Tenterò di scrivere del prodotto, solo del prodotto e di non entrare nel dettaglio della vicenda politica che si sta chiudendo al meglio per il bene di tutti, l’accanimento contro il gruppo Huawei (di conseguenza anche Honor), non è una bella storia.

Tornando in tema, Honor 20, erede spirituale di una lunga serie di successi firmati Honor che vanno avanti da anni con ottime vendite e prodotti convincenti (c’è ancora gente che utilizza con piacere Honor 8), è uno smartphone molto interessante.

Unboxing Honor 20

Stranamente il box di vendita di Honor 20 non è colorato come la scocca dello smartphone. Fortunatamente però il contenuto è ricco. Oltre ad Honor 20, c’è il caricatore rapido e il cavo usb type c, un paio di cuffie, il pin per rimuovere la sim e una gradita cover trasparente in silicone (anche se coprire questo smartphone è un delitto).

Scheda tecnica Honor 20

Se si pensa ad uno smartphone importante, il pensiero va subito ad una scheda tecnica di spessore ed Honor 20 mostra decisamente i muscoli. Il processore è un Kirin 980 con doppia NPU per l’intelligenza artificiale supportato da ben 6 GB di RAM e 128 Gb di memoria interna. Se vi serve ancora qualche numero, sul retro ci sono circa 68 Megapixel totali. Ecco la scheda tecnica completa di Honor 20:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 9 Pie + Magic UI 2.1
Dimensioni 154.25mm x 73.97mm x 7.87mm
Peso 174 grammi
CPU Kirin 980
GPU Mali-G76 MP10
RAM (GB) 6 GB
Memoria interna (GB) 128 GB
Pollici Display 6.26
Risoluzione Display 1080 x 2340 pixel
Tipologia Display IPS LCD colori 16 milioni
Megapixel Fotocamera 48
Capacita batteria (mAh) 3750

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Honor 20.

Design Honor 20

Ogni Honor che si rispetti porta con sé una grande attenzione al design e questo Honor 20 non è da meno. Rispetto al passato la sensazione trasmessa al tocco è qualitativamente e quantitativamente più alta, il look della back cover invece è un po’ più classico.

Non c’è quella ricerca incredibilmente esagerata a creare giochi psichedelici sul retro di Honor 20 ma si è puntato tutto sulla percezione in mano e sulla usabilità. Honor 20 sa di premium ed è un piacere far scivolare questo lingotto di vetro e alluminio tra le mani. Il profilo laterale, nasconde una piacevole novità: il sensore di impronte digitali. Davvero la miglior soluzione possibile al momento se non si può integrare sotto al display, è il sensore più veloce da me utilizzato. Comodo all’inverosimile, ottima scelta Honor.

Chiaro, non mancano i giochi di luce sul retro di Honor 20 ma è forse tra i “classici” mai presentati (classici tra mille virgolette). Il colore sul retro cambia di intensità a seconda di come lo si guarda e di quanta luce assorba, inoltre possiede un tipo di effetto specchiato che va in profondità rispetto ad un semplice specchio. Non è facile spiegarlo a parole ma pare essere una sorta di effetto specchio in 3D, come ogni Honor, guardarlo dal vivo è la miglior cosa da fare.

Display e audio Honor 20

La parte frontale di Honor 20 è incredibilmente ottimizzata, ha cornici ridotte senza adottare il tanto odiato notch. Honor punta tutto sul display bucato e fin dal primo utilizzo, è decisamente meglio del notch. I lati del display non vengono tagliati, il buco che ospita la fotocamera frontale diventa invisibile nei video.

La tecnologia del pannello di Honor 20 è IPS, la diagonale è da 6.26″ con risoluzione FullHD+. Honor 20 ha uno dei migliori IPS in circolazione, migliorando il View20. I colori sono brillanti e c’è una gran bella luminosità che permette una visualizzazione all’aperto senza problemi. Le tonalità scure con display fuori asse tendono al grigio come sempre. Il nero invece, è molto profondo pur essere un IPS.

Anche la qualità audio non è male, il volume è molto alto seppur non ci sia il set up stereo. Molto bene la dinamica, i toni sono sempre ben distinguibili e non c’è mai una situazione dove si ha la sensazione di voler maggior qualità. Peccato per l’assenza del jack audio.

Utilizzo Honor 20

La “nuova” interfaccia di Honor si chi Magic UI ma non è nulla di diverso dalla EMUI. Si fatica a trovare differenze, che per la maggior parte, sono solo piccoli ritocchi estetici in alcune applicazioni. Ritocchi estetici che migliorano leggermente la Magic UI nella nuova versione, così come è stata migliorata la EMUI.

Gusti a parte, c’è da ammettere però che il software è sempre un vero piacere da utilizzare. In realtà il grande merito della personalizzazione (su base Android 9 Pie) di Honor è l’ottimizzazione software/hardware in combinazione con il potente processore Kirin 980 con doppia NPU per l’intelligenza artificiale. Honor 20 risulta essere molto veloce in tutte le operazioni quotidiane ma non solo, è uno di quei smartphone che possono essere spinti fino al loro limite senza mai sentire un leggero rallentamento o ritardo nella risposta. Questo smartphone è dotato anche di tecnologia GPU Turbo in grado di far andare al massimo frame rate anche i più recenti e pesanti titoli gaming in circolazione sul Play Store.

