Appena qualche mese fa vi avevamo segnalato come due gravi vulnerabilità dei processori Intel ( ma poi anche AMD è stata coinvolta ) dal nome Spectre e Meltdown avessero generato molto caos e preoccupazione.

Si trattava infatti di bug molto gravi che potevano essere sfruttati per violare questa architettura. Una prima patch di sicurezza ( quella che probabilmente state utilizzando ora sui vostri pc ) ha avuto come effetto collaterale quello di rallentare le prestazioni del sistema fino al 30%.

Nonostante non siano stati registrati attacchi su larga scala che hanno sfruttato queste vulnerabilità, diversi utenti hanno notato il calo di prestazioni dei loro pc dopo l’installazione di questa patch di Microsoft ma per fortuna questa soluzione “tampone” sarà presto rimpiazzata da una patch più sofisticata ad Aprile 2019 che non intaccherà le prestazioni della CPU o, per meglio dire, sarà molto inferiore intorno ad un rallentamento dell 1-2%.

 

 

La conferma è stata data da Mehmet Iyigun, sviluppatore del kernel di Windows, su Twitter, commentando: «Tutto ciò riduce l’impatto sulle prestazioni delle contromisure a Spectre v2 alla stregua di semplice fastidio nella maggior parte delle situazioni».

È utile ricordare che Microsoft non ha intenzione di inserire la nuova correzione anche nelle versioni di Windows 10 precedenti la 19H1 (che probabilmente al momento del rilascio prenderà il codice 1904): chi vorrà approfittarne dovrà quindi per forza aggiornare il proprio sistema.


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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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