La Panasonic Lumix FZ2000 è una fotocamera bridge di alto livello e diversa dalle altre. Già sulla carta si capisce che è stata pensata per essere una soluzione “all-in-one” per chi vuole un prodotto di qualità senza preoccuparsi sempre di comprare o installare nuovi obiettivi.

Panasonic ha sempre offerto una serie di bridge super-zoom di tutto rispetto, e la Lumix FZ1000 provata qualche tempo fa – ed uscita circa 3 anni fa – era già allora un’aggiunta importante: la grossa novità era il sensore da 1 pollice, molto più grande rispetto alla media delle bridge, in grado di ottenere una migliore qualità d’immagine rispetto alla concorrenza.

Il sensore da 1 pollice – ormai famoso per la sua implementazione in fotocamere compatte di alta qualità, come la Sony RX100M4 – ritorna in questa FZ2000. Offre foto di ottima qualità e video 4K, puntando quindi ad essere utilizzata sia da fotografi che da videografi.

Cosa c’è di nuovo?

  • Obiettivo zoom 24-480 f/2.8-4.5 (zoom 20x)
  • Internal focusing (l’obiettivo non si muove una volta accesa la fotocamera)
  • OIS a 5 assi

Il nuovo obiettivo 24-480 colloca questa FZ2000 tra le superzoom. Guadagna la dicitura “super” perché la precedente FZ1000 si fermava ai 400mm, mentre il nuovo modello si spinge oltre. Oltretutto la FZ2000 può mettere a fuoco un oggetto posto a soli 3cm dall’obiettivo (senza zoom), il che è comunque impressionante per questo tipo di macchina.

Cosa significa però “internal focusing”? In poche parole, una volta accesa la fotocamera l’obiettivo verrà fuori ed una volta in posizione questo non si muoverà più, indipendentemente dallo zoom e dalla messa a fuoco. Tutto avviene all’interno della macchina, senza bisogno di movimenti supplementari dopo l’accensione. L’obiettivo rimane nella stessa posizione sia a 24mm che a 480mm.

La stabilizzazione a 5 assi funziona molto bene, sia in modalità foto che in modalità video (tranne che in modalità 4K). Serve soprattutto alle lunghezze focali maggiori, dove l’apertura limitata potrebbe creare qualche problema di troppo.

Primo contatto

Dimensioni e maneggevolezza

Sicuramente la FZ2000 non è una fotocamera compatta. Soprattutto i primi giorni è facile dimenticare di non avere a che fare con una DSLR, il che non è per forza una brutta cosa, ma se siete in cerca di una soluzione piccola e compatta questa fotocamera non fa al caso vostro.

Il peso di quasi 1kg può sentirsi un po’ troppo se portata in giro al collo, in questo senso non la ritengo troppo adatta alla street photography.

  • 102 x 135 x 138mm, 966g

Tuttavia, penso sia giusto ragionare in termini relativi: per avere la stessa lunghezza focale di 24-480 su un obiettivo DSLR sono richieste dimensioni e peso molto maggiori, quindi la FZ2000 può rivelarsi comunque conveniente in termini di ingombro rispetto alla concorrenza.

In mano risulta ben costruita e piuttosto resistente, con una texture che migliora la presa sul grip laterale e che trasmette qualità – cosa gradita vista la fascia di prezzo.

Attorno a corpo macchina ed obiettivo, ci sono una marea di pulsanti, rotelle e ghiere, solo sull’obiettivo sono presenti 3 tasti funzione completamente personalizzabili (9 in totale sulla fotocamera). Questo fa ben capire che tipo di “pubblico” questa FZ2000 vuole attrarre, non ci sono funzioni mancanti e nulla è lasciato al caso.

In quanto a maneggevolezza, l’ampio grip sul lato destro risulta molto comodo mentre le due ghiere (morbidissime) sull’obiettivo permettono di gestire contemporaneamente zoom e messa a fuoco. Per lo zoom è possibile utilizzare anche il “toggle” posto attorno al pulsante di scatto, forse meno preciso ma più immediato nell’esecuzione dello zoom.

Display e viewfinder

Due ottime features di questa FZ2000 sono proprio lo schermo ed il mirino elettronico.

Partendo da quest’ultimo, penso sia uno dei migliori viewfinder presenti su una bridge superzoom. Risulta molto ampio con un livello di ingrandimento pari a 0.74X, è un OLED molto definito, contrastato e facilmente leggibile. È di sicuro al livello di mirini visti su DSLR e mirrorless al top. In condizioni di scarsa luce presenta un po’ di lag ma si tratta di eventi sporadici.

In questo senso può aiutare lo schermo, che offre due opzioni da 30fps o 60fps per situazioni al limite. Appunto lo schermo LCD risulta una buona unità, meno sorprendente del viewfinder ma comunque di buona qualità, abbastanza definito e touchscreen. La più grande comodità è che si tratta di uno schermo orientabile, si apre su un lato e si può girare a 270° per utilizzarlo da qualsiasi posizione.

Funzionamento

Apertura

La prima cosa da dire riguardo questa FZ2000 è che l’apertura non è delle migliori. Se alla minima focale abbiamo un buon f/2.8, vedere che il dato varia molto velocemente arrivando a f/4.5 al massimo zoom è un po’ una delusione. Il rammarico sale soprattutto se pensiamo che la più piccola Lumix FZ300 ha un’apertura costante di f/2.8 (c’è da dire però che questa ha un sensore più piccolo).

  • L’apertura è limitata a f/4 già ad una lunghezza focale di 80mm, arrivando ad f/4.5 a soli 250mm

Questo comporta una difficile gestione dello zoom in ambienti scarsamente illuminati, come al calar del sole o proprio al buio. Se in assenza del treppiede possiamo comunque affidarci all’ottima stabilizzazione, in caso di elementi in movimento come persone o animali si avrà il classico effetto scia, a meno di non andare a scattare manualmente ad elevati ISO (in automatico limitati a 1600 max).

L’aspetto positivo di una lente f/2.8 è che è molto facile ottenere quell’effetto bokeh che piace tanto in questo periodo: i ritratti sono piacevoli ed artistici, merito anche di un sensore più ampio della media che permette di catturare maggiore luce, ed avere così un discreto sfocato sullo sfondo.

Autofocus

In quanto a modalità di messa a fuoco, questa FZ2000 non presenta mancanze. C’è la possibilità di usare il touchscreen per scegliere la messa a fuoco, modificarla al volo tramite la ghiera e scegliere la modalità di messa a fuoco tra singola, continua e manuale tramite lo switch al lato del viewfinder. Tutto a portata di dita.

L’autofocus è davvero ottimo, tra i migliori visti su una bridge. Forse siamo ancora un po’ indietro rispetto alla GH4 ed alcuni modelli G-Series, ma comunque c’è poco da lamentarsi, soprattutto con tanta luce: ci sono ben 49 punti di messa a fuoco che, in combinazione alle varie modalità custom multi, 1-area e Pinpoint, regalano un’esperienza più che appagante.

Raffica

La raffica arriva fino a 12fps (quindi 12 scatti al secondo) in modalità autofocus singolo, scendendo a 7fps in caso di autofocus continuo e massima risoluzione.

Questo dato migliora di molto con la modalità foto 4K, una delle armi in più di questa FZ2000, che sfrutta la modalità di cattura 4K a 30fps per ottenere 30 scatti al secondo con risoluzione di circa 8 megapixel. Utile per non perdere mai il momento giusto.

Qualità dell’immagine

  • Sensore da 1 pollice MOS, 20 megapixel
  • ISO 125-12800
  • JPEG + RAW

Uno dei motivi per cui scegliere questa FZ2000 rispetto alle concorrenti è il suo sensore di dimensioni maggiori rispetto alla media.

Il maggiore vantaggio è quello di avere una profondità di campo maggiore, con uno sfocato morbido e piacevole. Questo aspetto viene poi enfatizzato grazie alla lunghezza focale ottenibile con questa fotocamera, che difficilmente può essere raggiunto da modelli con il classico sensore da 2/3″.

(tutti gli scatti sono stati ridimensionati)

I risultati sono molto buoni, a tratti entusiasmanti: colori, dettagli e profondità di campo sono gli aspetti che maggiormente premiano questa fotocamera, che si rivela un’ottima all-around. La modalità macro con la possibilità di messa a fuoco molto ravvicinata completa il quadro, rendendo la FZ2000 una buona scelta anche per fotografi piuttosto esigenti. Sicuramente non possiamo paragonarla a macchine full-frame o con obiettivi più luminose, ma è davvero difficile chiedere di più ad una bridge.

La gestione del rumore si è rivelata azzeccata: il valore minimo di ISO 125 può essere spinto ad 80, ma in questo caso si perde un po’ di range dinamico. A ISO 125 i risultati ritornano più vividi. La gestione del rumore può arrivare a livelli accettabili ad ISO 3200, mentre sui 6400 l’immagine perde un po’ di dettagli a causa del noise-softening ed i neri iniziano a presentare sfumature violacee.

Da menzionare la presenza di un filtro ND (variabile manualmente su 3 valori,  1/4 – 1/16 – 1/64) così da utilizzare l’apertura massima anche in condizioni di luce forte. quindi senza perdere l’effetto sfocato dello sfondo.

Video

  • Video in 4K fino a 30fps
  • Video in FullHD fino a 120fps

Finora ho parlato soprattutto delle immagini scattate, ma questa FZ2000 è una fotocamera che strizza l’occhio soprattutto a chi è interessato all’aspetto video.

In primis partendo dalla parte audio: il microfono stereo integrato è di buona qualità, ma come ogni videografo sa è meglio rivolgersi a microfoni esterni. Per questo la FZ2000 si dota di un ingresso microfono da 3.5mm, così da poter installare qualsiasi microfono esterno. Presente un altro ingresso per jack da 3.5mm, in questo caso però per le cuffie, così da monitorare l’audio registrato in real time.

Presente anche un ingresso mini-HDMI per poter usare schermi esterni in caso non ci basti il piccolo display integrato. Il segnale video di questo ingresso HDMI può essere trasmesso fino alla risoluzione 4K con output di colore 4:2:2 10-bit. Per completare il quadro del colore, si può aggiungere l’opzione V-Log per circa 80 dollari, così da agire in maniera più estesa sulla color correction delle clip.

La qualità delle clip è ottima, con la cattura video 4K di ottima qualità e video FullHD che arrivano fino a 120fps nella modalità slow motion. L’unico aspetto che può far storcere il naso è che in modalità video 4K c’è un abbondante crop dell’immagine durante la registrazione che fa perdere la lunghezza focale più ampia (arriviamo attorno ai 35mm).

Resta comunque un bel giocattolo per veri professionisti.

Conclusioni

La Panasonic FZ2000 è certamente un bridge superzoom costosa, ma il prezzo è assolutamente giustificato. Forse non è un tipo di macchina adatto al consumatore medio, si rivolge di più ad un mercato “pro-sumer”, a chi cerca caratteristiche avanzate come uno zoom esteso o una forte propensione al settore video.

La qualità delle immagini che il sensore da 1 pollice riesce a tirar fuori mi ha sorpreso, il passo in avanti rispetto alla FZ1000 c’è. Le dimensioni non sono certamente contenute ma sono convenienti per una macchina con tale zoom e la batteria riesce a coprire sempre una giornata intensa (noi l’abbiamo usata durante il MWC 2017 per foto e video, facendoci anche due giorni belli pieni).

Per concludere, questa Fz2000 ha davvero quello che viene definito “il pacchetto completo”: se volete un’eccellente tutto-fare e non temete delle dimensioni generose, questa macchina vi regalerà diverse soddisfazioni. E se il vostro focus è sulla parte video, beh difficilmente troverete di meglio in questa fascia di prezzo: costa infatti poco meno di 1.200 euro, un prezzo salato ma comunque giusto se messo in relazione a tutte le qualità di questa FZ2000.

Definirla una “bridge” sembra quasi riduttivo, a causa dell’accezione negativa a cui ormai questa tipologia di fotocamera viene associata: questa FZ2000 è il coltellino svizzero di casa Panasonic.

Panasonic Lumix DMC-FZ2000EG Fotocamera Digitale Bridge, 20.1 MP, Display 7.5cm, Obiettivo Leica, 4K, Nero

Pro

  • Macchina tuttofare
  • Zoom molto esteso
  • Capacità video avanzate
  • Eccellente viewfinder

Contro

  • Peso e dimensioni importanti
  • Apertura limitata alla focale massima

I nostri voti

Maneggevolezza7.5
Costruzione9
Autonomia8.5
Scatti8
Video8.5
Rapporto qualità-prezzo7.5
Voto finale8.2

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Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

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