In un mondo i cui i moderni smartphone si dotano di stabilizzazione ottica, il passo successivo è quello di affidarsi ai cosiddetti gimbal, degli “stabilizzatori esterni” in grado di bilanciare uno smartphone su più assi e dare il classico look cinematografico alle nostre clip.
DJI è esperta in questo settore, in quanto ha sviluppato ottimi gimbal sia per i suoi droni Phantom sia per il primissimo Osmo, che integrava una videocamera 4K all’interno del gimbal per una soluzione video unica nel suo genere.
Oggi parliamo del DJI Osmo Mobile, un gimbal per smartphone che tramite la sua stabilizzazione su 3 assi ed un’eccellente app permette di portare i video di uno smartphone ad un livello superiore.

Prime impressioni

Aperta la custodia con zip in cui è contenuto il gimbal, il primo aspetto che mi ha fatto storcere il naso è il cavo di ricarica: praticamente sfrutta un cavo USB-jack che sicuramente non è uno standard diffuso. Questo significa che dovremo sempre averlo con noi e non perderlo, in quanto non è così semplice trovare un cavo sostitutivo.

L’Osmo Mobile è piuttosto leggero con i suoi 201g di peso, si tiene molto bene in mano grazie ad un’ottima impugnatura e sembra molto semplice da utilizzare. Basta infatti collegarlo via Bluetooth al proprio smartphone, scaricare l’app DJI GO ed il gioco è fatto.

Lo smartphone si inserisce facilmente grazie all’aggancio regolabile con una rotella posteriore, una soluzione che apprezzo molto rispetto alle classiche chiusure a molle che possono allentarsi col tempo.
C’è da fare una minima calibrazione a seconda dello smartphone che inseriremo: dovremo cercare di bilanciare lo smartphone perfettamente al centro dell’asse dell’impugnatura, in modo che non pendi da un lato ma che anzi sia fermo sull’asse centrale. Si può anche evitare questo procedimento che è facoltativo, ma ho notato che in questo modo il gimbal dovrà lavorare molto di più per bilanciare lo squilibrio iniziale, con il risultato di una stabilizzazione meno precisa.

Nel manico sono integrati un piccolo joystick per movimenti a diverse velocità (necessita un po’ di allenamento per prenderci la mano, soprattutto per movimenti lenti), due pulsanti per scatto foto e registrazione video, il tasto di accensione/spegnimento ed un piccolo LED di stato.

Sulla parte opposta presente un grilletto che permette diverse funzionalità:

– tenendo premuto, lo smartphone verrà bloccato in quella posizione indipendentemente dai nostri movimenti (normalmente la stabilizzazione segue i nostri movimenti, seguendoli con un certo ritardo);
– con una doppia pressione, il gimbal ritornerà nella sua posizione iniziale, così da riallinearsi all’orizzonte;
– con una tripla pressione, il passeremo dalla fotocamera anteriore a quella posteriore (o viceversa).

App DJI GO

L’applicazione DJI GO è davvero ottima: sia per quanto riguarda la parte foto che per quella video, possiamo utilizzare l’app per scegliere o regolare diverse funzioni quali la risoluzione, la modalità di ripresa (come panorama, lunga esposizione e timelapse) e la modalità “follow me” derivata dai droni. Personalmente questa funzione l’ho trovata una genialata in generale, ma poco precisa con i volti, soprattutto per riprese un po’ lunghe: muovendoci davanti all’obiettivo spesso perde la parte del viso da seguire e dopo qualche minuto il software segue una zona completamente diversa da quella indicata.

Funzionamento

La stabilizzazione è decisamente riuscita ma è bene specificare che non si tratta di un prodotto professionale (e vorrei vedere, visto che pretende l’utilizzo di uno smartphone). La stabilizzazione è buona, riesce a rimuovere quasi tutti i tremolii con il risultato di piani sequenza di qualità.
Ci sono però dei movimenti che non vengono letti benissimo e che mostrano un effetto ondulato che, se montate insieme a clip praticamente ferme, possono dare un po’ di fastidio.
Si tratta di fenomeni rari, sia chiaro, ma come potete vedere nella prova video qui sotto in alcune riprese si nota un po’ di mosso.

Per quanto riguarda l’autonomia, con un utilizzo amatoriale si copre facilmente la settimana di utilizzo, arrivando anche ai 10 giorni.
Con un utilizzo più spinto si potrebbero fare 4-5 giorni, un dato comunque ottimo se pensiamo che possiamo ricaricarlo anche con un powerbank (purché non ci siamo dimenticati del cavo proprietario).

Conclusioni

Osmo Mobile è uno dei migliori gimbal in circolazione? Sicuramente sì, merito soprattutto di un’ottima app con tantissime funzioni, della facilità d’uso e dell’ottima autonomia.
La stabilizzazione è ottima seppur non perfetta, l’aggancio è molto sicuro mentre l’unico aspetto davvero scomodo è il cavo di ricarica con formato proprietario.
Al momento questo gimbal di DJI costa poco più di 300€ su Amazon, un prezzo nella media per questo tipo di prodotto. Ci sono alternative più economiche, ma con una minore affidabilità rispetto a DJI e con app infinitamente peggiori (se non assenti).
DJI Osmo Mobile è il primo vero gimbal di qualità per smartphone.

venduto da 

Pro

  • Costruzione impeccabile
  • Facilità d'uso
  • Autonomia elevata
  • App DJI GO riuscita

Contro

  • Cavo di ricarica

I nostri voti

Funzionalità9
Applicazione9
Prestazioni8.5
Autonomia9
Rapporto qualità-prezzo7.5
Voto finale8.6

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Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

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