La serie Matebook è il primo approccio di HUAWEI nel mondo dei laptop ed il primo esemplare lo avevamo intravisto a fine 2017 quando era stato svelato il primo Matebook X. A distanza di due sul mercato possiamo trovare il più recente HUAWEI Matebook X Pro 2020 che ad oggi è il più performante dei notebook HUAWEI e che viene venduto in diverse configurazioni in base alle proprie esigenze.

Nonostante il ban dell’amministrazione Trump verso la Cina, l’ecosistema notebook di HUAWEI non sembra ad oggi risentire di questo sgambetto, a differenza del settore mobile dove HUAWEI sta velocemente colmando la mancanza dei servizi Google con i propri HMS.

Al momento della recensione in Italia si parte da 1.699 euro per la versione con Core i5, 512 Gigabyte di SSD e 16 Gigabyte di RAM. La variante che abbiamo testato in questa recensione è il modello top di gamma, con processore Intel Core i7, 1 Terabyte di SSD e 32 Gigabyte di RAM.

Nonostante la breve storia di HUAWEI in ambito  notebook il potenziale di questo dispositivo lo si percepisce già dalla qualità costruttiva e dall’ottimizzazione dei materiali, del peso e del design: chi ha avuto modo di toccare con mano uno dei modelli precedenti saprà già cosa aspettarsi. Il design è infatti rimasto invariato al passato ( e non è un male! ) ma questa volta troviamo un notebook basato su piattaforma Intel di 10° generazione oltre ad interessanti novità sia a livello hardware che software.

Andiamo quindi a vedere meglio nel dettaglio cosa c’è di nuovo in questo Matebook X PRO 2020.

Scheda tecnica

  • OS: Windows 10
  • Display: LTPS da 13,9″, screen to body 91%, 3000×2000, 260ppi, 3:2, sRGB 100%, contrasto 1500:1, 450nit, touchscreen
  • Chipset: Intel Core i7-10510U di 10° generazione
  • GPU: NVIDIA GeForce MX250 con 2GB GDDR5 e integrata  Intel UHD Graphics
  • memoria: 16GB LPDDR3 2133MHz
  • Storage: 1TB SSD
  • Sensore impronte: nel tasto accensione
  • Porte:
    • 1x USB-A (USB 3.0)
    • 1x USB-C (USB 3.1) con supporto Thundebolt
    • 1x USB-C
  • Connettività: WiFi 802.11ac dual band 2×2 MIMO, Bluetooth 5.0
  • Audio: 4x mic / 4x speaker
  • Batteria: 56Wh
  • Fotocamera frontale: 1MP
  • Dimensioni e peso: 14,6x304x217mm per 1,33kg

Unboxing

All’interno della confezione di vendita troveremo:

  • Matebook X Pro 2020
  • Caricatore da parete che opera dai 5 ai 20 Volts e da 10 a 65 W
  • Dock esterno usb-c con ingressi 1xUSB C, 1 x USB 3.0, 1 x HDMI, 1XDVI
  • Manualistica

Design e Materiali

Uno dei cavalli di battaglia della seria Matebook X di HUAWEI è senza dubbio il suo look & feel e anche in questo modello ritroviamo questa qualità.

Lo stile del Matebook è sobrio ed elegante e non è un caso che ricorda quello di alcuni MacBook pur con alcune interessanti differenze. Tutto il corpo esterno è fatto di metallo satinato e per la prima volta in questo modello troviamo anche una nuova colorazione verde molto bella. Il corpo unibody è molto solido e compatto e sulla parte posteriore campeggia solamente il logo HUAWEI al centro della superficie.

La qualità costruttiva la si percepisce anche andando a guardare gli angoli del dispositivi che presentano un taglio laser CNC della scocca molto precisa che dona al Matebook X Pro un look ancora più premium. Tutto il Matebook X Pro ha un peso di appena 1.33Kg e questo lo rende molto pratico anche da portare con una sola mano ed così compatto a entrare tranquillamente anche in un piccolo zaino.

Il peso e la qualità costruttiva ricalca in tutto e per tutto il modello dell’anno precedente e difficilmente saremo in grado di distinguere la nuova versione a prima vista. Ma d’altronde era difficile andare a migliorare il suo ottimo design senza stravolgere l’aspetto del dispositivo.

Le cornici del display sono molto sottili e vengono mantenute alcune interessanti funzioni come la fotocamera a scomparsa posizionato sotto l’apposito tasto collocato tra F5 e F6 e il sensore di impronte collocato nel tasto di accensione che ci permetterà di accedere al desktop di Windows in un istante. Proprio la collocazione della fotocamera permette  di avere in un solo colpo sia più spazio per ottimizzare le cornici del display che un’enfasi sulla questione privacy. basta appiccicare il nastro adesivo sulla webcam frontale poiché ora sarà completamente nascosta all’interno della tastiera.

Il trackpad è molto spazioso e sul lato destro troviamo il sensore NFC che serve per il collegamento con i dispositivi HUAWEI con Huawei Share che approfondiremo nel dettaglio tra poco.

Lateralmente troviamo uno spessore di circa 13mm e sul lato sinistro troviamo un ingresso jack audio da 3,5″ e 1 porta usb-c  e 1 thunderbolt 3 di cui una adibita alla ricarica del Matebook X Pro.

Il lato destro presenta invece una singola porta USB 3.0.

Le porte a disposizione sono quindi molto limitate anche per via degli spazi ridotti, ma grazie al piccolo dock in dotazione potremo aggiungere nuovi ingressi USB così come gli ingressi HDMI e VGA.

Il lato inferiore è invece completamente pulito se non per la presenza dei loghi del software/hardware e dei gommini di appoggio.

Un ultima nota sull’utilizzo quotidiano riguarda i gommini che hanno un buon grip per garantire che il laptop non si muova durante l’utilizzo e la cerniera del display è molto robusta e per chi se lo stesse chiedendo: si è possibile aprirlo con una sola mano senza troppi problemi.

Lavorare con il Matebook X Pro 2020 è stato un vero piacere

Lavorare con Matebook X Pro 2020 è stato un vero piacere per tutto il tempo del test: è infatti un piccolo compagno di vita poco ingombrante e abbastanza leggero da portarlo in giro con una sola mano e la costruzione generale è impeccabile seppur non si discosta per niente dal modello precedente se non per la presenza di una nuova colorazione verde. Vedremo se HUAWEI proverà ad azzardare di più con i prossimi modelli visto che molti produttori stanno azzardando con display al posto del trackpad o al posto dei tasti funzione, ma al momento non c’è davvero nessuna critica da muovere a questo HUAWEI Matebook X Pro 2020 per quanto riguarda materiali e design. Non sarà nulla di nuovo ma tutto è ottimizzato egregiamente.

Hardware

Intel 10° e tanta RAM

Nonostante all’esterno sia identico al suo predecessore, il nuovo Matebook X Pro 2020 rinnova il comparto hardware e per questo troviamo che entrambi i modelli sono basati su piattaforma Intel di 10° generazione con la variante più economica dei due che monta un chipset Core i5-10210U di 10° generazione e 512GB di SSD e i più performante con Intel i7-10510U di 10° generazione e 1TB di spazio interno basato su standard NVMe ( che ricordiamo è il modello di questa recensione ).

In entrambi i casi troviamo una buona dotazione di memoria con una dotazione di 16GB DDR3 e troviamo anche una versione più recente della scheda video Nvidia nello specifico la GeForce MX250 che ha performance più potenti della scheda video integrata ma -ovviamente- ancora lontano in performance da una scheda video dedicata per il gaming come troviamo nei modelli specifici.

In entrambi le configurazione il chipset offre 4 Core e 8 Thread, con frequenze di funzionamento da 1.8 a 4.90 GHz. Questi processori possono essere configurati per adattarsi alle esigenze dei singoli produttori con la personalizzazione delle frequenze ridotte rispetto a quelle massime dichiarate da Intel. Nel caso del nostro HUAWEI Matebook X Pro 2020 i limiti non sono imposti di fabbrica ma dal sistema di dissipazione che taglia le frequenze per evitare surriscaldamenti e di conseguenza effetti di throttling che portano ad un degradamento delle performance ad alte temperature.

Completano la connettività una serie di standard per la connessione come Wi-Fi ac, Bluetooth 5.0 e NFC. Assente ovviamente la porta di rete per risparmiare spazio prezioso sul bordo del dispositivo.

Display

I bellissimo display di questo HUAWEI Matebook X Pro 2020 è un’unità da 13,9″ di diagonale con  aspect ratio 3:2 e con risoluzione di 3000×2000 pixel, per 260 PPI totali.

Huawei lo definisce un’unità “Display Ultra Full View” di tipo LTPS che garantisce un angolo di visione di 178 gradi, luminosità di 450 nits, rapporto di contrasto pari a 1500:1, copertura colore 100% sRGB e cornici laterali minimali per un rapporto screen-to-body del 91%.

Questo particolare formato 3:2 rende il display molto versatile in abito produttivo come la stesura di testi o la navigazione web anche se per l’utilizzo multimediale dovremo scendere a qualche compromesso dl momento che film e serie sono tipicamente ottimizzate per i 16:9. Questo si traduce nelle due bande nere quando visualizziamo ad esempio Netflix o altre piattaforme di streaming.

Sulla carta abbiamo lo stesso display del modello precedente, sempre prodotto da JDI, anche se a prima vista sembra che il display sia migliorato grazie alla quasi totale assenza del backlight bleeding che spesso affligge questo tipo di dispositivi borderless lungo i bordi.

Sicuramente si tratta di unità che ricevono una prima calibrazione in fabbrica, che permette di avere scala dei grigi e colori molto fedeli. Accurata anche anche la copertura dello spazio colore sRGB, che fa segnare un valore molto vicino al 100%.

Pur non essendo un pannello OLED, le immagini sono brillanti e i colori vengono rappresentati molto fedelmente con bianchi luminosi e neri molto scuri. Peccato solamente per la finitura lucida del display che, seppure bellissima, inizia a soffrire di riflessi sotto l’esposizione del sole anche se la leggibilità non viene troppo compromessa grazie all’elevata luminosità del display.

Segnaliamo che il display ha un’ apertura di “soli” 120° circa e questo lo rende poco versatile se vogliamo utilizzarlo più come 2-in-1 o se vogliamo condividere appunti e slideshow a scuola o in ufficio. Niente di grave, ma vista la presenza del touch screen sarebbe stato interessante esplorare anche questa possibilità.

Per mantenere i bordi del dispositivo compatto Huawei ha deciso di posizionare il sensore di luminosità sulla parte inferiore del display, a fianco del logo HUAWEI che i trova vicino alla tastiera. Questo a volta causa falsi positivi per la regolazione della luminosità, in particolare quando passiamo con la mano davanti ad esempio per usare i tasti funzione o la fotocamera.

Per quanto riguarda il comparto audio troviamo due speaker posti ai lati della tastiera che restituiscono un audio molto buono, alto e corposo con bassi accennati e un’equalizzazione generale che tende alla resa cinematografica anche a costo di sacrificare un po’ la fedeltà audio.

Per quanto riguarda la registrazione audio troviamo la presenza di 4 microfoni ambientali per registrare la nostra voce in modo veloce e affidabile senza rumori di sottofondo.

Touchscreen

Anche se non lo ritengo necessario per un notebook come questo pensato per la produttività la presenza di un display touchscreen è sempre ben gradita. C’è poco da dire qui: il touch funziona molto bene e anche le gesture sono fluide, sia quelle di Windows che quelle integrate da Huawei. Basterà infatti fare swipe con 3 dita per eseguire uno screenshot, proprio come accade sui dispositivi Android con interfaccia EMUI.

Tastiera

Abbiamo visto fino a qui come il HUAWEI Matebook X PRO 2020 sia una macchina nata e pensata per la produttività e per l’utilizzo professionale e la sua tastiera ne è la conferma lampante.

Il piano tastiera è rigido e anche alla pressione più forte la scocca non si muove per niente, neanche al centro della tastiera che solitamente è il punto più sensibile a questo test. Questo conferma ancora una volta l’ottima qualità costruttiva e si traduce de facto in una scrittura dei testi più piacevole. I keycap sono delle giuste dimensioni e ben spaziati e l’esperienza generale di digitazione è veramente ottima: i tasti hanno la giusta corsa e il giusto feeling e anche con il tempo sembra una soluzione destinata a durare.

I tasti sono retroilluminati e questo ci permette di lavorare comodamente anche al buio e nonostante non vi siano novità rispetto al modello precedente su questo fronte è senza dubbio una delle migliori esperienze di digitazione che ho provato su un notebook e che mi ricorda ancora una volta l’ottimo feel di alcuni notebook top come per l’appunto il MacBook Air che ha sempre goduto di questa buona fama per la sua tastiera.

Il trackpad è di dimensioni generose con un’ampio superficie per utilizzare al meglio le gesture. Le dita scorrono bene e i click sono consistenti e nell’utilizzo generale è efficiente e non ci farà rimpiangere un mouse esterno.

I modelli precedenti di Matebook avevano qualche incertezza proprio con le gesture del Trackpad che non erano molto precise e che a volte causavano qualche falso positivo se non venivano eseguite alla perfezione. In questo nuovo modello queste incertezze sembrano sparite e durante i nostri test il trackpad si è comportato egregiamente e una volta presa confidenza con le gesture del dispositivo sarà un piacere utilizzarle.

All’interno del tasto di accensione è poi incorporato il lettore di impronte digitali per lo sblocco rapido di Windows: questo funziona molto bene e basterà sfiorarlo per entrare direttamente nel nostro desktop.

Batteria e Autonomia

La batteria incorporata di questo MateBook X Pro 2020 ha una capienza di 56Wh ed è ai polimeri di Litio. Huawei dichiara un’autonomia di 12 ore con riproduzione video ma sappiamo bene che questi valori sono molto ottimisti e non riproducibili quotidianamente.

In questo ambito Huawei ha deciso di optare per il giusto compromesso tra portabilità e autonomia e di conseguenza troviamo un ‘autonomia con utilizzo moderato che oscilla tra le 5 e le 7 ore dai nostri test con utilizzo prevalentemente di elaborazione testi, navigazione internet e qualche video in streaming e con luminosità impostata al massimo e speaker al 70%.

Ovviamente questi dati vanno presi on le pinze e non abbiamo voluto approfondire con troppi numeri questo aspetto perché purtroppo i fattori che influenzano l’autonomia variano ampiamente in base al tipo di utilizzo che ne vogliamo fare e a tanti fattori esterni: luminosità, programmi installati, aggiornamenti di Windows, opzioni di risparmio energetico, Wi-fi e Bluetooth acceso etc..

Con il giusto bilanciamento energetico e luminosità non al massimo siamo riusciti anche a sfiorare le 10 ore di utilizzo in alcune giornate più “soft” dedicate solamente ad internet e allo streaming.

Nel complesso stiamo comunque parlando di un’autonomia in linea con i competitor e considerando le dimensioni contenute del dispositivo avere un’autonomia di 6-7 ore per utilizzo misto sarà più che sufficienti per tutti.

Infatti questa autonomia è più che sufficiente per l’utilizzo giornaliero ed effettivamente preserva inalterata l’ergonomia del dispositivo. Ricordiamo che la ricarica di questo Matebook X Pro 2020 avviene tramite Usb tipo-c come sui notebook più recenti. Il caricabatteria in dotazione USB-C da 65W permette di ricaricare completamente il Matebook X in circa 90 minuti.

Ancora una volta il design di dissipazione di calore è affidato alle Huawei Shark Fin Fans 2.0 che ora sono dotate di alette più ampie che assicurano una maggiore portata d’aria e anche grazie alla tecnologia di filtraggio smart abbiamo un sistema che gestisce le ventole in tempo reale, diminuendone se necessario il funzionamento e garantendo un processo silenzioso.

Queste permettono di avere un ottima gestione del calore nell’utilizzo quotidiano con poco calore e ventole pressoché impercettibili.

Tuttavia la situazione cambia radicalmente nel momento che utilizziamo un’applicazione molto energivora come ad esempio un gioco. Sappiamo bene che Matebook non è pensato per l’utilizzo gaming o comunque carichi molto pesanti eppure con un hardware come questo sarebbe un peccato non sfruttarlo sporadicamente anche per qualche gioco.

Buona l’autonomia ma occhio alle temperature

Tralasciando l’autonomia che ovviamente cala drasticamente quando giochiamo ( difficilmente infatti arriveremo a 2 ore di gaming continuo ) quello che potrebbe far alzare le antenne è l’aumento di temperatura del Matebook X. Sotto stress la fascia compresa tra il display e la tastiera si surriscalda molto sia nella parte superiore che in quella inferiore. Nonostante le ottimizzazioni della piattaforma Intel 10° gen e del design di Huawei per dissipare il calore, l’aumento eccessivo di temperatura potrebbe anche compromettere le prestazioni del notebook.

Alimentato a batteria la situazione è ancora tollerabile e nonostante il calore generato il tutto sembra ancora funzionare a dovere e le ventole sono accese ma comunque poco percettibili e non fastidiose. Tuttavia se utilizziamo qualche gioco con l’alimentatore collegato allora la situazione cambia: le ventole aumentano al 100% e il calore generato dal caricabatteria va a sommarsi a quello dell’intera macchina diventando molto caldo. Nei casi più estremi abbiamo assistito anche ad un leggero effetto di throttling della CPU con conseguente perdita di performance.

Ovviamente è un problema comune a quasi tutti i notebook combatti e questo Matebook X Pro 2020 non è un notebook da gaming ma dal momento che era un problema già presente nei modelli precedenti abbiamo voluto vedere meglio come fosse evoluta la situazione in questo nuovo modello.

Facciamo quindi attenzione sopratutto se dovessimo giocare a titoli pesanti attaccati alla presa di corrente per la ricarica.

Software

Il Matebook X Pro 2020 viene venduto con preinstallato Windows 10 Home e tutti gli aggiornamenti vengono quindi eseguiti tramite Windows update come ogni altro notebook Windows.

Se vi state chiedendo se il ban dell’amministrazione Trump che ha tagliato fuori i servizi Google dagli smartphone Huawei si possa ripercuotere anche su questo Matebook X Pro la risposta è NO.

Microsoft ha infatti un permesso per lavorare con Huawei di conseguenza il notebook non è castrato sotto alcun aspetto software e non differisce dai competitors per questo aspetto. L’unica nota da segnalare è che viene venduto con Windows 10 Home Edition di conseguenza dovremo effettuare l’upgrade a Windows 10 Pro se vogliamo utilizzare la criptazione BitLocker di Windows che è pienamente supportata anche dalla presenza del chip TPM indispensabile per il corretto funzionamento e che potrebbe garantire una protezione maggiore del nostro Matebook nell’eventualità che venga smarrito o rubato.

Una piccola nota sul partizionamento: di default il nostro Matebook X Pro 2020 ha l’hard disk formattato in due partizioni. Abbiamo C: da 80GB e una partizione D: che occupa tutto il resto dello spazio disponibile dell’hard disk. Una scelta curiosa visto che lo spazio su C potrebbe esaurirsi molto velocemente in questo modo. Ovviamente possiamo decidere di lasciare gli 80GB di C: solo per Windows, driver e quel paio di programmi che utilizziamo più comunemente oppure possiamo decidere di ripartizionare i disco. Un’operazione che consigliamo di fare all’acquisto del notebook in quanto formatterà i dati presenti nella partizione dati “D:”

Per farlo possiamo usare programmi gratuiti come MiniTool Partition Wizard oppure più semplicemente da Windows stesso in questo modo

Click destro sul menù Windows in basso a sinistra e selezioniamo gestione disco

  • Selezioniamo la partizione D: e clicchiamo Elimina volume (Attenzione, tutti i dati su D: verranno cancellati )
  • Una volta eseguito avremo una sola partizione C: ancora da 80GB e il restante spazio inutilizzato. Clicchiamo quindi su C: e clicchiamo “estendi volume”
  • Possiamo ora decidere se assegnare tutto lo spazio a C: lasciando di fatto una sola partizione sul matebook.
  • In alternativa possiamo semplicemente ridimensionare D: e assegnare il nuovo spazio a C: in modo da avere due partizioni delle dimensioni che vogliamo.

Preinstallato troveremo Huawei PC Manager, una piccola utility nella barra di sistema che si occuperà di manutenzione del dispositivo. Non sono stato mai stato un grande fan di questi tool poiché spesso sono molto invasivi e sacrificano risorse di sistema per funzionalità che spesso non vengono mai utilizzate ma in questo caso c’è da fare un plauso a Huawei.

Huawei Pc Manager è leggera e minimalista e si occuperà solamente di funzioni essenziali per il nostro Matebook. In primis è in grado di controllare e aggiornare automaticamente i driver di sistema permettendoci di avere i singoli componenti sempre aggiornati. Inoltre si occupa anche dell’aggiornamento del BIOS, una funzione spesso molto macchinosa perché non priva di rischi: ricordiamo infatti che un’errore di aggiornamento del BIOS potrebbe causare il blocco irreparabile dell’avvio del sistema e per questo è raccomandabile solamente se collegati alla presa di corrente per evitare interruzioni.

Le funzioni di Huawei PC Manager sono:

  • Diagnosi del dispositivo con status dei componenti
  • Aggiornamento di driver di sistema e del BIOS
  • Gestione degli appunti
  • Manualistica e assistenza
  • Gestione degli screenshot e possibilità di registrare video
  • Collegamento con dispositivi Huawei e Honor con Android

L’analisi giornaliera del sistema assicura che non ci siano problemi hardware e che tutto sia aggiornato, compreso il BIOS di sistema. Vengono forniti anche grafici per l’utilizzo di CPU e RAM proprio come avviene nel task manager.

La gestione degli appunti è una funziona molto comoda che spesso ritroviamo preinstallata su molti smartphone: ogni volta che copieremo un testo ( CTRL+C ) verrà salvato negli appunti e non verrà “sovrascritto” dall’ultimo testo copiato come avviene di default in Windows. Lavorando spesso su internet è molto comodo avere traccia di tutti i testi copiati e che così non andranno persi .

Molto intuitiva anche la cattura degli screenshot attivabile sia tramite apposito pulsante che tramite gesture sul touchscreen o sul touchpad. Una volta attivato potremo scegliere se effettuare una cattura si una singola zona, di una finestra o di una zona specifica. Lo Screenshot salvato sarà poi elaborato immediatamente con un sistema OCR per il riconoscimento del testo. Questo significa che se abbiamo un PDF, un volantino o qualsiasi altro documento schermo potremo digitalizzarlo velocemente in testo senza software esterni.

Allo stesso modo è piacevole avere un tool per la registrazione schermo incorporato, senza dover ricorrere anche qui a software di terze parti invasivi o costosi. Ma la cosa più interessante di questa suite ce la siamo lasciata alla fine e riguarda il sistema di collaborazione multi-schermo.

Collaborazione multi schermo e Huawei Share

Anche questo Matebook X Pro 2020 integra una funzione Huawei Share che permette una sincronizzazione senza pensieri con gli smartphone Android Huawei e Honor. Semplicemente attivando la funzione sul nostro smartphone e avvicinando il dispositivo alla parte vuota a destra del trackpad del nostro Matebook verrà eseguito l’accoppiamento tramite NFC e Wifi con il nostro telefono.

In un batter d’occhio avremo quindi un mirroring del nostro smartphone Android sul nostro Matebook X Pro e tutto funziona alla perfezione! Una volta collegato lo smartphone entrerà in modalità di luminosità minima per risparmiare batteria e potremo utilizzare il nostro smartphone attraverso il PC. Il tutto ha funzionato al primo colpo ed in modo impeccabile: il mirroring è veloce, senza perdita di qualità e potremo anche utilizzare il touchscreen del Matebook per controllare il nostro smartphone così come la tastiera e i microfoni del nostro PC.

Possiamo anche aprire la fotocamera e vedere in tempo reale quello che iene catturato sul nostro notebook! E’ una funzione molto utile per non avere sempre lo smartphone in mano in quanto potremo gestire la finestra dello smartphone in background e un paio di casi mi è risultato anche comodo per usare applicazioni android dal mio Matebook che solitamente avrei dovuto installare in una macchina virtuale con Bluestack o simili per emulare Android.

