Oggi iPhone compie 10 anni: lo smartphone Apple in grado di rivoluzionare un intero settore

Era il lontano 29 giugno 2007 quando per la prima volta sugli scaffali degli Apple Store (e non solo) approdava il primo iPhone.

L’eccitazione era palpabile fin dal primo momento: si respirava l’aria di cambiamento, si percepiva che sarebbe stato un dispositivo in grado di cambiare un intero settore.

Quello che non si poteva prevedere è quello che iPhone è oggi: uno status symbol, uno smartphone ma anche uno stile di vita, ben oltre le sue caratteristiche tecniche.

Infatti la fortuna di Apple ormai si basa sulla vendita di iPhone: il 63% dei 216 miliardi di dollari del fatturato dello scorso anno è merito delle vendite del suo smartphone.

Steve Jobs lo presentò come la fusione di tre diversi apparecchi: iPod, telefono e strumento per navigare in internet. La rivoluzione passa anche e soprattutto dal touch pensato per le dita: lo schermo capacitivo e non resistivo ne permetteva un migliore utilizzo con le dita, al contrario della concorrenza che proponeva un touch meno sensibile ma pensato per l’utilizzo con pennino.

L’essenzialità alla base di tutto: il primo iPhone era sicuramente un dispositivo con tante mancanze, ma rinunciando a qualcosa ha potuto concentrarsi su ogni caratteristica al meglio. L’assenza della fotocamera anteriore, l’impossibilità di registrare video, la mancanza del Bluetooth per lo scambio dei dati (scelta tuttora perseguita) e via dicendo, hanno fatto gridare allo scandalo tutti gli haters che continuano ancora oggi a pensarlo come un device strapagato, il che è vero.

Però iPhone ha sempre tirato dritto, è andato per la sua strada, con gli hater e con i “pecoroni”, diventando lo smartphone di riferimento, lo smartphone da battere e verso cui chiunque punta il dito per un confronto.

iPhone non è stato il primo device brandizzato Apple: se ve lo foste dimenticato, il primo device in collaborazione con Apple fu un Motorola ROKR del 2005, che all’uscita presentava il player iTunes preinstallato. Si tratta del primo approccio di Apple al mondo della telefonia, di certo non un successo, ma comunque un passo importante per avvicinare l’iPod al mondo mobile.

Attorno ad iPhone, o meglio attorno all’evento di presentazione del nuovo iPhone, si è creata anche una sorta di tradizione: ogni anno si parla di “iPhone migliore di sempre“, ogni anno si paragonano i dati di diffusione di iOS vs Android ed ogni anno i render del nuovo iPhone durante la presentazione indicano come ora le 9:41: questo perché Steve Jobs iniziò a parlare al mondo del primo iPhone proprio alle 09:41 (orario della California) durante il Keynote del 9 gennaio del 2007.

Inoltre ogni anno, durante il primo giorno di vendita del nuovo iPhone, si ripete la discutibile corsa ai primissimi modelli fuori dagli Apple Store di tutto il mondo, con tanti appassionati accampati all’esterno diversi giorni prima del lancio.

Ultima curiosità: si parla del decimo iPhone, visto che nell’immaginario collettivo c’è un iPhone ogni anno. Tuttavia il prossimo iPhone 8 (o iPhone X per segnare i 10 anni dal primo iPhone) sarà il sedicesimo iPhone, se contiamo le edizioni speciali come il 5C e l’SE e la recente aggiunta dei modelli Plus:

iPhone: 2007
iPhone 3G: 2008
iPhone 3GS: 2009
iPhone 4: 2010
iPhone 4s: 2011
iPhone 5: 2012
iPhone 5s: 2013
iPhone 5c: 2013
iPhone 6: 2014
iPhone 6 Plus: 2014
iPhone 6s: 2015
iPhone 6s Plus: 2015
iPhone SE: 2016
iPhone 7: 2016
iPhone 7 Plus: 2016

Da diverso tempo ormai siamo sommersi di rumor ed indiscrezioni sul prossimo iPhone 8: il prossimo potrà essere molto di più di un semplice nuovo modello, rivoluzionando uno smartphone che – c’è da ammetterlo – non stupisce più come una volta. Apple è pronta a sfornare un dispositivo che sembra una prova di forza, un mostrare i muscoli alla concorrenza.

L’annuncio è dietro l’angolo, mancano poche settimane, poi scopriremo il nuovo iPhone 8.