Gli smartphone moderni provano a fare tutto, ad essere sempre più innovativi anche a discapito della usabilità. Sempre più sottili, sempre con meno bordi attorno al display e con soluzioni strambe che, a volte, minano l’esperienza quotidiana.

Asus però è riuscita a combinare l’usabilità con gli effetti spettacolari di una soluzione motorizzata della fotocamera che tanto impressiona e diverte. Riuscire a creare uno smartphone capace di stupire per unicità e renderlo anche dannatamente roccioso non è un compito facile. Asus con lo Zenfone 6, spoiler alert, ci è riuscita.

Unboxing Asus Zenfone 6

Finalmente un unboxing degno di nota. C’è lo Zenfone 6 accompagnato da pin per estrarre la sim, cover in silicone trasparente, cuffie jack audio con gommini di ricambio, cavo usb tipo c e il caricatore rapido da parete. Per non farsi mancare nulla anche un manuale di istruzioni enorme. Ben fatto Asus, anche il design del box mi piace.

Scheda tecnica Asus Zenfone 6

Scheda tecnica di Asus Zenfone 6 pompata al massimo. Il processore è lo Snapdragon 855, la batteria è una 5000 mAh, la fotocamera è doppia ma motorizzata con movimento flip per renderla utile anche per i selfie di qualità eccelsa. Per gli amanti dei numeri, ecco la scheda tecnica di Asus Zenfone 6:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 9 Pie + ZenUI 6
Dimensioni 159.1mm x 75.44mm x 9.2mm
Peso 190 grammi
CPU Snapdragon 855
GPU Adreno 640
RAM (GB) 6 GB
Memoria interna (GB) 64 GB
Pollici Display 6.4
Risoluzione Display 1080 x 2340 pixel
Tipologia Display IPS
Megapixel Fotocamera 48
Capacita batteria (mAh) 5000

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Asus ZenFone 6.

Design Asus Zenfone 6

Decisamente bello. Il primo impatto con Asus Zenfone 6 è positivo, ci si rende conto fin da subito che il brand ha posto particolar cura nella progettazione del design di questo Zenfone 6. I dettagli fanno la differenza e qui ci sono, il power button ha una piccola trama blu che riprende quella della scritta Asus sul retro dello smartphone.

Molto molto solido, pesantuccio ma non creare fastidio in tasca o durante l’utilizzo. Tutt’altro, Asus Zenfone 6 da proprio la sensazione di essere uno smartphone pronto a durare nel tempo sebbene sia costruito in vetro, alluminio ed abbia la flip camera motorizzata.

La Flip camera sembra essere molto resistente, ho provato a metterla in difficoltà con piccoli scherzetti come per esempio attivare il face unlock con lo smartphone poggiato su una superficie piana. Tralasciando il piccolo rumore meccanico derivato dall’impedimento della superficie, la camera ha continuato a funzionare a dovere. Inoltre, riesce a rientrare automaticamente se mentre stiamo facendo un selfie lo smartphone ci dovesse scivolare. Non è la soluzione più pratica del mondo ma è sicuramente unica ed interessante, merito ad Asus per aver pensato e progettato così bene questa Flip camera.

Ci son solo due cose che del design di Asus Zenfone 6 mi lasciano riflettere. La prima è la presenza di un tasto dedicato a Google Assistant, è un piacere averlo ma è posto troppo in alto e non si ha mai voglia di spingersi in acrobazie troppo pericolose per premerlo. La seconda è la presenza del sensore di impronte digitali fisico sul retro. Una soluzione classica che funziona alla grande ma mi sarebbe piaciuto vedere un sensore sotto lo schermo. In ogni caso, Asus Zenfone 6 è decisamente riuscito dal punto di vista estetico, costruttivo e perché no, anche funzionale.

Display e audio Asus Zenfone 6

Perché non è stato possibile inserire il sensore di impronte sotto al display? Perché non è un Oled ma un “semplice” IPS. Sicuramente una soluzione Oled sarebbe stata di maggiori impatto ma c’è da ammettere che il display di Asus Zenfone 6 è decisamente superiore alla media degli altri IPS in circolazione.