Avere tutto sotto controllo dal nostro Notebook è una funzione che ho trovato molto utile e che sicuramente si adatterà bene alle diverse esigenze di ogni utente, ovviamente a patto di avere uno smartphone dell’ecosistema Huawei per l’accoppiamento al Matebook.

Durante i test lo ho utilizzato ad esempio per rispondere su app di messaggistica, per giocare a qualche titolo esclusivo per Android dal grande schermo del Matebook, per controllare Instagram e molto altro senza dover accendere ogni volta il mio smartphone.

Inoltre possiamo semplicemente trascinare foto, video, documenti Office e PDF dal nostro smartphone al PC per copiarle direttamente sul nostro Matebook X Pro e viceversa.

Fotocamera a Pop-Up

Uno dei tratti distintivi che ha sempre distinto la serie Matebook X è la presenza di una piccola webcam a scomparsa posizionata in un tasto, per la precisione tra il tasto funzione F6 e F7. Basta un piccolo tocco per far apparire la webcam che inquadrerà il nostro volto.

Questa iconica soluzione è dovuta in primis alla necessità di spostare la webcam per mantenere i bordi del display quanto più sottili possibili, inoltre grazie a questa soluzione la nostra privacy è garantita anche quando non usiamo la webcam: basta pezzetti di nastro adesivo per coprire l’obiettivo della nostra webcam.

E’ una soluzione di per se geniale ma che nei modelli precedenti  non è stata apprezzata da tutti per via dell’angolazione dal basso verso l’alto. In realtà non presenta particolari limiti nell’utilizzo, l’inquadratura dal basso verso l’alto non sarà delle migliori ma non abbiamo riscontrato criticità durante le videochiamate. La qualità è buona anche in scarse condizioni di luce e nel complesso siamo stati contenti del risultato finale.

Benchmark

I benchmark rientrano nella norma di quello che ci si potrebbe aspettare dalla combinazione di piattaforma I7 con MX230 e 16GB di RAM DDR3. Per gli amanti dei numeri qui sotto qualche risultato dei benchmark effettuati ( crystaldisk mark, 3dbenchmark, blender bench etc..)

Conclusioni

E’ giunto quindi il momento di tirare le somme su questo Matebook X Pro 2020. Ancora un volta Huawei ha creato un prodotto Premium che seppur non si discosta molto dalla generazione dello scorso anno rappresenta uno strumento di lavoro molto affidabile e potente.

Sul lato design e materiali è tutto al posto giusto: abbiamo un ricercatezza dei materiali e una gestione molto sapiente degli spazi che permette di avere un prodotto minimalista e robusto che è un vero piacere da portare a spasso anche con una sola mano visto il peso contenuto di 1,3Kg che lo rendono un compagno di viaggio e lavoro molto versatile. La tastiera è solida e precisa: è un piacere digitare su questo Matebook anche grazie alla retroilluminazione LED dei tasti.

Il Matebook X Pro 2020 prende quanto di buono aveva il modello precedente e lo ripropone con una piattaforma hardware aggiornata che ora comprende un chipset Intel I7 o I5 di 10° generazione affiancato da 16 GB di memoria RAM in entrambe le configurazione disponibile.

Il display è senza dubbio uno dei suoi punti forte: appena acceso veniamo infatti subito accolti dal luminosissimo pannello LTPS da 13,9″ con rapporto schermo a 3:2  e risoluzione 3000×2000. Il pannello è di buona qualità e la riproduzione dei colori è molto fedele così come la scala dei grigi. Nonostante il display sia lucido e riflette molto il sole, all’aprto la visibilità è comunque accettabile grazie all’elevata luminosità di 450 nit.

Il touchscreen funziona molto bene e anche se su questo tipo di dispositivo potrebbe essere un plus ammettiamo che in diverse situazioni abbiamo preferito il touchscreen per la navigazione o per alcuni giochi.

