomo e il computer, che va giudicata in vista di sviluppi futuri, come se fosse il primo volo dei fratelli Wright. È una avventura entusiasmante che va sostenuta e guardata con ottimismo e senza paura, perché fin quando l’uomo percepirà la propria anima come un mistero insondabile, a causa della sua natura metafisica ed inconoscibile, non potrà ad ogni modo infonderla ad una macchina. D’ora in poi, molta nuova musica sgorgherà dai circuiti di un microchip, ma fortunatamente il genio proviene da una scintilla divina: culliamoci nell’idea che assai difficilmente potrà mai essere riprodotto da un computer; o almeno, per molto tempo, sarà ancora così.

Giovanni Allevi, il compositore, direttore d’orchestra e pianista 


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