Motorola is back. Il ritorno è sancito dal nuovo Moto Z2 Play, smartphone di fascia medio-alta che ancora una volta punta forte sui celebri Moto Mods e su un equilibrio generale ormai marchio di fabbrica del brand alato.

Il passaggio a Lenovo non ha fatto male a Motorola, che sembra comunque aver mantenuto la propria anima ed il posto nel cuore degli appassionati di telefonia: questo Moto Z2 Play è un dispositivo molto interessante, con apparentemente pochi limiti se non il prezzo di lancio.

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Videorecensione

Unboxing

Nella bella confezione rosso shock, oltre al Moto Z2 Play, troviamo:

  •  una Style Mod in tessuto nero per proteggere e dare un tocco di stile al dispositivo,
  • un caricatore “rapido” 5V-3A,
  • un cavo USB-A/USB-C,
  • auricolari in ear di buona fattura,
  • spilletta per il carrellino SIM/microSD,
  • manuali vari.

C’è tutto il necessario più la chicca di stile della Mod inclusa in confezione.

Scheda tecnica

Qui vediamo che rispetto al passato c’è un passo in avanti ma non così sostanziale da farci prevedere l’aumento di prezzo. All’interno di Moto Z2 Play batte un cuore Qualcomm, nello specifico lo Snapdragon 626 con 4GB di RAM e 64GB di memoria interna. La scheda tecnica completa prevede:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 7.1.1 Nougat
Dimensioni 156.2mm x 76.2mm x 5.99mm
Peso 145 grammi
CPU Qualcomm Snapdragon 626
GPU Adreno 506
RAM (GB) 4 GB
Memoria interna (GB) 64 GB
Pollici Display 5.5
Risoluzione Display 1080 x 1920 pixel
Tipologia Display Super AMOLED
Megapixel Fotocamera 12
Capacita batteria (mAh) 3000

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Motorola Moto Z2 Play.

Design e costruzione

Rispetto al primo Moto Z Play questo nuovo modello è sicuramente molto più bello, più sottile ed accattivante. Motorola ha scelto di abbandonare il vetro per il metallo ed ha assottigliato il corpo di Moto Z2 Play rendendolo più simile al Moto Z.

Non ci sono elementi di stile particolarmente ricercati se escludiamo la Mod inclusa nella confezione: si tratta di linee piacevoli, minimali e naturalmente eleganti. Anche i connettori magnetici dorati non sfigurano, anzi quasi “arricchiscono” un design azzeccato.

Quello che personalmente continuo a non apprezzare è la forma circolare del modulo fotografico, troppo estremo ed in questo caso molto protuberante: parliamo di 3mm abbondanti, necessari per bloccare le Mod al loro posto ma di certo non la migliore scelta per l’occhio.

Frontalmente non ci allontaniamo dai precedenti Moto Z, l’unica gradita novità è il sensore d’impronte di forma ovale, che risulta molto più armonico rispetto al vecchio minuscolo quadratino.

Per quanto riguarda la costruzione nulla da dire, il lavoro di Motorola risulta impeccabile. Solo la Style Mod risulta leggermente ballerina, con un gioco laterale di 1mm che compromette la sensazione “monoblocco”. I tasti sono tutti sul lato destro e per riconoscerli immediatamente al tatto, Motorola ha pensato bene di aggiungere una zigrinatura al tasto power: piccole chicche sempre apprezzate.

L’impugnatura è piacevole, non scivola dalle mani grazie ai bordi arrotondati ed al buon grip, al contrario potrebbe scivolare dalle tasche: occhio!

Display e audio

Questo Moto Z2 Play di certo non può essere definito un dispositivo compatto: anteriormente troviamo un display da 5.5″ con risoluzione Full HD e tecnologia AMOLED che si traducono in dimensioni impegnative.

Motorola non segue il trend degli smartphone con le cornici extra-ottimizzate (qualcuno ha detto Samsung Galaxy S8? o LG G6?), il che si traduce in un dispositivo non proprio semplice da utilizzare con una mano.

Tornando però al display, questo si rivela un’ottima unità pur senza strafare: buona luminosità e visibilità sotto il sole, ottima riproduzione dei colori e soprattutto dei neri. Forse la luminosità non scende tantissimo ed al buio potrebbe sembrare un po’ troppo luminoso, ma parliamo di dettagli.
La risoluzione Full HD è assolutamente ok per una fruizione senza compromessi e permette di risparmiare un po’ di autonomia per chi bada al sodo e non ai numeri della scheda tecnica.

Comparto audio in chiaro-scuro: la capsula auricolare funziona anche da speaker in questo Moto Z2 Play, il che significa che l’audio proviene frontalmente e non da un lato o dal retro. L’audio ha un buon volume ed è abbastanza cristallino, ma mancano completamente i bassi e per qualcuno potrebbe risultare un po’ troppo metallico.

Tra i plus del comparto audio devo citare la presenza del jack audio (capito Apple?) e la possibilità di collegargli la Mod JBL SoundBoost 2 che abbiamo ricevuto insieme al Moto Z2 Play, la quale migliora notevolmente la riproduzione sonora del dispositivo.

Tuttavia questa Mod, seppur comoda e molto compatta se rapportata agli speaker Bluetooth, è un altro prodotto che ha alti e bassi.
Se da una parte si collega magneticamente e senza cavi al nostro dispositivo e rende l’audio del Moto Z2 Play migliore di qualsiasi smartphone presente in commercio (roba che HTC levate proprio), la Mod di JBL presenta degli aspetti negativi:
– seppur migliori nei medio-bassi, i bassi più profondi sono appena accennati per uno speaker esterno,
– autonomia di circa 6h e da ricaricare a parte via USB-C,
– rende molto più spesso il dispositivo,
– costa tanto (tra i 70 e gli 80 euro) ed a quel prezzo si prendono speaker 5 volte migliori di questa Mod.

Utilizzo

Conosciamo Motorola e la sua filosofia “pulita” nell’utilizzare Android stock, e Moto Z2 Play non fa eccezione. A bordo troviamo Android 7.1.1 Nougat con quasi zero personalizzazioni da parte di Motorola.

Le uniche aggiunte sono le funzionalità Moto, come Moto Actions, Moto Display e Moto Voice (quest’ultima presente nel menù ma non utilizzabile in italiano).
Con le Moto Actions potremo decidere di controllare il dispositivo con le gestures sul sensore d’impronte, lanciare la fotocamera ruotando due volte il dispositivo e aprire la torcia muovendolo come fosse un martello.

L’implementazione più riuscita di Motorola – e poi ripresa da tutti i concorrenti – è sicuramente Moto Display, che permette di vedere in maniera discreta, e con un bassissimo consumo energetico, le notifiche anche a “schermo spento”: funziona benissimo ed è richiamabile anche passando la mano sopra il dispositivo.

L’utilizzo quotidiano non si discosta dai migliori dispositivi sul mercato, senza rallentamenti e/o patemi in nessuna situazione. Anche il multitasking di Android funziona in maniera impeccabile, senza rallentamenti.
La ricezione è ottima in stile Motorola, l’audio in capsula è perfetto e l’interlocutore ci sente benissimo (merito anche del microfono posizionato in basso sul vetro anteriore).
Il sensore di impronte è veloce, preciso e finalmente largo abbastanza per utilizzarlo con piacere: questo è un vero upgrade.

Moto Z2 Play è veloce, fluido e reattivo. Non siamo forse ai livelli dei top in questo ambito, ma per montare uno Snapdragon 626 troviamo un’ottimizzazione davvero riuscita e zero rallentamenti.

Uno degli aspetti in cui Moto Z2 Play fa un passo indietro è la batteria, che scende a “soli” 3000mAh: l’autonomia resta più che soddisfacente, in grado di coprire in tranquillità la giornata lavorativa intensa ed arrivando anche ad un giorno e mezzo con un utilizzo più blando. Mediamente arrivo a fine serata col 25% di batteria residua, con un utilizzo medio-elevato: non un vero battery phone come il suo predecessore, ma senza dubbio superiore alla media.

La ricarica invece non è così “Turbo”, al contrario di quanto dichiarato da Motorola: se le prime percentuali di batteria si ricaricano in poco tempo, per arrivare da 0 a 100 col caricabatterie incluso in dotazione servono circa 2 ore, un po’ troppo per un caricatore definito “Turbo”.

Un dispositivo concreto, per chi bada all’esperienza d’uso prima che alla scheda tecnica.

Fotocamera

Motorola anche in questo caso non segue il trend del momento e non propone una doppia fotocamera sul Moto Z2 Play: troviamo infatti una classica 12MP f1.7 con dual flash LED ed anteriormente una 5MP con anche qui dual flash LED.