6.4″ senza cornici grazie alla flip camera e con una risoluzione FullHD+. Ottima luminosità (Asus dichiara un picco di 600 nits), molto bene la regolazione automatica, il punto di bianco è pulitissimo come vuole la tradizione degli IPS, il nero è onesto. Ottimi angoli di visuale chiudono il quadro di un bel display che poteva essere migliore solo de dotato di una tecnologia diversa, quella Oled.

Molto bene la parte audio, son davvero contento che ci sia una configurazione stereo. Set up tweeter + woofer per lo Zenfone 6 di Asus con una qualità buona, non eccellente ma apprezzabile per il volume elevato. Ci son tante possibilità di equalizzazione, c’è anche una modalità all’aperto per aumentare ancora di più il volume, qualità permettendo. Fortunatamente c’è ancora il jack audio ed è una gran bella notizia.

Utilizzo Asus Zenfone 6

La notizia più felice, o meglio, quella che aspettavo da più tempo, è il refresh grafico della ZenUI. Finalmente, ripeto, finalmente, Asus ha un’interfaccia di sistema pulita, semplice, ben organizzata e con poche, giuste, applicazioni di default.

La nuova ZenUI è una versione quasi identica dell’esperienza Pixel presente sui device ufficiali di Google. In parole semplici, il look estetico della ZenUI è quanto di meglio si possa desiderare in ambito Android. Si son ispirati alla personalizzazione migliore del robottino verde.

Asus Zenfone 6 sembra avere Android stock ma non è così. Ben organizzate e nascoste, le funzioni extra della ZenUI ci son tutte ed onestamente qualche funzione può anche tornare comoda. Oltre al fattore estetico però, le prestazioni sono il punto che più mi hanno fatto interessare alla strada intrapresa da Asus. Chiaramente con un processore Snapdragon 855 accompagnato da 6 GB di RAM è facile parlare di ottime prestazioni ma posso assicurare che non è sempre così. Il software fa la sua parte, sempre.

Asus Zenfone 6 è rapidissimo ad aprire le applicazioni, decisamente valido a gestire i processi in background e a reggere l’impatto dei giochi più duri grazie alla gaming mode (ereditata dal ROG Phone). Non c’è un singolo frangente dove Zenfone 6 mostri il fianco, nemmeno per quanto riguarda gli aggiornamenti futuri. Android 10 arriverà velocemente ed è stato confermato anche l’arrivo di Android 11 in futuro.

La pulizia software ha reso le prestazioni di Zenfone 6 di ottimo livello, ha permesso di avere un estetica moderna e di poter mantenere sempre aggiornato lo smartphone con maggior velocità. Non solo, c’è un ultimo importantissimo fattore che ho letteralmente amato di Zenfone 6, la sua durata della batteria.

Grazie alla dotazione da 5000 mAh, il software curato e un processore top gamma, Asus Zenfone 6 è il miglior smartphone per durata della batteria. Non sono mai riuscito a scaricarlo in un singolo giorno, anche usandolo in maniera folle, Zenfone 6 reggerà senza problemi per un giorno e mezzo. Con un tipo di utilizzo standard fare due giorni non è un miraggio. Brava Asus.

Meno brava, invece, sulla parte telefonica. La ricezione è molto buona, la gestione del dialer pure ma ciò che non mi ha convinto è la qualità in capsula e la voce trasmessa dai microfoni. Ho effettuato tante chiamate e in molti sentivano la mia voce leggermente meno corposa, meno sfumata. Anche io ho notato che la qualità in capsula non ha mantenuto le aspettative. La cosa è strana, la riproduzione multimediale sfrutta molto bene la capsula auricolare e la qualità non è male, devo pensare che sia un piccolo bug software risolvibile con un update. Nulla di grave, sia chiaro ma è un appunto da fare per una cosa che in molti, ormai, non fanno più con lo smartphone. Telefonare.

Fotocamera Asus Zenfone 6

Grazie alla flip camera non c’è differenza tra la camera frontale e quella posteriore, lo dico fin da subito, Asus Zenfone 6 è il miglior smartphone per scattare dei selfie. Il motivo è semplice, nessun altro smartphone può vantare la stessa qualità dei sensori posteriori, sulla parte frontale. Nessuno tranne lo Zenfone 6 che con la flip camera da 48 Megapixel standard + 13 Megapixel super wide angle, riesce ad offrire una qualità negli autoscatti impareggiabile.