A livello hardware abbiamo una piattaforma composta da Intel I5 o i7 di 10° generazione con scheda video MX250 e un SSD da 512 o 1TB in base a modello scelto. In entrambe le configurazioni abbiamo 16 GB di memoria RAM. Questo setup permette di avere molta potenza di calcolo sopratutto se consideriamo le dimensioni contenute di questo Matebook X Pro 2020. Non abbiamo mai avuto problemi di performance durante l’utilizzo quotidiano e anche con molte schede e programmi aperti il Matebook non ha mai accusato il colpo rimanendo sempre fluido.

Abbiamo eseguito render in 4K, stressato il sistema con diverse applicazioni aperte e diverse schede Chrome e le performance sono state sempre molto buone. Nonostante sia pensato per un utilizzo prettamente di studio e lavoro possiamo anche giocare a qualche titolo in FHD con risoluzione medio-bassa ma attenzione alle temperature che salgono molto anche se sempre sotto controllo. Occhio invece a utilizzare programmi pesanti o giochi impegnativi a livello di risorse se attaccati all’alimentazione: il calore generato in questa situazione potrebbe stressare troppo la CPU creando effetti di thermal throttling.

La webcam, nonostante l’inquadratura particolare, è comunque un elemento gradito  che non ho trovato fastidioso. L’idea della webcam a scomparsa nel tasto è poi sempre una piacevole chicca che strizza l’occhio anche alla nostra privacy.

Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo in questo Matebook X Pro 2020 possiamo segnalare l’assenza del modulo wi-fi ax ( è presente “solo” quello AC ) e la presenza di Windows 10 Home Edition che non permette la crittografia Bitlocker nativa di Windows ma per tutto il resto Huawei ha fatto centro.

Ottima invece l’autonomia che seppur rimane nei limiti per un prodotto come questo ci hanno permesso di fare anche 9 ore con utilizzo misto con pacchetto office, video youtube, navigazione web e sempre con wifi acceso e luminosità al 70%.

Matebook X Pro 2020 è la conferma di Huawei in ambito Notebook: nonostante la giovane età di questo segmento per l’azienda, ha dimostrato sin da subito di essere in grado di saper creare prodotti premium e solidi e l’ecosistema Huawei si sta ingrandendo sempre di più a ritmi vertiginosi.

Come è facile intuire anche il prezzo di questo prodotto è premium: di listino si parla di 1999€ per il modello con i7 e 1699€ per il modello con i5. Tuttavia il prezzo medio di questo periodo vede una leggera diminuzione di prezzo che sicuramente rende questi Matebook X Pro 2020 molto più appetibili: ad oggi il prezzo medio è di  1899€ per il modello con I7 e 1TB di hard disk e 1299€ per il modello con i5 e 512 GB di hard disk. Prezzi significativi ma che comunque sono il linea con la qualità del prodotto e anche con quello che i competitor offrono per le stesse configurazioni.

L’ultima versione di Matebook X Pro di HUAWEI è un macchina ben progettata con diverse accortezze che rendono questo prodotto unico a cominciare dal display fino al grande trackpad o alla fotocamera a scomparsa nel tasto funzione.

Cosa c’è da migliorare per il 2021? Sicuramente la gestione della dissipazione del calore è un aspetto da migliorare insieme alla webcam che a molti colleghi non sembra essere andata troppo a genio nonostante faccia egregiamente il proprio lavoro – anche se con una curiosa inquadratura. Anche la riduzione dei riflessi sul display sarebbe un ottimo spunto per il futuro.

Insomma, se state cercando un prodotto premium all’avanguardia, snello e robusto, con l’ultima generazione di chipset Intel e con un ottimo display e tastiera allora il Matebook X Pro 2020 di Huawei è sicuramente una scelta che vi consigliamo di valutare: ve ne innamorerete!

Pro

  • Design elegante e robusto
  • Potente e ottimo display
  • Integrazione ecosistema Huawei
  • Ottima ergonomia e tastiera

Contro

  • Inquadratura insolita per la webcam
  • Temperature elevate sotto stress

Prezzo e offerte

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I nostri voti

Design9
Prestazioni9
Schermo8.5
Multimedia8
Rapporto qualità/prezzo8
Autonomia8.5
Voto finale8.5

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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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