
A fine 2024, Huawei ha finalmente rinnovato la sua linea di auricolari premium con i FreeBuds Pro 4, successori di una serie che ha sempre puntato a sfidare i migliori prodotti del settore. Dopo oltre un anno dall’ultimo modello, questi nuovi auricolari arrivano in un mercato sempre più competitivo, dove la qualità audio non è più l’unico fattore distintivo. Sono i le prime cuffie TWS sotto il marchio HUAWEI SOUND e presentano tante funzionalità innovative rispetto alla generazione precedente. In un mercato sempre più competitivo, questi auricolari si propongono come alternativa valida ai modelli di punta di altri produttori, come gli AirPods Pro 2 di Apple e sono compatibili con tutti i dispositivi, sia Apple che Android.

Design, funzionalità smart e autonomia giocano un ruolo sempre più importante nella scelta di un paio di auricolari true wireless. Ma come si comportano i FreeBuds Pro 4 in questo scenario così competitivo?
Design e Materiali
Le FreeBuds Pro 4 mantengono il DNA estetico della serie, ma con alcune raffinature significative. La custodia di ricarica trasmette immediatamente una sensazione di qualità premium, con un peso ben bilanciato e un meccanismo di apertura e chiusura che offre un feedback tattile soddisfacente. Il modello nero con rifiniture dorate che abbiamo testato presenta un aspetto particolarmente elegante e professionale, anche se questi accenti dorati potrebbero non incontrare il gusto di tutti gli utenti, specialmente nel mercato occidentale. Sono disponibili anche varianti in verde e bianco, sempre con dettagli dorati.

Gli auricolari stessi sono notevolmente leggeri e ergonomici. Huawei ha incluso nella confezione una varietà di gommini di diverse dimensioni e materiali, tra cui alcuni in memory foam. Quest’ultimi, sebbene inizialmente possano sembrare un po’ rigidi, offrono un isolamento acustico superiore una volta adattati all’orecchio. Particolarmente interessante è la possibilità di utilizzare gli auricolari anche senza i gommini in silicone, mantenendo comunque una buona stabilità nell’orecchio – anche se questo compromette inevitabilmente l’isolamento acustico e la resa dei bassi. C’è poi una funzione nell’app AI Life per ottimizzare la qualità audio in base al nostro orecchio e sulla base dei gommini scelti.
Il comfort è uno dei punti di forza di questi auricolari: possono essere indossati per ore senza alcun fastidio, e rimangono stabili anche durante l’attività fisica moderata. Durante i nostri test in palestra e durante le sessioni di corsa, gli auricolari hanno mantenuto la loro posizione senza problemi, salvo qualche piccolo aggiustamento necessario in caso di movimenti particolarmente bruschi.

Il pulsante di accoppiamento posto sul lato della custodia è praticamente invisibile e risulta un po’ rigido, ma considerando che viene utilizzato raramente, non rappresenta un problema significativo nell’uso quotidiano ed evita pressioni accidentali.
Qualità Audio
Il comparto audio rappresenta il vero fiore all’occhiello dei FreeBuds Pro 4. Huawei ha implementato un sistema a doppio driver con un’unità dinamica quad-magnet da 11mm, capace di riprodurre frequenze dai 14 Hz fino a 48 kHz grazie al tweeter con diaframma planare. Il risultato è un suono ricco e dettagliato, con una resa dei bassi particolarmente convincente che non compromette mai la chiarezza delle frequenze medie e alte.
La qualità audio beneficia ulteriormente del codec proprietario L2HC 4.0 di Huawei, che permette la trasmissione di audio ad alta risoluzione fino a 24-bit/48kHz con una velocità impressionante di 2,3 Mbps. Questa caratteristica si apprezza particolarmente quando si ascoltano brani in formato lossless, dove emerge una ricchezza timbrica superiore rispetto alla maggior parte della concorrenza. Tuttavia, è importante notare che per sfruttare appieno queste potenzialità sarebbe opportuno utilizzare uno smartphone Huawei recente.

La cancellazione attiva del rumore (ANC) offre diverse modalità di funzionamento: Dinamica, Comfort, Generale e Ultra. I nostri test hanno evidenziato una buona capacità di riduzione dei rumori costanti come il ronzio di un condizionatore o il rumore di un treno, mentre fatica un po’ di più con suoni improvvisi o voci nelle immediate vicinanze.
Particolarmente apprezzabile è la modalità Awareness, che si attiva automaticamente quando si indossa un solo auricolare o tenendo premuto su uno stelo, facilitando l’interazione con l’ambiente circostante. Durante le chiamate, la tecnologia di conduzione ossea VPU e l’algoritmo di riduzione del rumore AI garantiscono una qualità vocale eccellente, anche in ambienti rumorosi.
Software
L’interfaccia utente è gestita attraverso l’app Huawei AI Life, che offre un’ampia gamma di personalizzazioni. Sono ovviamente compatibili con qualsiasi dispositivo ( Windows, Android, Apple) ma per sfruttarle appieno sarebbe opportuno usare l’app dedicata soprattutto per la personalizzazione delle varie modalità. Ricordiamo che l’app non è presente direttamente su App store di Android e andrà quindi scaricata a parte dal sito ufficiale o dall’app store HUAWEI.
L’app permette di configurare i controlli touch, regolare l’equalizzatore con preset predefiniti o creare profili personalizzati, e gestire le varie modalità di cancellazione del rumore. L’interfaccia è intuitiva e ben organizzata, anche se alcune funzionalità più avanzate potrebbero richiedere un po’ di tempo per essere scoperte e utilizzate al meglio.
I controlli touch sono versatili e personalizzabili: è possibile pizzicare lo stelo, effettuare doppi o tripli tap, e persino scorrere verso l’alto o il basso per regolare il volume. Una feature interessante è il controllo tramite movimenti della testa, che permette di rispondere o rifiutare le chiamate con un cenno di assenso o diniego. Sebbene inizialmente possano richiedere un periodo di adattamento, questi controlli si rivelano pratici e funzionali nell’uso quotidiano.








Una caratteristica interessante è la possibilità di connettere gli auricolari simultaneamente a due dispositivi, con transizioni fluide tra le sorgenti audio. Il sistema risulta particolarmente efficace nel passaggio da chiamate a riproduzione musicale, anche se utilizzando dispositivi di marche diverse. Nei nostri test, la connessione è rimasta stabile e affidabile, con una latenza minima nella riproduzione di contenuti multimediali, anche se si nota un leggero ritardo durante il gaming.
Autonomia
L’autonomia dei FreeBuds Pro 4 si attesta su livelli competitivi: con la cancellazione del rumore attiva, gli auricolari offrono circa 6 ore di riproduzione continua quando si da’ priorità alla qualità audio, che salgono a circa 6 ore e 30 minuti in modalità di connessione ottimizzata. Attivando l’ANC, questi tempi si riducono rispettivamente a 3 ore e 40 minuti e 4 ore. Questi valori sono stati verificati nei nostri test con volume al 50% e utilizzando uno smartphone Android non Huawei.

La custodia di ricarica, dotata di una batteria da 510 mAh, garantisce diverse ricariche complete degli auricolari, portando l’autonomia totale a circa 23 ore con ANC attivo e fino a 33 ore con ANC disattivato. I tempi di ricarica sono nella media del settore: circa 45 minuti per gli auricolari nella custodia, 65 minuti per la ricarica completa della custodia via cavo, e 160 minuti per la ricarica wireless. La possibilità di ricaricare la custodia wireless rappresenta un plus apprezzabile per l’utilizzo quotidiano, e nei nostri test si è rivelata affidabile con diversi caricatori Qi. Qui sotto una tabella riassuntiva della durata:
Modalità |
Autonomia |
Priorità qualità audio (ANC attivo) | 6 Ore |
Priorità qualità audi (ANC spento) | 3 ore 30 minuti |
Priorità qualità connessione (ANC attivo) | 6 ore 30 minuti |
Priorità qualità connessione (ANC spento) | 4 ore |
Conclusioni e Prezzo
I Huawei FreeBuds Pro 4 si rivelano un’ottima scelta nel segmento degli auricolari true wireless premium. Con un prezzo di lancio di 199 euro, si posizionano in modo autoritario rispetto alla concorrenza diretta, offrendo un pacchetto completo che brilla particolarmente per qualità audio e comfort. L’investimento non è certo esiguo per delle cuffie TWS ma risulta particolarmente interessante se confrontato con i 280 euro richiesti per gli AirPods Pro 2 in Europa con il quale vogliono scontrarsi direttamente.

A livello di qualità costruttiva, estetica e funzionalità ad oggi è il meglio che si può chiedere dalle cuffie TWS targate HUAWEI e in definitiva, i FreeBuds Pro 4 rappresentano un’evoluzione significativa della serie, anche se non rivoluzionaria rispetto al modello precedente.
Si rivolgono a un pubblico esigente che cerca qualità audio superiore e funzionalità avanzate, senza voler spendere cifre astronomiche. Sono particolarmente consigliati per chi ascolta frequentemente musica in alta qualità e necessita di auricolari affidabili per le chiamate con una buona cancellazione del rumore. Le FreeBuds Pro 4 offrono un’esperienza d’uso completa e soddisfacente, che li rende una delle opzioni più interessanti nella loro fascia di prezzo.
Pro
- Eccellente qualità audio, specialmente con contenuti in alta risoluzione
- Design elegante e costruzione premium
- Comfort eccezionale anche per utilizzi prolungati
- Buona autonomia complessiva
- Sistema di controlli touch versatile e personalizzabile anche se richiedono un periodo di adattamento
- Prezzo competitivo rispetto alla concorrenza premium
- Ottima qualità delle chiamate grazie alla tecnologia di conduzione ossea
Contro
- ANC molto valido ma non al livello dei migliori competitor
- Finiture dorate potrebbero non piacere a tutti
- Alcune funzionalità premium richiedono uno smartphone Huawei.
Galleria foto












I nostri voti
Design e materiali | 9 |
Qualità Audio | 9 |
Funzionalità | 8.5 |
Autonomia | 8 |
Rapporto qualità prezzo | 7.5 |
Voto finale | 8.4 |

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