Introduzione
Dopo la nostra ottima pagella con cui l’OPPO Find X3 Pro è tornato a casa lo scorso anno, ora è il turno di mettere alla prova il nuovo OPPO Find X5 Pro, successore diretto del Find X3 Pro nonostante la numerazione potrebbe confondere un po’.
Si perché anche se OPPO dice che la numerazione OPPO Find X4 sarebbe stato colmato da OPPO Find N, il bellissimo pieghevole dell’azienda, la verità è che probabilmente Find X4 è stato “saltato” come accade spesso per Tetrafobia – ovvero l’avversione verso il numero 4 che nei paesi orientali è di cattivo auspicio. Ma tralasciando questa piccola curiosità possiamo vedere che per questo 2022 OPPO ha deciso di non stravolgere completamente l’ottimo top gamma dello scorso anno ma di riprenderlo andando a migliorare principalmente il comparto fotografico – una mission che OPPO aveva dichiarato già da qualche anno e che già con Find X3 avevamo potuto cogliere i primi frutti di questo impegno.
Find X5 Pro si mostra infatti come una versione migliorata di Find X3 Pro che tuttavia non vuole sconvolgere l’ottimo equilibrio tra componenti e materiali è stato uno dei punti forti del di X3 Pro. Il nuovo OPPO Find X5 Pro riprende quella struttura e migliora alcuni degli aspetti più importanti come il nuovo chipset Snapdragon 8 Gen1 e soprattutto il modulo fotografico che ora è realizzato insieme al know-how di Hasselblad e ad una nuova arma segreta di OPPO: la NPU Marisilicon X il cui unico compito è quello di migliorare l’esperienza foto/video di questo dispositivo. Scopriamo quindi insieme il nuovo Find X5Pro.
Confezione
All’interno della confezione di questo Oppo Find X5 Pro troviamo una ricca dotazione per iniziare ad utilizzare subito il dispositivo. Oltre allo smartphone e alla manualistica troviamo anche un caricatore da parete OPPO da 80W per ricarica rapida, un cavetto di connessione USB – USB Type C ed anche un adattatore per poter collegare due dispositivi tramite USB Type-C per poter effettuare il trasferimento dei dati oltre che per poterlo usare come uscita video.
Segnaliamo poi la presenza già di una cover in gomma nella confezione per proteggere subito il dispositivo. Segnaliamo poi che il dispositivo ha già una pellicola protettiva pre-applicata. Una buona abitudine che dovrebbero prendere tutti i produttori. Decisamente soddisfatti dal contenuto della confezione considerando che molti produttori stanno anche togliendo il caricabatteria per abbassare i costi.
Specifiche Tecniche OPPO Find X5 Pro
- Display: 6,7″ AMOLED LTPO 1-120Hz, 1.440 x 3.216 pixel, 10 bit, 1.300 nits, 1.000 Hz touch sampling
- Processore: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1 4nm – NPU Imaging MariSilicon X
- RAM: 12 GB
- Storage interno: 256 GB non espandibili
- Fotocamera
- Principale: 50 MP, Sony IMX 766, ƒ/1.7, OIS 5 assi
- Grandangolo: 50 MP, Sony IMX 766, ƒ/2.2 wide 110°
- Zoom: 13 MP, ƒ/2.4 – Zoom 2X
- Fotocamera anteriore: 32 MP, ƒ/2.4 RGBW
- Sistema operativo: Android 12 con ColorOS 12.1
- Connettività: Dual SIM + eSIM, 5G, Wi-Fi 6, NFC, Bluetooth 5.2, GPS
- Dimensioni: 163,7 x 73,9 x 8,5 mm
- Peso: 218 grammi
- Batteria: 5.000 mAh con ricarica rapida SuperVOOC a 80W, wireless AirVOOC a 50W
- Colorazioni: Ceramic White e Glaze Black
- Dimensioni e peso: 163,7×73,9×8,5mm per 218g
- Colorazioni: Ceramic Black, Ceramic White
Design e Materiali
OPPO Find X5 Pro è senza dubbio uno smartphone che vuole farsi guardare e senza dubbio uno di quelli con più carattere di questo 2022. A livello estetico non si discosta troppo dal Find X3 Pro: ancora una volta troviamo una superficie completamente liscia con la sola eccezione dell’isola che comprende il modulo fotografico che è leggermente più sinuosa e questo dovrebbe favorire il grip del dispositivo dal momento che avremo più spazio per le dita.