Quando la dual camera si catapulta, è il migliore per i selfie, quando resta ancorata sul retro è un ottimo smartphone per scattare ma non il migliore. Sebbene non sia da sottovalutare la capacità di fare inquadrature molto particolari grazie alla possibilità di controllare la flip camera manualmente (funzionalità molto interessante in ambito video), Zenfone 6 è leggermente sotto i migliori smartphone per fotocamera che però quasi costano il doppio. Ecco qualche esempio di scatto (immagini ridimensionate) da Asus Zenfone 6 prima entrare nel dettaglio di come scatta questo smartphone:

Zenfone 6 scatta molto bene, complessivamente le immagini catturate hanno dei colori naturali e non falsati, questo è un bene se amate modificare le fotografie,vi ritroverete una buona base fatta da colori reali. Il range dinamico è decisamente valido di giorno, difficilmente ci saranno zone sovraesposte, i dettagli ci son tutti senza far risultare gli scatti troppo elaborati dal software. Di giorno ed in generale in condizioni di buona luce (anche artificiale) Asus Zenfone 6 scatta benissimo con entrambe le fotocamere (standard e ultra wide).

Le prestazioni fotografiche calano un pizzico di notte. Sebbene la messa a fuoco e la naturalezza delle immagini rimangano invariate, la gestione delle forti luci e la riduzione del rumore non sono al vertice della categoria. La modalità Notte prova a mettere una pezza alle gestione delle luci e alla compressione del rumore ma non c’è una reale e tangibile differenza. Di notte la ultra wide angle non riesce a reggere il passo del sensore standard.

Molto bene invece i video che si spingono fino al 4K e che hanno solo un po’ difficoltà nella registrazione pulita dell’audio (cosa che potrebbe essere corretta velocemente tramite aggiornamento). La stabilizzazione è molto buona e se utilizzata a dovere la Flip Camera potrebbe fare inquadrature uniche con una semplicità disarmante.

Conclusioni Asus Zenfone 6

Se gli effetti speciali derivati dalla Flip camera di Asus Zenfone 6 vi hanno stupito, tutto il resto vi rapirà. Una scheda tecnica del genere con Snapdragon 855, batteria da 5000 mAh ed ogni comfort desiderabile come, ad esempio il jack audio, sono features che ad un prezzo di partenza di 499 Euro non possono passare inosservate.

Asus ha creato uno dei device dalla spettacolarità più alta in circolazione ed allo stesso tempo, uno dei device più rocciosi degli ultimi tempi. Vero, il display poteva essere un Oled ma va benissimo così perché tutto il resto funziona così bene da far dimenticare qualche piccola mancanza, necessaria per contenere il prezzo di un smartphone non proprio semplice da costruire. Asus ha investito molto nella Flip camera, poteva farsela pagare di più ed invece ha mantenuto molto alto il rapporto qualità-prezzo.

Zenfone 6 ha tutto ciò che serve per avere in tasca uno smartphone moderno che anticipa i trend e che vi farà sentire sempre coperti in ogni situazione. Durerà tantissimo grazie ai 5000 mAh, avrà un software sicuro e sempre aggiornato grazie alla ZenUI sempre più vicina ad Android puro e la Flip camera è uno strumento molto potente con cui divertirsi ed esprimere al meglio la propria creatività. Se poi amate fare tanti selfie, Zenfone 6 è il migliore.

Asus Zenfone 6 parte da 499 Euro per la versione base ed arriva a 599 Euro per la configurazione con memoria interna e RAM al top. Non è difficile capire che per la cifra richiesta Zenfone 6 offre molto di più, è lui lo smartphone da prendere se non volete rinunciare a nulla se non al risparmio.

Offerte Asus Zenfone 6

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Pro

  • Flip camera
  • Prezzo
  • Software

Contro

  • Audio chiamata
  • No Oled

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I nostri voti

Design8.5
Display8
Audio8
Utilizzo9
Autonomia10
Fotocamera8.5
Rapporto qualità-prezzo9
Voto finale8.7

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