Il sensore è in linea con le performance che ci aspettiamo da un dispositivo di fascia media, che assicura buoni scatti in ogni circostanza. Alla luce del sole i risultati sono ottimi, piacevoli, con una buona resa cromatica e sufficientemente dettagliati. In particolare le macro sono davvero piacevoli, con un bokeh naturale sullo sfondo molto accentuato (molto meno netto ma comunque migliore degli effetti bokeh finti ed esagerati delle doppie fotocamere)

L’HDR automatico è veloce, agisce in maniera profonda (e si vede) e assicura scatti di sicuro impatto visivo. La cosa che più mi ha stupito è la velocità di messa a fuoco, paragonabile ad un top di gamma.

In interno o con poca luce la situazione peggiora, anche complice l’assenza di stabilizzazione ottica: seppur non ci sia troppo rumore, perdiamo molti dettagli e la resa cromatica peggiora sensibilmente. In ogni caso con una buona mano ferma si possono ottenere scatti comunque sufficienti, ma scattare al buio con Moto Z2 Play è un po’ un terno al lotto: gli scatti non saranno mai pessimi, ma non c’è certezza di avere un ottimo scatto.

Buoni anche i selfie, anche qui senza stupire, ma con la chicca del flash frontale che può aiutare in condizioni di scarsa luce.

I video possono arrivare alla risoluzione massima 4K a 30 fps, con le possibilità di girare anche a 1080p 60fps e 1080p 30fps. I risultati sono piuttosto buoni ma con un grosso difetto: la stabilizzazione. Purtroppo l’assenza della stabilizzazione ottica si fa sentire, mentre quella digitale (davvero stupefacente) è attivabile solo dai 1080 30fps in giù. Davvero un peccato, tuttavia i Full HD stabilizzati sono di ottimo livello. Da sconsigliare per chi gira in 4K, consigliato invece per chi “si accontenta” del 1080p.

Il software fotografico è semplice, con il giusto numero di impostazioni e con l’ottima modalità PRO per gestire manualmente ogni aspetto dello scatto fotografico, dai tempi di scatto agli ISO fino al bilanciamento del bianco.

Conclusioni

Motorola è tornata ma non dimentica come si fa: il brand alato è sempre stato una certezza per chi cerca degli smartphone equilibrati. Questo Moto Z2 Play è l’emblema di un marchio.

I difetti sono davvero pochi, forse il più grande è il prezzo di lancio: per un dispositivo che non ha difetti ma che non ha un vero punto di forza, i 499€ di listino possono essere un po’ troppi.

Motorola giustifica questo prezzo con il supporto alle Moto Mods, che in questo senso diventano croce e delizia di tutti i Moto Z: la modularità ha dei costi, non solo dei vantaggi.

Penso che il prezzo giusto per lo smartphone e le sue qualità sia di un centinaio di euro in meno, dove diverrebbe un best-buy: le caratteristiche sono tutte ottime e l’ottimizzazione di Motorola fa la differenza.

Se proviamo a ragionare senza guardare la scheda tecnica, questo smartphone si avvicina molto ai top di gamma nell’utilizzo quotidiano. Tuttavia la concorrenza nella stessa fascia di prezzo è spietata, con alternative che raddoppiano i numeri di questo Moto Z2 Play praticamente per la stessa cifra.

Quindi questo Moto Z2 Play è da sconsigliare? Assolutamente no. È uno smartphone concreto, per chi bada al sodo, per chi apprezza la pulizia del sistema operativo ed anche le poche (ma buone) implementazioni Moto. Per chi vuole tutto, senza eccellere ma anche senza rinunciare a niente.
Moto Z2 Play è “semplicemente” un ottimo smartphone: non direte “WOW” per una singola feature, ma lo amerete ogni giorno di più – con le Moto Mods a fare da terzo incomodo.

Motorola Moto Z2 Play

Scheda tecnica

  • Display:5.5
  • CPU:Qualcomm Snapdragon 626
  • RAM:4 GB
  • Memoria Interna:64 GB Espandibile
  • Fotocamera:12Mp
  • Sistema Operativo:Android 7.1.1 Nougat
Motorola Moto Z2 Play 64Gb

Pro

  • Esperienza d'uso
  • Costruzione impeccabile
  • Aggiunte "Moto" intelligenti
  • Possibilità della modularità

Contro

  • Assenza stabilizzazione ottica
  • Prezzo di partenza un po' alto
  • Costi della modularità

I nostri voti

Design8
Display8.5
Audio7.6
Utilizzo9
Autonomia8.7
Fotocamera8
Rapporto qualità-prezzo7.3
Voto finale8.2

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Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

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