Autonomia e fotocamera: sembrano essere questi gli aspetti “forti” di ASUS ZenFone Zoom S, che grazie ad una batteria da 5000mAh ed una doppia fotocamera si vuole distinguere dalla massa in una fascia media sempre più popolata ed intrigante.

Si tratta dell’ennesimo ZenFone che va ad arricchire la foltissima famiglia di smartphone ASUS, ma – come potrete vedere più avanti – si tratta probabilmente di uno dei più riusciti della casa taiwanese, con diversi pro ma anche qualche cocente delusione.

compatibile per ASUS ZENFONE ZOOM S ZE553KL Z01HDA Z01HD (5.5) Pellicola trasparente VETRO glass FULL touch screen TEMPERATO antiurto 9H antigraffio SCHERMO (cornice Nero)

Video

Unboxing

Nella confezione di ASUS ZenFone Zoom S, oltre allo smartphone, troviamo:
– un caricatore con ingresso USB con output 5V 2A
– un cavo USB-A/USB-C,
– auricolari in ear di buona fattura,
– spilletta per il carrellino SIM/microSD,
una cover in silicone trasparente,
– manuali vari.
Una dotazione completa, che si arricchisce con la chicca apprezzata della cover già presente in dotazione.

Scheda tecnica

La scheda tecnica rispecchia la fascia media in cui questo ASUS ZenFone Zoom S si va a collocare: troviamo un non così recente processore Qualcomm Snapdragon 625, con 4GB di RAM e ben 128GB di memoria interna. La scheda tecnica completa prevede:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 6.0.1 ASUS ZenUI 3.0 Marshmallow
Dimensioni 154.3mm x 77mm x 7.99mm
Peso 170 grammi
CPU Qualcomm Snapdragon 625 MSM8953 Cortex-A53 2 GHz 8 Core
GPU Adreno 506
RAM (GB) 4 GB
Memoria interna (GB) 128 GB
Pollici Display 5.5
Risoluzione Display 1080 x 1920 pixel
Tipologia Display AMOLED Touchscreen Capacitivo Multitouch colori 16 milioni Gorilla Glass 5
Megapixel Fotocamera 12
Capacita batteria (mAh) 5000

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Asus Zenfone Zoom S.

Design e costruzione

Definire “anonimo” il design di questo ZenFone Zoom S è forse riduttivo: manca in personalità, non c’è niente che lo faccia spiccare, ha il classico “industrial design”, semplice ma che passa inosservato. Di certo non uno smartphone pensato per i fashion addicted.

Per quanto il design sia una cosa soggettiva, dubito possa esserci qualcuno che possa apprezzare le linee troppo povere di questo Zoom S. Nonostante il lontano richiamo alle linee di iPhone 7 Plus, siamo su due mondi diversi: sul retro oltre al logo ASUS sul fondo rimane una spoglia scocca in metallo, con il modulo fotografico in alto a sinistra e centralmente un sensore quadrato.

Anteriormente l’assenza della retroilluminazione dei tasti di navigazione è ormai una firma di ASUS, che sembra farlo apposta: personalmente ci ho perso le speranze. Ci si abitua, sia chiaro, ma è una feature che costa pochissimo e facilita l’esperienza d’uso: perché questa ostinazione nel non implementarla? Misteri irrisolvibili.

5000mah in 8mm? Complimenti ASUS!Le cornici sono abbondanti ed in contrasto con il trend attuale che ne vuole l’assottigliamento fino a quasi farle sparire: in mano è uno smartphone importante ed ingombrante, non entra in tutte le tasche e non è facile usarlo ad una mano (almeno senza richiamare la modalità ad una mano via software). Tuttavia vista la batteria molto capiente ASUS ha comunque fatto un buon lavoro nel renderlo uno smartphone dalle dimensioni “normali”.

Per fortuna la costruzione è impeccabile: i punti di giunzione sono solidi, non ci sono scricchiolii o flessioni in questo Zoom S che sembra essere uno smartphone veramente resistente.

Display e audio

Sulla parte anteriore di questo ZenFone Zoom S troviamo un display da 5.5″ con risoluzione Full HD e tecnologia AMOLED, che con le cornici non “ottimizzate” si traducono in un dispositivo dalle dimensioni importanti.

La risoluzione Full HD è ancora più che sufficiente per una fruzione senza rinunce.
Come per tutti i dispositivi con display AMOLED i neri assoluti ed il contrasto sono tra i punti forti di questo ZenFone Zoom S, che stupisce anche per la luminosità e la visibilità alla luce diretta del sole. Ottimi gli angoli di visione, così come molto piacevole l’interazione al tocco e la resistenza grazie al vetro Gorilla Glass 5.

L’unico appunto riguarda la saturazione: in partenza il pannello presentava dei colori fin troppo sparati, che ho provveduto immediatamente a tarare nelle impostazioni, diminuendo la saturazione e regolando il bilanciamento del bianco.
Presenti anche dei preset di colori, tra cui l’ormai usatissimo “filtro luce blu” per migliorarne l’utilizzo di notte.

Comparto audio così così per questo ZenFone Zoom S: lo speaker posto sul fondo del dispositivo può essere facilmente coperto durante la visione di video o durante un gioco, l’audio è ok mentre il volume è piuttosto elevato; particolarmente apprezzata è la possibilità di attivare la modalità all’aperto che aumenta le tonalità medio-alte e permette di guadagnare maggiore chiarezza (a scapito un po’ della qualità generale ma è un sacrificio calcolato, da utilizzare solo in contesti “rumorosi”).

Presente il jack audio, in cuffia la qualità è “ok”, ai bassi volumi va bene mentre ai massimi volumi risulta un po’ impastato e manca di nitidezza. Non uno smartphone per audiofili, ma la chicca della modalità all’aperto è sicuramente un plus.

Utilizzo

ASUS è uno dei produttori che personalizza in maniera più profonda l’esperienza Android, con una skin grafica ma anche con tante aggiunte a livello di funzioni ed applicazioni. Per fortuna l’hardware è sufficientemente potente da poter gestire il tutto senza rallentamenti.

Sia chiaro, non si tratta certamente di un mostro di potenza, ma la scheda tecnica assicura un buon equilibrio tra prestazioni ed efficienza energetica. Troviamo un “vecchio” processore Qualcomm Snapdragon 625, tra i più riusciti dello scorso anno, con GPU Adreno 506, 4GB di RAM e 128GB di memoria interna (espanibile via microSD).

Come detto, seppur sulla carta non sia l’hardware più potente in circolazione, permette di godere a 360° di tutte le funzioni dello smartphone senza scomporsi. Tutto gira alla perfezione, dalla classica navigazione internet, al multitasking fino all’apertura delle app, tutto fluido e veloce. Anche i giochi girano senza tentennamenti, dai più leggeri fino ai più pesanti titoli 3D presenti sul Play Store.

Tra le pecche hardware cito l’assenza della banda 5GHz nel Wi-Fi e dell’NFC, mentre non mancano GPS con A-GPS e GLONASS, l’ingresso USB-C per la ricarica ed il trasferimento dati ed il Bluetooth 4.2.
Il sensore d’impronte è veloce e preciso, nello sblocco è praticamente impeccabile ed è possibile utilizzarlo per lanciare la fotocamera toccandolo per due volte consecutivamente: questa funzione non è così impeccabile come per lo sblocco del dispositivo, e vista la buona qualità del sensore non mi spiego il motivo.
Per quanto riguarda le antenne, sia quella del segnale sia quella del Wi-Fi mi sono sembrate sottotono, con un ricezione inferiore rispetto agli altri device che ho in casa. Invece molto buona la qualità della chiamata, con un ottimo microfono ed una qualità audio cristallina dalla capsula auricolare.

