Innovazione e digitalizzazione sono due pilastri fondamentali per la crescita integrata e sostenibile di un’azienda – soprattutto in questo periodo storico – e questo Eni lo sa molto bene visto che da decenni ha intrapreso un percorso di digitalizzazione che mira ad unificare e velocizzare i processi operativi e allo stesso tempo creare valore con sistemi che coinvolgono in primis le persone e le loro competenze.

“La digitalizzazione – commenta Luigi Lusuriello, CDO Eni – non sostituisce le persone, ma ne potenzia le capacità. Sono le persone che contribuiscono a personalizzare  le soluzioni digitali da applicare negli impianti per risolvere al meglio i problemi che hanno e sono le persone che interagiscono con il modello, in tutte le fasi di addestramento del modello. Il contributo di chi lavora in un impianto è fondamentale affinché gli algoritmi possano predire eventi futuri.  La trasformazione digitale è un circolo virtuoso: le persone migliorano le tecnologie e le tecnologie migliorano le prestazioni delle persone”.

La trasformazione digitale consente di ridisegnare e migliorare i processi che governano il business, innovando, di conseguenza, il modo di lavorare; essa rappresenta un profondo cambiamento culturale che spinge le organizzazioni a sperimentare e sentirsi a proprio agio con gli strumenti digitali.

Con una presenza di oltre 30 mila persone in oltre 67 Paesi Eni è senza dubbio uno degli esempi più tangibili di questo processo di digital transformation  nel nostro Paese.

digital transformation di eni

Da tre decenni Eni ha intrapreso la via della digitalizzazione. Lo ha fatto molto prima che nell’industria si cominciasse a parlarne ed è riuscita nel tempo a trasformare la necessità di elaborare grandi quantità di dati in un forte vantaggio competitivo.

Per Eni trasformazione digitale significa una continua creazione di valore, che migliora la sicurezza di persone e impianti e favorisce l’accesso, in modo sostenibile,  all’energia.

Come in tutti i processi di digitalizzazione anche in Eni si cerca una continua creazione di valore attraverso il rafforzamento di performance economico-operative e la rapidità dei processi operativi e decisionali che diventano sempre più data-driven.

“Digitalizzazione significa una comunicazione elaborata, algoritmica, che viene da scambi, integrazione e condivisione. La nostra digitalizzazione copre trasversalmente tutta la società.” (Claudio Descalzi)

 

La Digitalizzazione di Eni

La trasformazione digitale significa far dialogare correttamente tra loro all’interno dell’azienda  persone e macchine, lavorando in modo collaborativo ed integrato.

Con la Digital Transformation Eni riesce a estrarre il meglio dalle tecnologie digitali , creando valore internamente e rendendo la propria attività sempre più sostenibile.

Da poco più di un anno, da settembre 2018, la Società ha avviato, attraverso la creazione della Digital Unit a riporto dell’Amministratore Delegato,  un processo di profonda trasformazione digitale che prevede, oltre all’innovazione tecnologica, l’innovazione dei flussi operativi, dei modelli di business e soprattutto del modo di lavorare delle persone.

La strategia digitale di Eni  si sviluppa anche attraverso la promozione di canali di open innovation per valorizzare le start-up italiane e internazionali.

E ad accompagnare il deployment delle tecnologie un  importante programma di change management accompagna le persone in questa fase di trasformazione:

Tra le varie iniziative interne per promuovere la nuova cultura digitale ci sono programmi di formazione innovativa in collaborazione con Eni Corporate University, Call for Innovation rivolta a start up italiane e non, il primo Hackathon interno, innovativi corsi di training operativo in VR (virtual reality), “botta e risposta” con il CDO, workshop innovativi su temi specifici e potenziamento dei soft-skill,percorsi di formazione interna per approfondimenti sul mondo digitale, rapporti con le università per attrarre nuovi talenti e molto altro è in preparazione.

“Serve entrare in un nuovo modello di conservazione dell’energia che abbia al centro l’economia circolare e dia vita non solo a una riduzione degli sprechi, ma anche a una minore necessità di materie prime”. (Claudio Descalzi)

In collaborazione con Eni

 


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