Dopo un periodo di enorme prosperità, il gigante di internet Yahoo!, conosciuto principalmente per il proprio motore di ricerca e per il proprio servizio di posta elettronica, ha incontrato numerose difficoltà che lo hanno portato alla crisi, ed è attualmente in fase di acquisizione da parte del colosso americano delle telecomunicazioni Verizon. Una nuova tegola si è abbatte oggi sull’azienda – o meglio, si è abbattuta: solamente in questi giorni, infatti, si è appreso che nel 2014 Yahoo! è stata vittima di un poderoso attacco hacker.
Si è trattato di un cyber-attacco di proporzioni veramente gigantesche: gli account violati sarebbero stati infatti addirittura 500 milioni. Secondo Yahoo! l’attacco sarebbe stato organizzato da un non ben identificato individuo o gruppo sostenuto da una potenza straniera. L’azienda ha accuratamente evitato di puntare il dito su una nazione in particolare, e si è invece preoccupata di rassicurare i suoi utenti, spiegando che anche se il numero di account violato è enorme, gli hacker sarebbero riusciti a sottrarre “solamente” i loro dati anagrafici, gli indirizzi, i numeri di telefono e le password. Non sarebbero stati invece oggetto di furto elettronico i dati sensibili relativi alle carte di credito, ai conti e ai pagamenti.
Anche se l’attacco subito da Yahoo! è certamente privo di precedenti in termini di estensione, non è la prima volta che gruppi di hacker ritenuti al soldo di apparati di intelligence e potenze straniere riescono a intrufolarsi all’interno di reti considerate inattaccabili. Basti pensare al caso di Sony Pictures, ma anche al recente furto di email subito da Hillary Clinton, attuale candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Ad ogni modo si tratta di una botta terribile per la credibilità di Yahoo!: la vicenda potrebbe inasprire i rapporti con Verizon – al momento impegnata nell’acquisizione di Yahoo! dopo aver messo sul piatto 4,83 miliardi di dollari -, che ad ora non ha rilasciato dichiarazioni.
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