Altra grande differenza è che quest’anno OPPO ha puntato al top anche sui materiali e per questo OPPO Find X5 Pro viene proposto solamente con un trattamento con nanoparticelle di ceramica in entrambe le colorazioni. Questo materiale è senza dubbio tra i più pregiati che troviamo su uno smartphone e garantisce allo stesso tempo un’ottima resistenza e una sensazione premium al tatto.
Si perché OPPO Find X5 Pro è un vero gioiello che si può apprezzare solamente tenendolo il mano: la scocca unibody in ceramica è estraneamente piacevole al tatto e restituisce un’ottima sensazione quando lo afferriamo. Il retro è ricercato e curato e unisce perfettamente linee più forti e aerodinamiche alle curve più morbide e organiche. Sempre parlando sul retro troviamo anche la scritta OPPO Find X5 Pro e la scritta Hasselblad che certifica la partnership in ambito fotografico. Di per se non darebbero fastidio se non fosse per le tante altre scritte sul dispositivo e i vari loghi che vanno un po’ ad appesantire un design futuristico e pulito di questo smartphone.
Rispetto allo scorso anno il trattamento in ceramica permette di avere anche un dispositivo che trattiene meno le ditate, inoltre la parte frontale è protetta dal Gorilla Glass Victus di Corning, che al momento la scelta più resistente che troviamo su molti smartphone high-end. Segnaliamo anche la presenza della certificazione IP68 per la protezione contro acqua e polvere.
Parlando di estetica troviamo il pulsante power collocato sulla parte destra, mentre il bilanciere del volume è posizionato a sinistra. Nella parte inferiore troviamo l’ingresso USB-Type C e la griglia dello speaker. Niente jack audio da 3,5″, una tendenza a cui oramai ci dobbiamo abituare progressivamente. Nella parte inferiore troviamo anche la sim-tray e il foro per un microfono ambientale, che troviamo anche nella parte superiore.
Nel complesso OPPO Find X5 PRO è uno smartphone ben assemblato e molto resistente e vi consigliamo di vederlo dal vivo se ne avete l’occasione perché gli sforzi di OPPO nella ricerca di un design originale si sono concretizzati in quello che probabilmente sarà uno degli smartphone più eleganti e performanti di questo 2022.
Al momento viene venduto nelle sole due colorazioni bianco e nero – di certo non ci aspettiamo un ritorno alla cover in pelle di Find X2 Pro ma qualche opzione di colore in più speriamo di vederla nel corso dell’anno.
A livello di sicurezza troviamo la solita pletora di metodi di sblocco che ci si aspetta da un top gamma: pin, impronte digitali e riconoscimento del volto. Il riconoscimento facciale purtroppo si affida solamente sulla fotocamera frontale e non sullo scanner 3D che è più sicuro; di conseguenza sconsigliamo questa opzione.
Per quanto riguarda il lettore di impronte digitali lo troviamo nuovamente sotto al display anche se questa volta OPPO si è adattata alle tendenze e lo ha posizionato più in alto rispetto a quello del find X3 Pro e questo dovrebbe permettere di essere raggiunto più facilmente dal dito. A livello di performance il lettore è una scheggia proprio come il suo predecessore e ci è sembrato molto veloce ed affidabile nel portarci subito nella schermata home.
Hardware & Software
Display
Parlando di componenti nel nuovo OPPO Find X5 Pro troviamo tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un top-gamma. Tra queste specifiche da top gamma troviamo un display da 6,7 pollici WQHD+ di tipo LPTO AMOLED con refresh rate variabile tra 1hz fino a 120Hz con un touch sampling rate di 1.000Hz. Il pannello LTPO rende possibile questo range molto esteso del refresh rate e dobbiamo dire che il refresh rate variabile funziona molto bene ed è immediato rispetto ad altre implementazioni che abbiamo visto ultimamente. Un esempio banale? durante lo scrolling nell’app-drawer avremo 120Hz di refresh rate per il massimo della fluidità ma non appena ci fermiamo vediamo come il refresh rate scende immediatamente a 10Hz per risparmiare energia in presenza di contenuti statici. Questo ovviamente è invisibile ad occhio nudo e si nota solamente con il counter dei frame attivabile dalle impostazioni sviluppatore di Android 12. Ottimo lavoro da parte di OPPO su questo fronte.
Parlando di refresh rate questa volta non avremo modo di impostare manualmente a che frequenza operare o meglio: potremo solamente scegliere tra i 60Hz fissi e un refresh dinamico che cambierà in base alla condizione di utilizzo per risparmiare ulteriormente energia. Parlando di luminosità arriviamo a toccare circa i 1.000nits di luminosità. Non è il più luminoso sul mercato ma è già un miglioramento rispetto allo scorso anno che garantirà una resa migliore dell’HDR oltre che una migliore leggibilità sotto il sole.
La risoluzione standard del display è 1080P che per l’utilizzo quotidiano è più che sufficiente, anche perché su un display così piccolo abbiamo imparato che la differenza non è così evidente e questo aiuta anche a salvaguardare la batteria. Troviamo poi diverse funzionalità per aggiustare la resa video del display come il motore 01 Ultra Visione, la modalità dei colori sullo schermo ( vivace, naturale o Pro ) oltre che la possibilità di attivare il comfort visivo per ridurre la luce blu. Troviamo poi impostazioni per nascondere il foro della fotocamera frontale abilitando la banda nera superiore e questo potremo impostarlo per ogni singola app presente.
Nel complesso il display di questo OPPO Find X5 Pro è ottimo e può competere alla pari con gli altri competitor del momento come Samsung S22 Ultra e iPhone 13 e probabilmente sarà uno dei migliori che vedremo in questo 2022.
Chipset e connettività
Come era lecito aspettarsi all’interno dell’OPPO Find X5 Pro troviamo la soluzione high-end di Qualcomm per questo 2022 ovvero il nuovo chipset Qualcomm Snapdragon 8 gen1 con processo produttivo a 3nm e clock a 3Ghz, di conseguenza le performance sono il massimo che si può avere oggi dal panorama Android. Affiancati al chipset troviamo 12GB di memoria RAM (+3/5/7GB virtuali tramite Memory Boost) che permettono al dispositivo di muoversi agevolmente in qualunque compito. In particolare quest’anno i gamer potranno beneficiare di un succoso aumento di prestazioni date proprio dal nuovo chipset di Qualcomm. Nonostante X5 Pro non ha un animo da smartphone gaming devo dire che in questo comparto ci ha stupito anche per via delle temperature sotto controllo. SI parla di un aumento delle capacità grafiche di oltre il 30% rispetto allo Snapdragon 888 dello scorso anno e da qualche prova con i titoli più impegnativi come Asphalt, Genshin Impact, Call Of Duty Mobile, possiamo confermare la bontà del nuovo Snap 8 Gen1 con sessioni di gioco sempre fluide anche alla qualità massima e un’ottimo incremento di framerate rispetto allo scorso anno.
Questo però è anche merito della buona ottimizzazione di OPPO con la color OS 12. Inoltre troviamo sempre molto comode le opzioni del Game Optimizer, il tool che permette – mentre giochiamo – di accedere alle funzioni rapide più utili in queste situazioni come registrazione video, abilitare la modalità performance o silenziare in automatico le notifiche di sistema.
Le performance sono alla pari degli altri top-gamma con Snap 8 gen 1 e 12 GB di RAM anche se leggermente inferiori nei test multi-core. Forse c’è stato un leggero underclock del chipset per mantenere basse le temperature ma in ogni caso la verità è nell’utilizzo di tutti i giorni l’esperienza è perfettamente fluida in qualsiasi circostanza proprio come ci si deve aspettare da un dispositivo di questo calibro.
E’ uno smartphone in cui è possibile sperimentare in ogni momento la bontà dei componenti di prima qualità e dell’ottimizzazione software. C’è anche una modalità performance per spingere il processore al massimo quando necessario – ovviamente sacrificando un po’ dell’autonomia.
Inutile dire che anche sul lato connettività abbiamo tutti gli standard del mercato, compreso il supporto al 5G e alle eSim oltre alle due sim fisiche. La qualità delle chiamate è molto buona anche grazie al sistema di antenne a 360° di OPPO. Sul lato Wi-fi abbiamo lo standard Wi-fi 6 ma senza supporto Ultra-wideband e Wi-fi6e che anche se poco usati al momento lo avrebbero resto più future-proof sul lato connettività. Abbiamo poi la connettività Bluetooth 5.2 con supporto a diversi codec audio.
Audio e certificazioni
Configurazione simile a quella dello scorso sul lato audio con uno speaker principale nella parte posteriore un audio che quest’anno risulta leggermente più bilanciato in combinazione con quello della capsula telefonica, nonostante quello inferiore sia decisamente più alto e corposo.
Non manca poi la certificazione Dolby’s Atmos e la connettività Bluetooth 5.2 con codec bluetooth con supporto a LDAC, LHDC, e Qualcomm’s aptX.
Fotocamera
Il setup fotografico di questo OPPO Find X5 Pro è senza dubbio uno dei cavalli di battaglia su cui OPPO ha voluto puntare maggiori i riflettori. Non solo per la partnership triennale che OPPO ha firmato con lo storico brand Hasselblad per personalizzare la resa degli scatti ma anche per l’arrivo del primo chip NPU di OPPO ( Neural processing unit ) dedicato all’imaging.
Marisilicon X è infatti il chip proprietario di OPPO il cui obbiettivo è quello di migliorare la qualità delle foto e video del nostro Find X5 Pro.
E’ costruito con architettura a 6nm ed è in grado di elaborare 18 Teraflops al secondo mantenendo i consumi ridotti. Agisce frame per frame, pixel per pixel andando a conservare e migliorare i dettagli e la riproduzione del colore senza andare a pesare sul chipset principale in termini di energia.
In termini molto semplici, questo processore nasce specificatamente per applicare algoritmi di correzione e miglioramento dell’immagine ai dati RAW dei nostri foto e video migliorandone la luminosità, la nitidezza, la riduzione del rumore. Marisilicon X funziona anche in tempo reale e al momento il suo utilizzo più concreto lo si può apprezzare nelle foto e soprattutto nei video in notturna dove si possono vedere gli algoritmi in azione che oltre ad “illuminare” la scena vanno progressivamente a migliorare la nitidezza.
Per quanto riguarda la partnership con Hasselblad questa è puramente software; infatti troveremo la Natural Colour Calibration nella modalità Pro e tre “Hasselblad Master Styles” ovvero dei filtri creati dal brand. Tra questi troviamo la modalità XPAN che permette di scattare nell’atipico formato 65:24.
Quest’anno diciamo addio alla fotocamera microscopica 60X di Find X3 Pro in favore di un setup più “tradizionale”. Personalmente non ne sentirò la mancanza dal momento che per quanto sia una funzione simpatica da mostrare agli amici o per guardare più da vicino il mondo che ci circonda in un anno con Find X3 Pro la avrò usata un paio di volte. Quindi via fotocamera microscopica e al suo posto troviamo un sensore principale da 50 MP, Sony IMX 766, ƒ/1.7 con stabilizzazione a 5 assi affiancata da una grandangolo da 50 MP sempre con sensore Sony IMX 766, ƒ/2.2 e con inquadratura di 110°. Sul retro completa la dotazione un sensore zoom da 13 MP, ƒ/2.4 con Zoom 2X mentre sul lato frontale troviamo una fotocamera da 32 MP, ƒ/2.4 con RGBW.
Per quanto riguarda il sensore principale è davvero un compagno affidabile per l’utilizzo quotidiano punta-e-clicca. Le immagini risultano nitide e il passaggio tra fotocamera principale e grandangolare è fluido anche grazie alla consistenza dei due sensori.
In alcune circostanze le foto potrebbero apparire un po’ troppo sature di colori, colpa forse degli algoritmi troppo aggressivi.
Il sensore principale utilizza poi una stabilizzazione ottica a 5 assi con 3 assi sul sensore e 2 sulle lenti e questo si traduce in una stabilità incredibile durante le registrazioni video: per quanto vi muoverete l’immagine risulterà sempre stabile.
Nota: aggiorneremo presto l’articolo con i sample non compressi, se avete richieste specifiche potete farle nei commenti
Ma la “magia” di Marisilicon X si può apprezzare particolarmente nelle condizioni di scarsa luminosità. non sarà più necessario selezionare la modalità notte perché la NPU di OPPO entrerà subito in azione aumentando notevolmente la luminosità e la nitidezza. Il tutto è poi praticamente istantaneo se paragonato ai 2-3 secondi di esposizione necessaria in HDR a Find X3 Pro.
Molto bene anche per quanto riguarda la fotocamera grandangolare che aumenta di un 0,6X il campo rispetto al sensore principale con una lente focale che passa dai 15 ai 25mm. OPPO ha poi optato per delle lenti in vetro per le fotocamera di X5 Pro che migliorano la qualità riducendo le distorsioni rispetto alle lenti plastiche. Negli scatti non si notano distorsioni ai bordi, sinonimo del buon lavoro da parte degli algoritmi dell’ultrawide per la correzione.
Il sensore Zoom ottico 2X è forse quello dove si dovrebbe migliorare maggiormente visto che stiamo parlando sempre di un dispositivo di fascia alta in tutto e per tutto – prezzo compreso. Si comporta bene in 2X alla luce del giorno nonostante la grande mancanza di dettagli rispetto agli altri sensori, ma andando oltre entriamo un campo ancora dolente per OPPO. Probabilmente complice un sensore da “solo” 13Mpx ma ad oggi lo Zoom è l’unico aspetto che OPPO dovrebbe prendere in considerazione di migliorare per il suo prossimo flagship considerando che nella stessa fascia di prezzo troviamo anche zoom 10X da parte dei competitor. Speriamo che sia di buon auspicio per il 2023 insieme ad perfezionamento del chip Marisilicon X che a mio avviso ha ancora tanto da poter esprimere trattandosi di un componente del tutto nuovo per i device OPPO.
Buona anche la selfie camera con sensore IMX709 che sfrutta sempre le potenzialità di Marisilicon X per migliorare la texture e tonalità della pelle. Probabilmente non è la selfie camera più performante sul mercato ma ha una buona resa cromatica.
Si tratta di un sensore da 32Mpx RGWB che includendo un pixel bianco nell’array della matrice Bayer permette di catturare più luce ed effettivamente i selfie sono più luminosi anche in condizioni di scarsa luce anche se i dettagli risultano poco marcati e non ben definiti.
Molto buoni anche i video che vengono catturati alla risoluzione massima di 4K a 60fps. E’ un peccato che non si arrivi agli 8K come alcuni dei competitor ma è anche vero che al momento sono poche le situazioni in cui potremmo beneficiare della risoluzione maggiore ed ha senso solo su grandi schermi.
La stabilizzazione ottica come abbiamo già detto fa miracoli e le riprese sono fluide e con ottimi colori e buon bilanciamento del bianco. Ma è solo di notte che Marisilicon X riesce a mostrare tutto il suo potenziale permettendo di registrare praticamente al buio: OPPO spiega che bastano 5 lumen per poter registrare in modalità notte e i risultati sono davvero notevoli con scene molto più luminose che non vanno a perdere dettagli a causa della scarsa illuminazione
Ma come si comporta Marisilicon X nel quotidiano? La verità è che si comporta molto bene con tempi di risposta immediati allo scatto, con anteprime video in tempo reale, tempi di messa a fuoco ridotti, ottima fedeltà dei colori e altre migliori applicate in tempo reale.
Software
Software – Android 12 e Color OS 12
OPPO Find X5 Pro arriva sul mercato con Android 12 e la color OS 12 che abbiamo imparato a conoscere di recente visto che è arrivata già in questi ultimi mesi su tantissimi dispositivi OPPO a cominciare dalla serie Oppo Find X3.
La Color OS 12 ha raggiunto oramai un ottimo livello di fluidità e stabilità e sin da quando la utilizziamo in versione stabile su Find X3 Pro e anche su questo Find X5 Pro non abbiamo mai notato rallentamenti o altri incertezze lato software.
Le opzioni tra cui poter scegliere nelle impostazioni della UI di OPPO sono tantissime: è infatti possibile personalizzare ogni aspetto del dispositivo a cominciare dal lato puramente estetico con temi, Always On Display, luci di notifica, animazione dello sblocco con l’impronta fino alla gestione dei colori o del risparmio energetico di ogni singola app.
Potremo personalizzare animazioni, icone e font grazie al potente motore di importazione temi. Il livello di personalizzazione che la Color Os 12 offre sul dispositivo è totale e questo è sicuramente un bene per chi adora addentrarsi tra i tanti menù di sistema. L’altro lato della medaglia è che le personalizzazioni sono veramente tante e a volte è facile perdersi o trovare funzionalità che potrebbero sembrare ridondanti.
Con l’arrivo di Android 12 troviamo anche l’integrazione con la funzionalità di temi dinamici che estrapolano i colori dal nostro wallpaper per creare una palette di colori da usare nella UI tra menù e toggle di sistema.
Ovviamente non mancano una pletora di gesture per utilizzare il dispositivo anche se personalmente preferisco ancora la navigazione classica se non per un paio di gestures.
Tra gli strumenti più utili della Color OS 12 a mio avviso ci sono la Smart Sidebar e le Finestre Flessibili. La prima permette di avere un rapido accesso ai tool e alle app che più utilizziamo e la seconda permette di avere delle finestre pop-up con le app compatibili.
A fine giornata la Color OS 12 fa più che egregiamente il suo lavoro e si sente l’impegno di OPPO nel creare una UI che non sia solo bella ma anche funzionale, ottimizzata e ben integrata con Android e che oggi è un’ottima alternativa nel panorama Android per chi cerca qualcosa di fresco e solido. Le opzioni di personalizzazione sono veramente tante ( ed è un bene! ) ma attenzione a non smarrirvi nei sottomenù.
La Color OS ha oramai raggiunto un grado di maturità molto solido ma sarebbe bello vedere tutta questa potenzialità utilizzata in scenari più complessi come l’utilizzo in modalità desktop ( non come visualizzatore come PC Connect ) visto che oramai la potenza di calcolo dei dispositivi top-gamma recenti permettono un approccio più concreto e utile da poter sfruttare nel quotidiano.
Autonomia
Andando a vedere il comparto dell’autonomia di questo OPPO Find X5 Pro dobbiamo dire che se l’è cavata maledettamente bene! Ma andiamo con ordine: rispetto all’OPPO Find X3 Pro dello scorso anno troviamo un incremento di 500mAh della batteria a doppia cella che passa ora dai 4.500mAh ai 5.000mAh e probabilmente già solo questo giustifica i grammi extra sul peso del nuovo flagship OPPO.
La tecnologia super VOOC di OPPO continua a migliorare e si arriva ad una ricarica a 80W con il cavo, probabilmente una delle più alte che possiamo acquistare già oggi. Anche la ricarica wireless arriva ai 50W e in modalità reverse a 30W. Cosa significa questo? Che serve circa mezz’ora con il nuovo caricabatteria a muro per ricaricare Find X5 Pro da 0% a 100%. Dulcis un fundo, vediamo anche l’arrivo di Battery Booster che testualmente “combina la tecnologia dell’elettrolita biomimetico autorigenerante e un esclusivo algoritmo di salute sulla batteria per mantenere attivi gli ioni di litio per una maggiore durata della batteria”. Questo a detta di OPPO aumenterebbe i cicli di ricarica da 800 a 1600 prima che la batteria si inizi a deteriorare. Ovviamente è presto per trarre delle conclusione ma è comunque un ottimo segnale che OPPO non sta trascurando neanche questo aspetto.
Tutto questo, insieme alle ottimizzazione di Android 12 e Color OS 12, al refresh rate adattivo e ad un chipset meno energivoro permettono di avere uno smartphone con l’autonomia più alta nel panorama Android tra la sua fascia.
Si arriva più che tranquillamente a fine giornata con un utilizzo moderato tra Youtube, Chrome, Twitch, chiamate e diversi scatti fotografici. Con un utilizzo più moderato si potrebbe arrivare anche a 2 giorni di utilizzo senza troppi sacrifici. Ovviamente tutto questo a patto che non utilizziate giochi pesanti di frequente altrimenti il discorso è differente.
Anche le temperature sono sotto controllo grazie al nuovo sistema di raffreddamento di OPPO che è più grande rispetto allo scorso anno ed ha una struttura stratificata. La camera di vapore è più grande del 75% e copre sia la CPU che la batteria inoltre abbiamo uno strato di grafene sopra la scheda madre e la bobina di ricarica wireless mentre un altro strato ( sottilissimo ) sotto al display. Tutte queste migliorie garantiscono una dissipazione efficace del calore.
Conclusioni
Oppo Find X5 Pro è un vero gioiello con le performance da top gamma. Quello che più ci era piaciuto dell’ottimo Find X3 Pro dello scorso anno era l’ottimo bilanciamento del dispositivo sotto tutti i punti di vista e in questo Find X5 Pro sembra riproporre la stessa formula vincente.
Rispetto al modello dello scorso anno abbiamo un miglioramento sensibile in ogni aspetto a partire dall’estetica e materiali. Nonostante le bellissime curve sinuose di Find X3 siano riproposte anche qui seppur con un isola per la fotocamera leggermente diversa, quello che colpisce maggiormente è la scelta di proporre X5 Pro nella solo versione con nanoparticelle di ceramica, a sottolineare la ricerca della qualità premium di questo dispositivo. Peccato per quei pochi grammi in più rispetto all’anno scorso che lo rendono sicuramente meno leggero con i suoi 218g seppur ancora maneggevole e ben bilanciato da portare in tasca o tenere in mano.
Il display è uno dei migliori che potete trovare in commercio e rispetto all’anno scorso abbiamo un pannello più luminoso e con un refresh rate dinamico da 1hz a 120hz.
Quello che forse ci ha colpito maggiormente è l’attenzione al comparto autonomia, infatti OPPO Find X5 Pro ha una capiente batteria a doppia cella da 5000mAh che permette di arrivare tranquillamente a fine giornata anche grazie alle tante ottimizzazioni software e hardware: a cominciare dal refresh rate dinamico, agli algoritmi di Battery Booster fino al Marisilicon X che permette di ridurre i consumi durante gli scatti e le riprese. La ricarica rapida a 80W garantisce poi tempi di ricarica ridicolmente bassi: basterà una mezz’oretta per avere il dispositivo carico da 0 a 100%.
Oppo Find X5 Pro è un vero gioiello, con le performance da top gamma.
Il nuovo chip Marisilicon X c’è e si percepisce nei tempi di scatto e messa a fuoco praticamente nulli così come nella qualità delle foto e video – soprattutto in notturna. Di certo non è perfetto e si nota qualche sbavatura come nei contorni sovraesposti, ma c’è tanto margine di miglioramento considerando che è una tecnologia nuova per OPPO e servirà qualche aggiornamento software per rodarlo a dovere.
Comparto software promosso con Android 12 e Color OS 12: colorata, aggiornata, ricchissima di impostazioni e sempre fluida anche complice il chip snapdragon 8 Gen 1 e i 12 GB di memoria RAM. Su questo aspetto sarebbe bello vedere sfruttata tutta questa potenza bruta e l’uscita video per qualche soluzione desktop-like che renderebbe l’ecosistema ancora più completo. OPPO dovrebbe anche valutare di estendere gli aggiornamenti garantiti di sistema sui propri dispositivi di fascia alta, un tema sempre più sentito anche dagli utenti soprattutto in questo periodo.
Il comparto fotografico è dove OPPO ha messo più focus quest’anno, proseguendo la filosofia che ha accompagnato la serie Find X negli ultimi anni. Si tratta di un ottimo camera phone con un sensore principale che brilla sia di giorno che di notte dove Marisilicon X interviene con i suoi algoritmi. Niente da ridire neanche sul sensore grandangolare ma per il 2023 l’augurio è che OPPO lavori sulla fotocamera Zoom che seppur fa il suo lavoro è ancora poco versatile se paragonato agli altri flagship del momento. Promossa invece la fotocamera frontale che restituisce buoni scatti.
Ma come ogni gioiello anche FindX5 Pro non è per tutti: il prezzo a cui viene proposto al lancio è infatti di 1299€ nel solo taglio da 256GB nelle colorazioni Ceramic White e Black. E’ un prezzo decisamente importante ma ad addolcire la pillola ci potrebbe pensare la primo lancio che permette di ricevere, dal 2 marzo al 24 aprile 2022, OPPO Enco X, OPPO Watch Free, Wireless base 50W e una Cover, per un valore commerciale totale di 406,00€.
Se invece volete spendere di meno vi consigliamo l’ottimo Find X3 Pro che ha un’esperienza generale molto simile a Find X5 Pro ed è tutt’ora un top gamma grazie allo Snap 888 e viene proposto a distanza di un anno a circa 820€ su Amazon.it
In conclusione OPPO Find X5 Pro è un gioiello tecnologico con il top dell’hardware che si può trovare nel panorama Android, con un sistema fluido e sempre reattivo. La fotocamera è un buon miglioramento rispetto a Find X3 Pro ma si può ancora migliorare sullo Zoom, mentre in notturna rende tutto il suo meglio anche grazie alla NPU Marisilicon X.
OPPO Find X5 Pro è curato nei minimi dettagli e mi stupisce come ci sia un eccellente equilibrio tra tutti i componenti: è una bestia di potenza, è comodo e maneggevole, con ottima autonomia e nessun vero tallone d’Achille sulla carta – se non il prezzo di lancio.
OPPO Find X5 Pro è senza dubbio uno degli smartphone più interessanti di questo 2022, con un design spaziale, tanti muscoli da mostrare e con un ottimo margine di miglioramento lato software.
Pro
- Bellissimo display 120Hz
- Ricarica Rapida
- Ottima autonomia
- Design unico
Contro
- Fotocamera Zoom sotto le aspettative
- Prezzo di lancio importante
I nostri voti
Design e Materiali | 9 |
Display | 10 |
Prestazioni | 9.5 |
Software | 9 |
Fotocamera | 8 |
Rapporto qualità-prezzo | 7.5 |
Voto finale | 8.8 |
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