La nuova serie P di Huawei è finalmente qui ed il primo ad arrivare sul mercato è stato Huawei P40 Lite che anticipa di qualche settimana l’arrivo del fratello maggiore P40 e P40 Pro che arriveranno a fine Marzo.

Huawei P40 Lite è uno smartphone che si vuole inserire nella fascia media del mercato ed è il secondo smartphone di Huawei che viene commercializzato senza la presenza dei Play Services di Google. Tutto il software ruota infatti intorno all’ecosistema Huawei e al proprio store Huawei App Gallery che ad oggi è una delle alternative più solide alla controparte di Google.

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Sulla carta Huawei P40 Lite è senza dubbio una proposta allettante, infatti le sue caratteristiche principali comprendono un display IPS da 6,4 pollici, un chipset Kirin 810, 6 GB di RAM e un setup fotografico con 4 sensori differenti.

Se consideriamo che il prezzo per l’Italia del P40 Lite è di 299€ ( con FreeBuds 3 in omaggio per i preorder fino al 26 Marzo ) allora è chiaro che il dispositivo si presenta già con un rapporto qualità-prezzo molto aggressivo.

D’altronde i dispositivi P Lite sono i modelli più venduti a livello globale e questo perché da sempre hanno saputo affermarsi con un ottimo bilanciamento tra qualità e prezzo e Huawei vuole che questo continui.

Abbiamo passato alcuni giorni in compagnia di P40 Lite nella bellissima colorazione Sakura Pink e vogliamo raccontarvi qualcosa in più a cominciare dalla confezione di vendita e del suo contenuto.

 

Huawei P40 Lite Scheda tecnica

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 10 EMUI 10
Peso 183 grammi
CPU Huawei HiSilicon Kirin 810 2x 2.27 GHz Cortex-A76 + 6x 1.88 GHz Cortex-A55
GPU Mali-G52
RAM (GB) 6 GB
Memoria interna (GB) 128 GB
Pollici Display 6.4
Risoluzione Display 1080 x 2310 pixel
Tipologia Display IPS LCD colori 16 milioni
Megapixel Fotocamera 48
Capacita batteria (mAh) 4200

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Huawei P40 Lite.

 

Huawei P40 Lite Unboxing

All’interno della confezione di vendita di P40 Lite troveremo lo stretto indispensabile per utilizzare lo smartphone e questo comprende anche il caricabatteria da muro per la ricarica rapida a 40W. Nello specifico troveremo:

  • P40 Lite
  • Caricatore Rapido da 40W
  • Cavo di ricarica USB Type-C
  • Spillo per l’estrazione dello slot sim
  • Cuffiette con filo
  • Manualistica

 

Huawei P40 Lite Design

Il P40 Lite continua con le linee e la qualità costruttiva che hanno caratterizzato il successo della serie.

Il design si adatta infatti al linguaggio visivo adottato da qualche anno da Huawei anche su dispositivi top gamma e anche quest’anno ritroviamo una variante chiamata Sakura Pink dai colori audaci e sfumati di cui Huawei è molto orgogliosa sin dal debutto della colorazione Twilight del P20 Pro.

Oltre a questa colorazione che sicuramente strizza l’occhio ai più giovani, sul mercato al lancio troviamo le varianti di colore più classiche Midnight Black e Crush Green a tinta unita.

Sebbene all’inizio non possa sembrare è un dispositivo che si tiene molto bene in mano e come tutti i modelli della serie P ha una costruzione molto solida e la sensazione è quella di impugnare uno smartphone compatto, solido e ben bilanciato anche se un po’ tozzo.

La scocca è di plastica ma è molto resistente e come accennavamo prima la presa in mano è molto solida anche grazie ad un display senza curvature ma dal profilo arrotondato che migliora il grip in mano. I display curvi che troviamo sugli smartphone di fascia alta sono infatti molto belli esteticamente ma raramente migliorano l’ergonomia del dispostovi.

Il dispositivo non scivola dalle mani anche se trattiene molto le impronte. Un fattore trascurabile se comunque abbiamo intenzione di utilizzare una cover o vetro protettivo

Quello che risalta subito all’occhio sulla parte frontale è il display da 6,4 pollici FHD+ con tecnologia IPS e in particolare possiamo vedere che rispetto al P30 Lite troviamo che la fotocamera frontale si sposta dal notch a goccia sul lato sinistro della parte superiore in quello che viene chiamato Punch Full View Display.

Si tratta di una soluzione che Huawei sperimentò solamente una volta sul suo Huawei Nova 5T. Personalmente è una delle soluzioni che preferisco maggiormente per il posizionamento della fotocamera frontale poiché  meno invasivo e lascia più spazio libero sul display rispetto ad un tradizionale notch posizionato al centro. In questo senso il design frontale ci ricorda anche l’esperienza utente avuta con Honor View30 Pro che aveva il medesimo foro per la fotocamera così come l’ interfaccia EMUI.

Il rapporto schermo-superficie della parte frontale è molto alto e questo lo si nota dalle cornici molto sottili che non sono sicuramente ottimizzate come sui top-gamma ma che offrono un compromesso più che valido per questa fascia di prezzo.

Sulla parte posteriore troviamo altre piccole novità estetiche che Huawei ha adottato per la serie P Lite di questo 2020. Il modulo della fotocamera viene infatti spostato sul lato sinistro e questa volta troviamo ben 4 sensori che sono posizionati in un modulo quadrato leggermente sporgente. Poco sotto troviamo il flash led singolo e le scritte relative alla quad-camera e al supporto all’intelligenza artificiale. Non vogliamo soffermarci troppo sulle fotocamere che approfondiremo in un secondo momento ma sul P40 Lite troviamo un sensore principale da 48 MP, un obiettivo ultragrandangolare da 8 MP, un sensore macro da 2 MP ed un modulo da 2 MP dedicato all’effetto bokeh.

Nonostante i trend di questi anni stanno vedendo la scomparsa del jack audio dagli smartphone, su questo P40 Lite troviamo nella parte inferiore l’ingresso da 3,5″ per poter collegare qualsiasi tipo di cuffia. Al suo fianco troviamo anche l’ingresso USB Type C e un singolo speaker.

Sulla parte laterale destra troviamo invece il bilanciere del volume e il tasto di accensione fisico che cela un sensore di impronte digitali. Anche in questo caso devo dire che non essendo un grande appassionato del lettore sul retro del dispositivo ho apprezzato questa soluzione adottata di Huawei, che lascia così la parte posteriore molto pulita.

Poco da dire sul sensore di impronte che funziona in maniera impeccabile e riconosce subito la nostra impronta, sbloccando l’EMUI. Magari potrebbe non piacere a tutti, sopratutto ai mancini per via del suo posizionamento.

 

Huawei P40 Lite Display e audio

Il display che vediamo in questo terminale è un pannello IPS da 6,4″ con risoluzione FullHD+ che viene chiamato dall’azienda Punch Full View Display per via della collocazione del foro per la fotocamera frontale da 16Mpx. Rispetto al P30 Lite dello scorso anno troviamo una diagonale leggermente superiore del display ma la medesima risoluzione. Questo vuol dire che avremo un densità di pixel leggermente inferiore ma che all’atto pratico è pressoché identica per l’utente.

Il display ha un’ottima luminosità e anche i contrasti e la gamma di colori sono risultati adeguati. Nel complesso è un’ottimo pannello che si comporta bene anche sotto la luce del sole anche se in questo caso tende a sparare un po’ troppo la saturazione dei colori. Il touch screen reagisce molto bene ai tocchi e l’esperienza di utilizzo è accentuata dal fatto di avere un display piatto con un profilo dello smartphone curvo che rende di fatto le gesture  a schermo della EMUI molto più precise. Nonostante il fascino indiscusso del display curvo che accompagna da qualche anno a questa parte i top gamma, quando si parla di usabilità un display piatto è in molti casi la scelta migliore.

Per quanto riguarda l’audio siamo rimasti piacevolmente stupiti, infatti nonostante il singolo speaker posto nella parte inferiore l’audio può raggiungere livelli molto alti senza perdere di qualità. Huawei P40 Lite probabilmente uno dei mid-gamma con resa audio migliore che abbiamo sentito da diverso tempo e questo farà sicuramente felice gli utenti che utilizzano parecchio lo smartphone per vedere video, magari per Netflix o Prime Video.

 

 

Huawei P40 Lite Utilizzo

Rispetto al P40 “standard” che dovrebbe arrivare con chipset Kirin 990 sul mercato, il piccolo della famiglia Lite ha al suo interno un chipset Kirin 810 con processo produttivo a 9nm che possiamo paragonare ad uno Snapdragon 730 in termini di performance generali.

A fianco del Kirin 810 troviamo una sola variante per la RAM da ben 6GB che come vedremo in seguito permette ad Android e alla EMUI di funzionare in modo molto fluido. Al suo interno troviamo inoltre 128GB di memoria interna con possibilità di espanderla ma ad una condizione: anche P40 Lite come tutti i nuovi smartphone Huawei utilizza le Nano SD proprietarie dell’azienda quindi non potremo utilizzare le tradizionali micro SD.

La batteria da 4200 mAh ora di Huawei P40 Lite ci permette di arrivare tranquillamente a fine serata con utilizzo misto del dispositivo e nonostante ci sia bisogno di più settimane di utilizzo per valutare oggettivamente i dati della batteria possiamo ritenerci più che soddisfatti della durata.

Questo anche perché nella confezione di vendita troveremo anche un alimentatore da 40W che sta diventando uno standard sui dispositivi Huawei anche di fascia medio bassa e che permette di avere una ricarica rapida sul nostro Huawei P40 Lite: dai nostri test con una ricarica rapida di 60 minuti si riesce ad avere circa il 75% di carica che sono più sufficienti per farci arrivare alla fine anche delle giornate più impegnative.

Per quanto riguarda il software installato su questo Huawei P40 Lite troviamo Android 10 AOSP ( Android Open SOurce Project ) con interfaccia utente EMUI 10. Personalmente non sono mai stato un grande fan dell’interfaccia EMUI tuttavia è innegabile che nel corso di questi anni sono stati fatti molti miglioramenti sia a livello di esperienza che di interfaccia utente.

Nonostante il software di questo P40 Lite che abbiamo testato non è ancora definitivo  e nonostante l’EMUI sia molto esigente in termini di risorse hardware, durante i nostri test lo smartphone è sempre stato fluido e reattivo in ogni attività e questo è senza dubbio anche merito dell’accoppiata Kirin 810 + 6GB di RAM che nell’uso quotidiano sono sufficienti per qualsiasi tipo di attività.

L’esperienza dell’EMUI 10 è oramai molto completa e troveremo preinstallati diversi tool interessanti per la gestione del display o dei suggerimenti automatici che fornisce Huawei. Troviamo anche nuove gesture che possono rimpiazzare i tasti a schermo di Huawei e che con un display piatto sono facilmente utilizzabili da chi non gradisce i tasti di Android.

Ma il punto focale dell’esperienza utente è la presenza degli HMS ( Huawei Mobile Service ) ed in particolare dell’app Huawei AppGallery che rimpiazzano completamente i Play Services e il Play Store di Google.

 

 

HMS e Huawei AppGallery

Come saprete da diversi mesi Huawei sta gradualmente abbandonando la dipendenza da Google e dai suoi servizi dai proprio smartphone.

Il primo è stato Huawei Mate Pro 30 dove tutta l’esperienza utente girava per l’appunto intorno ai nuovi servizi Huawei. Huawei P40 Lite è il secondo smartphone commercializzato senza servizi Google e per questo è bene capire un attimo che cosa significa all’atto pratico per l’utente finale.

 

Cosa sono i HMS ( Huawei Mobile Services )?

I Huawei Mobile Service sono dei servizi base del sistema operativo che servono per il corretto funzionamento dello smartphone. Alla base troviamo HMS Core, a cui dobbiamo pensare come un piccolo ecosistema software preinstallato sui dispositivi Huawei che vanno a rimpiazzare il funzionamento dei Play services di Google.

All’atto pratico questi servizi sono vitali per il corretto funzionamento dello smartphone. Per fare un esempio quando riceviamo una notifica push sul nostro smartphone è possibile grazie al funzionamento di questi servizi in background che si occupano del gestire e inviare comandi ai vari servizi e app.

Gli HMS sono tuttavia un ecosistema “invisibile” per l’utente finale e di conseguenza non ha bisogno di alcuna attenzione particolare a parte nostra: sono sempre li e vengono aggiornati automaticamente e per l’utilizzo dello smartphone non richiedono alcuna accortezza o configurazione da parte dell’utente.

Al centro dell’ecosistema Huawei vi è infatti ora Huawei AppGallery che è l’equivalente del PlayStore di Google ma interamente creato e supportato da Huawei. Questa non potrebbe funzionare senza la presenza degli HMS che lavorano in background.

Huawei Galllery ad oggi rappresenta sicuramente la scelta più solida e completa per rimpiazzare il Play Store. Huawei sta investendo in maniera molto aggressiva per separarsi dalla dipendenza da Google e gli HMS e AppGallery sono senza dubbio il fulcro di questa transizione.

Nonostante gli sforzi e le energie di Huawei è un processo di migrazione che richiede tempi fisiologici ben precisi e che andranno misurati sul lungo tempo in quanto al momento Huawei AppGallery non ha ancora il quantitativo di app presenti sul PlayStore e la maggior parte di queste sono dedicate principalmente ad un pubblico asiatico.

Tutte le app più comunemente utilizzate sono presenti in Huawei AppGallery ma quando non riusciamo a trovare l’app desiderata ecco che ci viene in aiuto TrovApp, una piccola app preinstallata su Huawei P40 Lite che ci aiuterà a trovare e scaricare le app non presenti ancora nella Huawei AppGallery.

Vi abbiamo già parlato di TrovApp in questo articolo e fondamentalmente si tratta di una companion app che funge da motore di ricerca per trovare e installare le applicazioni sotto forma di file .apk.

Questa andrà infatti ad eseguire una ricerca su vari siti e repository come ApkPure permettendoci di installarlo manualmente oppure, tramite il download del client APkPure, di avere un aggiornamento automatico delle app così installate.

“Ma quindi, se voglio installare un’applicazione con Huawei P40 Lite che devo fare?”

La risposta è che dipende molto da quale applicazione vogliamo installare. Huawei AppGallery è e rimarrà il fulcro dell’ecosistema Huawei e in un futuro è intenzione dell’azienda unificare e racchiudere tutte le applicazioni all’interno del suo store.

Per il momento se vogliamo installare un’applicazione sul nostro P40 Lite dovremo cercarla nel Huawei AppGallery ( che fornisce aggiornamenti automatici delle app out-of-the-box ) e se questa non è presente allora dovremo fare una ricerca su TrovApp.

In questo caso una volta trovata l’applicazione che stiamo cercando dovremo fare il download del file .apk da installare manualmente dopo aver concesso gli appositi permessi di autorizzazione Android per l’installazione.

Per aggiornare automaticamente le app scaricate da TrovApp sarebbe opportuno scaricare il client di ApkPure che ci viene proposto al primo avvio dell’app insieme a quello di Amazon. Questo non è nient’altro che un’altro store di repository  ufficiale di ApkPure che permetterà di aggiornare automaticamente l’app. Qualora l’applicazione sia presente in formato apk. sul sito web ( come l’applicazione di Facebook ad esempio ) verremo rimandati alla pagina del download del file apk da installare ancora una volta manualmente.

E’ bene notare tuttavia che TrovApp, come ribadito prima, è solamente un motore di ricerca: questo significa che le singole app potrebbero poi venir scaricare da market alternativi oppure da ApkPure che è un grande aggregatore di file .apk.

Cosa significa questo? Ad esempio se vogliamo scaricare Whatsapp verremo rimandati alla pagina web ufficiale per il dowload, mentre nel caso di Facebook e Instagram TrovApp ci proporrà due alternative: verremo rimandati su ApkPure o Amazon AppStore dove è presente l’app Facebook. Un’altro esempio può essere Telegram dove TrovApp ci rimanderà all’App Gallery Huawei per il suo download essendo già presente li.

Una nota particolare per Youtube: attualmente è disponibile solo nella versione mobile o tramite app di terze parti come YouTube Background Player.

Durante il nostro test abbiamo voluto mettere alla prova l’accoppiata Huawei App Gallery e TrovApp per un utilizzo quotidiano. Le applicazioni principali sono state installate senza problemi da Huawei App Gallery mentre alcuni giochi e applicazioni secondari sono state scaricate grazie al supporto di TrovApp. Purtroppo questo sistema è ancora un po’ macchinoso e confusionario in quanto non è direttamente tutto sotto il controllo di Huawei, dovendo far affidamento a provider esterni di apk e alcuni casi ai singoli sviluppatori e richiede uno sforzo extra da parte dell’utente. Inoltre teniamo presente che alcune app che fanno affidamento sui servizi Google potrebbero non funzionare correttamente ( come le Gapps ) o potrebbero non essere in grado di eseguire backup automatici dei salvataggi.

Per fare un’esempio: in questi giorni di quarantena a seguito dei recenti avvenimenti da Covid-19 non siamo riusciti ad installare l’applicazione di JustEat per ordinare una pizza a domicilio. Il motivo?

L’app non è presente in Huawei Gallery e se facciamo una ricerca su TrovApp verremo rimandati al sito ufficiale dove sono presenti il download per la versione Android oppure quella per iOS. Peccato che il link al download della versione Android rimandi al PlayStore di Google, che non essendo installato nel P40 Lite tenterà di ricercarla nuovamente nel Huawei Gallery andando così a creare un loop senza possibilità effettiva del download dell’applicazione che cercavamo. Sorte analoga per alcune app per la domotica che abbiamo provato a installare o come ad esempio Autoscout24.

Questo non è ovviamente un problema imputabile direttamente a Huawei o ai suoi servizi ma una limitazione dell’applicazione in questione che non presenta una versione standalone apk installabile.

Purtroppo quella sera niente pizza ma abbiamo dovuto cucinare!

Ovviamente il distacco e l’indipendenza dai Play Services è un processo che come abbiamo detto richiederà del tempo fisiologico in quanto ogni sviluppatore dovrà caricare la propria applicazione anche sulla Huawei Gallery andando gradualmente a colmare un gap di applicazioni creato da anni di utilizzo dei servizi Google e di fatto unificando tutto dentro un’unica applicazione senza dipendenze esterne.

A tal proposito una piccola nota: se siete sviluppatori Android vi invitiamo a caricare la vostra app anche su Huawei Gallery. E’ un processo gratuito ( a differenza del PlayStore ) e che impiega 10 minuti se abbiamo già un’app caricata sul PlayStore. In questo caso potremo scegliere se mantenere il supporto ai Google Play Service o rimpiazzarli completamente con HMS per poter aver accesso anche ai servizi Huawei come il machine learning. Se interessati invitiamo tutti gli sviluppatori ad approfondire HMS Core sul portale dedicato agli sviluppatori e ricordiamo che Huawei sta investendo molto sul suo ecosistema anche grazie ad iniziative come il Developer Day che si è tenuto a Milano a fine 2019 e che offriva incentivi di 10 milioni di dollari.

Tuttavia ci teniamo a ribadire ancora una volta che Huawei sta investendo molto negli HMS e siamo più che sicuri la situazione migliorerà sensibilmente nei mesi avvenire; inoltre al momento dell’acquisto di P40 Lite ci verrà fornita una panoramica dell’utilizzo di TrovApp inoltre avremo un servizio post-vendita dedicato per qualsiasi dubbio o problematica relativo al dispositivo.

 

Huawei P40 Lite Fotocamera

Rispetto al suo predecessore, il Huawei P40 Lite guadagna una quarta fotocamera posizionata nell’alloggiamento quadrato sul retro. Nello specifico troveremo un sensore primario da 48 Megapixel assistito da un grandangolare da 8 Mpx, un terzo sensore da 2Mp per le macro ed infine un sensore da 2Mpx per la profondità che verrà utilizzato insieme alle altre fotocamere per effetto bokeh e di post-elaborazione.
Non troviamo un teleobiettivo o partnership con Leica per le lenti tuttavia all’interno dei sensori troviamo tutta la tecnologia Huawei che viene supportata dall’intelligenza artificiale.

L’ app della fotocamera non ha mostrato modifiche rispetto agli ultimi terminali che abbiamo testato con EMUI, troviamo infatti una navigazione con diverse modalità preimpostate. Tra le impostazioni potremo selezionare se vogliamo la modalità “ultra nitidezza” in modo che scatti a 48 megapixel anche se richiederà qualche secondo per lo scatto come avviene per esempio per la modalità notte.

Il grandangolo non sembra distorcere troppo le immagini nei contorni e in generale non sembra mostrare troppo rumore o una drammatica perdita di dettagli, con buone prestazioni anche dell’obiettivo macro anche se qui ci aspettavamo uno sforzo in più.

Per quanto riguarda il video abbiamo una registrazione video a 1080p a 30fps con possibilità di scegliere codec video h264 o h265. Anche la stabilizzazione dell’immagine funziona  bene anche se sulla qualità video ci aspettavamo qualcosa in più ma comunque in linea con la fascia di mercato.

Anche la fotocamera frontale fa il suo lavoro egregiamente anche se personalmente ho avuto l’impressione di avere qualche filtro bellezza attivato nonostante tutte le migliorie software fossero disattivate.

[scatti con p40 lite in aggiornamento]

Huawei P40 Lite Conclusioni

La serie P Lite di Huawei è sempre stata uno dei grandi cavalli di battaglia dell’azienda e anche il P40 Lite sembra voler rimanere ben saldo su questa filosofia. Al suo interno troviamo una scheda tecnica di tutto rispetto con un’accoppiata Kirin 810 e 6GB di RAM che nell’utilizzo quotidiano non hanno mai presentato cenni di incertezza.

Anche alla vista Huawei P40 Lite è estremamente accattivante, sopratutto nella colorazione Sakura Pink che continua a portare avanti la tradizione dei colori sgargianti e sfumati che abbiamo visto la prima volta su P20 Pro.

Quasi tutto all’interno dello smartphone è prodotto da Huawei stessa sia a livello hardware che software e questo ci permette di capire la maturità e l’indipendenza raggiunta da Huawei nel corso di questi ultimi anni.

Dal punto di vista tecnico Huawei P40 Lite ha infatti tutte le carte al posto giusto, con un’ampio display da 6,4″ FHD+ e un setup con 4 fotocamere poste sulla parte posteriore che comprendono un sensore principale da 48 MP, un obiettivo ultragrandangolare da 8 MP, un sensore macro da 2 MP ed un modulo da 2 MP dedicato all’effetto bokeh. Nel complesso il comparto fotografico è in linea con il mercato anche se in alcune occasioni ci saremmo aspettati qualcosina in più.

Huawei P40 Lite arriva sul mercato ad un prezzo di listino di 299€. Un prezzo decisamente molto aggressivo se consideriamo che stiamo parlando di circa 100€ in meno rispetto al tradizionale prezzo di lancio della serie P Lite degli anni passati e che sicuramente farà sfigurare molti medio-gamma attualmente in commercio.

Questo prezzo aggressivo è sicuramente giustificato dal periodo di transizione in cui si trova Huawei con i suoi HMS. Ricordiamo infatti che Huawei P40 Lite è il secondo smartphone dell’azienda che arriva sul mercato con la totale assenza dei servizi Google ma con il supporto agli HMS e Huawei AppGallery, che viene affiancato da TrovApp per la ricerca e l’installazione delle app Android. Allo stato attuale Huawei AppGallery presenta delle solidissime basi per gli sviluppatori e ribadiamo che ad oggi è una delle soluzioni più affidabili e complete al Play Store di Google.

Purtroppo la transizione completa ai servizi Huawei è un processo che richiede per forza di cose un periodo fisiologico per poter essere completa: c’è infatti ancora bisogno di tempo affinché tutte le applicazioni siano presenti in Huawei AppGallery.

Per quanto riguarda le app comunemente più utilizzate non vi sono particolari problemi di installazione: la ricerca è veloce così come l’installazione tramite Huawei AppGallery o in alternativa da TrovApp. Purtroppo al momento non tutte le app sono presenti in AppGallery o TrovApp e in un paio di occasioni siamo stati costretti a rinunciare completamente.

C’è bisogno infatti di uno sforzo concreto da parte di Huawei che deve riabituare i propri utenti all’utilizzo dei propri servizi, così come un’incentivo agli sviluppatori a pubblicare le proprie app sul suo store. Sul primo punto Huawei sta lavorando a 360° grazie ad una continua ottimizzazione e semplificazione dei servizi oltre ad un’assistenza passo passo per i clienti meno avvezzi alla tecnologia grazie a servizi post-vendita dedicati all’utilizzo di TrovApp e più in generale allo smartphone e ai servizi Huawei.