Per quanto riguarda il sistema operativo, troviamo Android 7.1.1 Marshmallow, quindi l’ultima versione disponibile di Android, con l’aggiunta della ZenUI che aggiunge a sua volta ulteriori features.
Ecco la ZenUI è da sempre un aspetto in chiaro-scuro sugli smartphone ASUS, in quanto arricchisce ma anche appesantisce l’esperienza utente: se possiamo dire con certezza che tutte le aggiunte di ASUS rendono lo smartphone pronto all’utilizzo senza troppe installazioni di applicazioni, dall’altra sicuramente risulta un po’ troppo “pieno” di funzioni ed applicazioni che molto spesso si ignorano o di cui non c’è un reale bisogno.

Software completo, forse anche troppoPersonalmente ho disinstallato/disattivato diverse applicazioni inutili come giochi o app di collage fotografici, ma ho trovato molto utile l’app Gestione File, uno dei file manager più completi che io abbia mai provato su Android. Col tempo la ZenUI è diventata più leggera e veloce (o semplicemente migliorando l’hardware si riesce a gestire meglio) quindi non è più da bocciare a priori, semplicemente serve un po’ di tempo per capire quanto del software ASUS sia necessario e poi procedere con la pulizia.

Capitolo autonomia: qui ASUS fa le cose in grande: 5000mAh sono un dato davvero di tutto rispetto, soprattutto per uno smartphone che di certo non è ultra-sottile ma che non si discosta dalla media degli smartphone attuali: solo 7.9mm lo spesso e 170 grammi di peso rendono impensabile una simile batteria, eppure ASUS è riuscita a fare un piccolo miracolo.
L’autonomia è monstre: usato molto spesso in giro sono riuscito a fare in LTE 10 ore abbondanti di utilizzo con quasi 7h di schermo acceso ed avevo ancora un po’ di autonomia; con un utilizzo misto LTE e WiFi sono riuscito a fare 15 ore di utilizzo e più di 8h 30m di schermo acceso con ancora il 14% di batteria residua. Semplicemente fantastico, non muore mai: con utilizzi più standardizzati si possono coprire anche i due giorni pieni.
Per la ricarica ci vuole tempo: col caricatore in dotazione ci vogliono circa 3 ore per arrivare da 0 a 100, è davvero tanto tempo ma è un prezzo da pagare per un’autonomia così esagerata.

Fotocamera

Ammetto di aver avuto alte aspettative per la fotocamera di questo ASUS ZenFone Zoom S, e non potrebbe essere altrimenti visto che è questa la caratteristica che dà il nome al dispositivo. Il comparto fotografico si compone di una doppia fotocamera sul retro con due sensori, entrambi da 12MP, il principale con focale 28mm ed apertura f/1.7 e con stabilizzazione ottica, mentre il secondario è un sensore con ottica tele 59mm f/2.6 in grado di fornire un ingrandimento ottico da 2.3x.

Dopo la cocente delusione del primo ZenFone Zoom, come detto mi aspettavo tanto da questo Zoom S e devo ammettere di non esser stato deluso: gli scatti con tanta luce sono davvero di ottima qualità, con tanti dettagli ed una resa generale che non siamo soliti vedere nella fascia media. Le macro sono ottime, con un ottimo sfocato sullo sfondo grazie all’apertura dell’obiettivo. Forse l’unico appunto è la gestione dei colori, decisamente troppo saturi anche senza HDR e finti in alcune circostanze.

Ottima la funzione di zoom ottico, che permette di avvicinarsi al nostro soggetto senza perdere troppa qualità, tuttavia nel passaggio da una fotocamera all’altra si perde quel secondo di troppo che con altri dispositivi non accade.

Foto e video promossi, audio così cosìOvviamente quando la luce cala la situazione peggiora, ma non in maniera così drastica: si perdono alcuni dettagli a causa della riduzione del rumore voluta da ASUS, ma in generale le foto scattate sono comunque godibili (purché non utilizziamo il sensore zoom, che essendo meno luminoso e senza stabilizzazione perde molto con scarsa luce). Siamo ancora un gradino sotto i top di gamma con le migliori fotocamere, ma il gap è ridotto di molto rispetto al passato.

Presente anche la modalità ritratto, che simula lo sfondo sfocato ottenibile dalle fotocamere con obiettivi luminosi, ma purtroppo si tratta di una soluzione deludente: usa infatti come fotocamera principale quella con zoom 2.3x, quindi dovremo essere lontani dal soggetto, e i risultati sono spesso deludenti per nitidezza e credibilità dello sfocato. Da migliorare.
Diverse le modalità di scatto offerte da ASUS, ne ho utilizzate davvero poche se non la modalità manuale.

La fotocamera anteriore da 13 megapixel è buona, permette ottimi selfie con una buona luminosità ed una definizione superiore alla media. Manca purtroppo l’autofocus ed occhio a non esagerare con l’effetto Bellezza che “spialla” i volti rendendo le foto un po’ troppo finte.

Discorso simile per i video: si arriva alla massima risoluzione di 4K 30fps per la fotocamera posteriore, mentre ci fermiamo al Full HD 30fps per quella anteriore. Ottimi anche in questo caso con il sensore principale, che gode della stabilizzazione ottica e di un buon autofocus per risultati all’altezza. Purtroppo non si può effettuare lo switch tra le due fotocamere in tempo reale, quindi o decidiamo con quale fotocamera partire o dovremo interrompere il video per avere uno zoom ottico. In video ancora più sparati e falsi i colori, ma sembra essere quasi una firma di ASUS. In generale comunque ottima la resa.

Foto scattate (ridimensionate)

Conclusioni

ASUS sembra essere sempre ad un passo dallo sfornare lo smartphone del definitivo salto di qualità: con qualche accortezza in più questo ZenFone Zoom S sarebbe potuto essere davvero lo smartphone del rilancio, ma qualche imperfezione c’è ancora ed è davvero un peccato.

Si tratta di uno smartphone sicuramente positivo, che possiamo sicuramente definire equilibrato ma che ha due aspetti positivi non da poco: autonomia mostruosa e fotocamera di qualità. Peccato per un design insipido, i tasti ancora una volta non retroilluminati e per un software troppo farcito e che sa di vecchio: è praticamente lo stesso da troppo tempo, nonostante le nuove versioni di Android. Serve una svecchiata generale ed uno snellimento di alcune funzioni.

Ci siamo quasi!Il prezzo non gioca a suo favore: 499 euro (di listino) non sono tanti in assoluto per le qualità di questo ZenFone Zoom S, che per autonomia e fotocamera potrebbe costare anche di più, ma con un processore non recentissimo, un design anonimo e qualche difettuccio qua e là (assenza banda 5GHz, assenza NFC, tasti non retroilluminati) possono risultare troppi.

Un device sicuramente promosso nel quotidiano, consigliatissimo per chi vuole il miglior connubio tra autonomia e fotocamera ma che sa comunque di rimpianto, perché potrebbe essere molto migliore con le giuste attenzioni da parte di ASUS. Un calo di prezzo – sotto i 400€ – però lo può rendere un best-buy!

Pro

  • Autonomia super
  • Fotocamera riuscita
  • Memoria interna molto capiente

Contro

  • Tasti non retroilluminati
  • Design anonimo
  • Manca NFC e WiFi 5GHz

I nostri voti

Design6.7
Display8
Audio8
Utilizzo8.6
Autonomia9.7
Fotocamera8.4
Rapporto qualità-prezzo7.5
Voto finale8.1

Rimani aggiornato su offerte lampo ed errori di prezzo, seguici su Telegram!

Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *