C’è poco da fare, Motorola sa come fare smartphone. Il buon vecchio detto, tutto italiano, #MeglioMotoG, è ancora valido nel 2018.

Spoiler, sotto la soglia dei 300 Euro, Motorola Moto G6 Plus è una delle scelte migliori da poter fare, se non la migliore. Uno smartphone concreto, uno smartphone che non teme confronti anche con colleghi di fascia più alta.

Video Motorola Moto G6 Plus

Unboxing Motorola Moto G6 Plus

Una volta la confezione dei Moto G era poverissima, la triste tradizione cambia con questa sesta generazione. Motorola inserisce, oltre al Moto G6 Plus, il vitale caricatore da parete con cavo usb type c, delle cuffie auricolari e, udite udite, una cover in silicone. Bene così Motorola.

Scheda tecnica Motorola Moto G6 Plus

Si preferisce il Moto G non tanto per la sua scheda tecnica ma per come viene sfruttata. Anche quest’anno, le specifiche, seppur buone, non fanno urlare al miracolo. Molto bene il processore di fascia media Qualcomm della serie 6xx, assolutamente non male la dotazione di RAM e memoria interna (4+64GB). C’è l’espansione della memoria via microsd senza rinunciare alla doppia SIM, un vero tocco di classe, una vera rarità anche per le fasce più alte del mercato. Ecco la scheda tecnica di Motorola Moto G6 Plus:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 8.0 Oreo
Dimensioni 159.9mm x 75.5mm x 7.99mm
Peso 165 grammi
CPU Qualcomm Snapdragon 630 4x 2.2 GHz Cortex-A53 + 4x 1.8 GHz Cortex A53
GPU Adreno 508
RAM (GB) 4 GB
Memoria interna (GB) 64 GB
Pollici Display 5.99
Risoluzione Display 1080 x 2160 pixel
Tipologia Display IPS LCD Touchscreen Capacitivo Multitouch colori 16 milioni Gorilla Glass 3
Megapixel Fotocamera 12
Capacita batteria (mAh) 3200

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Motorola Moto G6 Plus.

Design Motorola Moto G6 Plus

Il cambio di passo per quanto riguarda il design c’è stato. Moto G6 Plus non può essere certificato come capolavoro in ambito di design ma di certo ha un carattere molto più di spessore rispetto alle linee indefinite di qualche anno fa.

Motorola sceglie un design che richiama la classica configurazione vetro posteriore, profilo in alluminio e vetro frontale. Purtroppo però qui pare essere tutta plastica, di qualità sia chiaro. L’impatto estetico è molto simile al vetro ed in particolari condizioni, si mostra una sorta di “s” ricreata da giochi di luce.

Le dimensioni generali non sono proprio contenute ma c’è da ammettere che si lascia utilizzare comodamente grazie ad un sensore di impronte digitali frontale in grado di leggere in maniera istantanea le impronte. Molto meglio rispetto al passato, Moto G6 Plus rientra negli smartphone dal look estetico apprezzabile.

Display e audio Motorola Moto G6 Plus

Non c’è il notch ed è un bene. Avere un classico display senza strane interruzioni è un piacere. Motorola sceglie un pannello da 6″ in 18:9 dalla risoluzione FullHD+ e tecnologia IPS. G6 Plus si lascia consultare tranquillamente in ogni condizione di luce, ha un veloce sensore di luminosità automatica e degli angoli di visuale non male. L’intensità dei colori c’è, pur non essendo particolarmente vivo e brillante risulta comunque un display più che soddisfacente nel classico utilizzo quotidiano.

Ciò che colpisce di Moto G6 Plus però è la parte audio. Non si tratta solo della presenza del jack audio da 3,5 mm ma di un solo speaker che, sebbene debba fare sia da capsula auricolare e sia da riproduzione multimediale, risulta squillante e a tratti impressionante. Le tonalità sono ben identificabili, il volume massimo è davvero elevato e c’è un bel supporto a Dolby Audio. Complessivamente Moto G6 Plus risulta una buona macchina per consumare contenuti video.

Utilizzo Motorola Moto G6 Plus

Adoro la filosofia software di Motorola e amo il mondo in cui viene concretizzata. Moto G6 Plus si presenta con Android Oreo completamente stock, privo di personalizzazioni se non per le eccezioni delle funzioni Moto Action, Moto Display e Moto Key e Moto Voice (in beta).

Tutto il resto è proprio come dovrebbe essere, un sistema privo di inutilità che vadano ad intaccare il funzionamento, un codice pulito ed una grafica organica in pieno stile Material design. Ok, di smartphone con Android stock ormai è pieno il mercato ma Motorola è in grado di far viaggiare i suoi smartphone come un treni.

Moto G6 Plus è dotato di un buon processore di fascia media, lo Snapdragon 630 accompagnato dalla classica combo 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna, eppure riesce a dar la sensazione di star utilizzando un hardware ben più pompato. C’è differenza tra gli smartphone con Android stock, non basta piazzare solo un sistema operativo snello, c’è bisogno di ottimizzarlo e Motorola lo fa, da sempre.

Ovviamente in questa apoteosi di scelte giuste, la durata della batteria non poteva essere da meno. Sono 3200 i mAh a disposizione e reggono senza colpo ferire una giornata di utilizzo sfrenato ed esagerato. Davvero ottima l’autonomia di G6 Plus, incredibilmente meno soddisfacente la ricezione. Attenzione, non prende male, è uno smartphone affidabile dal punto di vista telefonico ma non regge il confronto con vecchi smartphone dello storico brand.

Fotocamera Motorola Moto G6 Plus

G6 Plus è un netto miglioramento rispetto alla precedente generazione in quasi tutti gli ambiti, tranne quello fotografico. Non è un male anzi, il vecchio Moto G5 Plus scattava gran belle fotografie, ed è la stessa cosa anche qui.

Moto G6 Plus ha una dual camera da 12 Megapixel f1.7 + 5 Megapixel per calcolare la profondità di campo per il classico effetto bokéh (il risultato della modalità ritratto non è il massimo). Sulla parte frontale ci son 8 Megapixel per selfie validi, contrastati e con un buon livello di dettaglio.

Di giorno gli scatti sono davvero buoni, a tratti impressionanti grazie ad un HDR Automatico sempre pronto a correggere le cattive esposizioni. C’è tanto dettaglio, colori naturali e immagini complessivamente belle da vedere, poco processate. Tutte le difficoltà però si vedono di notte, dove la messa a fuoco si fa più lenta, l’elaborazione degli scatti diventa più massiccia per contenere il rumore video. Con poca luce Moto G6 Plus fatica, come tutti gli smartphone di fascia media, nulla più e nulla meno. Molto bene la registrazione dei video che si spingono fino al 4K con anche un buon audio catturato. Ecco qualche sample fotografico di Motorola Moto G6 Plus (immagini ridimensionate):

Conclusioni Motorola Moto G6 Plus

L’ho detto fin da subito, entro la fascia dei 300 Euro, Moto G6 Plus è una delle migliori scelte, forse è quella più razionale da fare. Negli ultimi giorni si trova a più o meno 260 Euro e sono un prezzo assolutamente non male per portarsi a casa il best buy di Motorola.

G6 Plus è un netto miglioramento rispetto allo scorso anno, un upgrade che si apprezza in tantissimi aspetto. Il design è sicuramente più bello, curato, moderno e in grado donare più carattere. Le cornici diminuiscono e la diagonale del display sale, il pannello FullHD+ in 18:9 è enfatizzato da una qualità audio quasi inarrivabile dai competitors in questa fascia di prezzo. Le prestazioni e l’autonomia non sono mai stati un problema per la gamma Moto G e, anche quest’anno, il G6 Plus risulta un piacere da utilizzare. Veloce, senza compromessi o inutili doppie applicazioni. La fotocamera resta buona ma non riesce a fare di più, l’aggiunta del secondo modulo per la modalità Ritratto segue solo una moda ma non importa.

#MeglioMotoG regge ancora nel 2018, non è stato facile per Motorola indovinare ogni dannato anno il best buy della fascia media. Mai come quest’anno è chiaro che c’è tanta consapevolezza in questo Moto G6 Plus, è ancora uno smartphone da consigliare ad occhi chiusi.

Offerte Motorola Moto G6 Plus

venduto da 

Pro

  • Software
  • Audio
  • Prestazioni
  • Batteria

Contro

  • Dimensioni generali
  • Scatti di notte

Scatti e video realizzati con Canon 80D – Acquista su Amazon

I nostri voti

Design7.5
Display7
Audio8
Utilizzo8.5
Autonomia8
Fotocamera7
Rapporto qualità-prezzo8.5
Voto finale7.8

Rimani aggiornato su offerte lampo ed errori di prezzo, seguici su Telegram!

Notice something, think, write. Watching.

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *