In queste ultime ore Windows Defender sta identificando CCleaner com PUA ovvero un’applicazione potenzialmente indesiderata. Ma cosa è successo?

Il noto software CCleaner di Piriform è un programma che punta alla rimozione di file non più necessari, effettuare la pulizia del registro di sistema ed ottimizzare le prestazioni del proprio PC pulendo cache e ottimizzando alcune preferenze di sistema.

Non è la prima volta che CCleaner finisce nel mirino infatti l’applicazione ( che ora è stata acquistata da Avast ) non permetteva di disabilitare la raccolta dei dati di utilizzo e costringeva ad aggiornare il programma anche quando veniva selezionato specificatamente di non effettuare l’operazione automaticamente. Tanto è vero che in quel periodo Microsoft stessa aveva vietato di pubblicare sul proprio sito di supporto link al download di Ccleaner.

Ma cosa è successo questa volta?

Interrogata sulla situazione, Microsoft ha dichiarato:

La nostra protezione dalle applicazioni potenzialmente indesiderate mira a salvaguardare la produttività degli utenti. Per questo motivo segnaliamo come applicazione potenzialmente indesiderata i software che propongono altre app, sia proprietarie che di terze parti, non necessarie all’esecuzione del programma stesso.

Piriform, invece, continua a sostenere che si tratti di un falso positivo ed è intenzionata a lavorare con Microsoft per risolvere il problema. David Peterson, General Manager di CCleaner, ha infatti affermato:

Martedì abbiamo scoperto questa classificazione dopo che i nostri clienti hanno riscontrato difficoltà nell’installazione di CCleaner con Windows Defender. Riteniamo che si tratti di un “falso positivo”, stiamo discutendo con Microsoft e prevediamo presto una risoluzione del problema. Abbiamo notato che Windows Defender sembra classificare la versione gratuita di CCleaner come “software potenzialmente indesiderato”, ma non le versioni a pagamento.

Inoltre, questa classificazione non sembra essere dovuta a modifiche apportate recentemente, dato che Windows Defender sta anche segnalando altri software Piriform come Recuva (che non è stato aggiornato per un po’) allo stesso modo. Sembrerebbe anche strano descrivere Recuva – software di recupero file gratuito – come “potenzialmente indesiderato”.

Come al solito la raccomandazione è di utilizzare questi programmi il meno possibile visto che spesso nascondono problemi a lungo andare legati proprio alle chiavi di registro rimosse o alla cache di sistema. Il consiglio è quello di effettuare queste pulizie con gli strumenti forniti da Microsoft stessa come la pulizia dell’unità.

Restiamo in attesa di scoprire come si evolverà la situazione.


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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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