Il tutto senza sacrificare due cose fondamentali: la durata della batteria e la ricezione. Due aspetti collegati tra di loro, avere una buona ricezione significa esigere meno dalla batteria. Effettivamente la ricezione di Honor 20 è molto solida e rocciosa, la qualità delle chiamate è decisamente più convincente rispetto anche ad un View20 che ha la stessa minuscola dimensione della cassa.

La batteria regala soddisfazioni ogni giorno grazie ai 3750 mAh a disposizione che si ricaricano in maniera rapida grazie al veloce caricatore in dotazione. Honor 20 dura tanto, non riesce a chiudere tranquillamente due giorni di utilizzo ma supera agevolmente il singolo giorno. La durata della batteria di Honor 20 da quella sensazione di sicurezza tanto ricercata.

Fotocamera Honor 20

Sul retro di questo smartphone ci sono ben 68 Megapixel distribuiti in 4 fotocamere. La principale è da 48 Megapixel, il secondo modulo è da 16 Megapixel Wide Angle, il terzo modulo è da 2 Megapixel Macro e infine c’è un sensore da 2 Megapixel per il calcolo della profondità di campo. Nel buco del display, c’è un sensore da 32 Megapixel in grado di scattare buoni selfie, nulla di più.

La fotocamera posteriore da 48 Megapixel è di ottima qualità. Negli scatti quotidiani, per attivare la modalità AI e lo zoom 2X interpolato, c’è bisogno di scattare a 12 Megapixel ed in fondo è un bene per non avere file eccessivamente pesanti e carichi di informazioni. C’è una modalità AI Ultra Chiarezza per scattare al meglio a 48 Megapixel, facendo vari scatti per circa 3 secondi e unendoli per ottenere ancora più dettaglio.

La realtà dei fatti è che con Honor 20 si scatterà sempre a 12 Megapixel per ottenere l’ottimizzazione AI e poter avere uno zoom 2X quando serve e poter passare velocemente alla Wide Angle per cambiare prospettiva ed aumentare il tasso di versatilità. Di giorno la qualità delle immagini dalle due fotocamere (standard e Wide) è molto buona, c’è un range dinamico abbastanza vasta e una quantità di dettaglio importante. Forse le immagini peccano di contrasto ma in Galleria è possibile attivare o disattivare le ottimizzazioni AI per scegliere il look preferito. La qualità degli scatti con la fotocamera da 2 Megapixel Macro, è sufficiente ma non si può pretendere di più. Il calcolo della profondità con la modalità ritratto sebbene ci sia il sensore da 2 Megapixel con un compito ben preciso, resta troppo innaturale anche se il ritaglio del soggetto è preciso.

Di notte i risultati non sono entusiasmanti, i dettagli vengono impastati ma fortunatamente c’è la modalità Notte in grado di risollevare le sorti (anche se con la Wide qualche eccesso di elaborazione resta). Con la modalità Notte, il rumore sparisce, i dettagli vengono enfatizzati e le luci vengono regolate molto bene.

La registrazione video si spinge fino al 4K ed il risultato è molto buono anche se manca sempre quel pizzico di contrasto. In ogni caso, ecco qualche sample fotografico di Honor 20 (immagini ridimensionate):

Conclusioni Honor 20

Honor 20 è un prodotto validissimo, meglio rispetto al passato di Honor, c’è maggior attenzione ai dettagli e delle scelte molto interessanti come il display forato e il sensore di impronte digitali posto sul profilo.

Lo smartphone è intrigante, è molto piacevole da utilizzare e risulta essere un fedelissimo compagno di avventure grazie alla sua fotocamera versatile. Inoltre la durata della batteria fa di Honor 20 uno smartphone per giovani che amano produrre e consumare contenuti. C’è qualcosa che non va in Honor 20? Si, qualcosina che poteva essere fatta meglio c’è. In fondo una fotocamera solo per le Macro è un di più poco utile rispetto ad un sensore Zoom, anche il sensore per la profondità di campo poteva essere sostituito con qualcosa di più interessante. Non mi sento di gridare allo scandalo per l’assenza di un OLED ma il jack audio e una veste grafica migliore per la Magic UI sarebbero state cose apprezzate.

Honor 20 è uno smartphone che utilizzandolo tutti i giorni non ti fa venir voglia di chiedere di più, questo è merito della grande ottimizzazione software/hardware. In parole povere, avere un processore Kirin 980 è un plus non da poco per la sua fascia di prezzo. Forse rispetto al passato, sebbene ci sia maggior qualità percepita, 499 Euro sono un po’ gonfi. Un calo di prezzo lo aiuterà di certo a raggiungere un risultato di vendite paragonabile ai suoi predecessori che son stati e sono ancora dei best buy. Ottimo device ma per chi cerca qualcosa in più, in questi giorni sta arrivando Honor 20 Pro che fin dal momento della presentazione, pare avere molto da dire.

Offerte Honor 20

venduto da 

Pro

  • Display con buco
  • Fotocamera

Contro

  • Prezzo
  • Estetica Magic UI

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I nostri voti

Design9
Display8.5
Audio7
Utilizzo9
Autonomia9
Fotocamera8.5
Rapporto qualità-prezzo7.5
Voto finale8.4

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