A tal proposito vi ricordiamo che è da poco attiva la Huawei Community: un centro di incontro virtuale per tutti i possessori o i fan degli smartphone Huawei dove sarà possibile scambiare consigli e curiosità così come avere accesso a promozioni e sconti esclusivi sui prodotti Huawei.

Per quanto riguarda invece il supporto agli sviluppatori i servizi HMS sono oramai molto solidi e forniscono diversi tool di sviluppo e API. Non scordiamoci inoltre che a fine 2019 Huawei ha confermato lo stanziamento di 1,5 miliardi di dollari nel corso di 5 anni volti proprio a rafforzare e incentivare l’utilizzo di HMS e di tutti i servizi Huawei.

In definitiva Huawei P40 Lite è un’ottimo smartphone sopratutto se consideriamo che ha intenzione di spodestare la concorrenza grazie ad una scheda tecnica molto competitiva se confrontata al prezzo di lancio in Italia di appena 299€.

Questo prezzo aggressivo è probabilmente giustificato dall’assenza dei servizi Google a cui gli utenti sono abituati.

Huawei P40 Lite è uno smartphone solido e completo che vuole farci dimenticare l’assenza dei servizi Google grazie ad un rapporto qualità-prezzo davvero invidiabile. Ad oggi l’installazione delle app ( tranne quelle più comuni come Facebook, Whatsapp, Instagram..) è un processo più macchinoso rispetto a quello a cui siamo abituati con altri dispositivi Android ma questo gap andrà inevitabilmente a ridursi con il tempo grazie ai continui sforzi e investimenti di Huawei.

Huawei P40 Lite è un’investimento per il futuro

Nell’utilizzo quotidiano il P40 Lite è un’ottimo compagno: fluido e reattivo, con una buona durata della batteria. Il miglioramento di prestazioni rispetto al P30 Lite si fa sentire anche grazie allo snellimento dai servizi Google.

Huawei P40 Lite è un’investimento per il futuro: tecnicamente perfetto per la sua fascia di prezzo ma che probabilmente potremo apprezzare a pieno solo tra qualche mese quando tutto l’ecosistema Huawei sarà incorporato all’interno di AppGallery.

E’ evidente che ci siano dei limiti e se non avete esigenze particolari Huawei P40 Lite potrebbe essere un  valido compagno, mentre se dipendete molto dai servizi Google o da app specifiche ancora non presenti su altri store allora la situazione cambia e potrebbe farvi desistere dall’acquisto. Tutto dipende dall’utilizzo che ne andremo a fare e alla nostra competenza nel muoverci tra più store e installare app manualmente.

Se non dovete utilizzare applicazioni o giochi molto specifichi e se installare manualmente un file apk non è un problema per voi allora Huawei P40 Lite è sicuramente una scelta più che sensata da fare al momento e per 299€ difficilmente troverete un hardware e un software migliori sul mercato che con i mesi avvenire non potrà che migliorare.

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Promozione P40 Lite e FreeBuds 3

Ricordiamo che il lancio di Huawei P40 in Italia è reso ancora più ghiotto dalla possibilità di ricevere un paio di FreeBuds 3 in omaggio per tutti coloro che preordineranno il P40 Lite entro il 26 Marzo. Con questa promozione è difficile lasciarselo sfuggire!

Ricordiamo ancora una volta che coloro che pre-ordinano dal 13 e il 26 marzo dovranno finalizzare l’acquisto presso lo stesso punto vendita entro e non oltre il 12 aprile. Invece, in caso di disponibilità immediata del prodotto, l’acquisto dovrà essere finalizzato entro e non oltre il 26 marzo.

Inoltre tutti coloro che acquisteranno HUAWEI P40 lite potranno contare su un servizio di consulenza dedicato, all’interno dei principali punti vendita della distribuzione specializzata e degli operatori di telefonia, dove verranno illustrati tutti i vantaggi e le caratteristiche di HUAWEI AppGallery, dei servizi HMS e per supportarli nella prima configurazione del device.

Galleria fotografica Huawei P40 Lite

I nostri voti

Design8
Display8
Audio8
Utilizzo7
Autonomia8
Fotocamera7.5
Rapporto qualità - prezzo8.5
Voto finale7.9

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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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