È ufficiale: CK Hutchison e VimpelCom, azionisti di Tre Italia e Wind rispettivamente, hanno annunciato il completamento della joint venture che porterà alla fusione dei due operatori italiani e dunque alla nascita del più grande operatore di telecomunicazioni italiano. L’accordo tra le due multinazionali è stato raggiunto poco meno di un anno fa, in data 6 agosto 2015. Il 1 settembre 2016 la joint venture ha ricevuto l’approvazione della Comunità Europea e sono stati annunciati investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali, che porteranno ad una maggiore affidabilità dei servizi e ad un miglioramento della velocità di download e della copertura 4G/LTE.
Il 25 ottobre 2016, infine, CK Hutchison e VimpelCom hanno ottenuto l’approvazione definitiva del Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha portato al definitivo completamento formale della transazione del 5 novembre scorso. L’annuncio ufficiale è stato diramato in data 7 novembre 2016 tramite il nuovo sito web approntato per l’occasione: windtre.it. La nascità del nuovo colosso delle comunicazioni comporterà naturalmente alcuni cambiamenti a livello amministrativo: l’attuale CEO di Tre Italia, Vincenzo Novari, assumerà l’incarico di Special Adviser di CK Hutchison. La guida della joint venture verrà invece affidata a Maximo Ibarra, CEO di Wind, che sarà coadiuvato dalla Merger Integration Officer Dina Rivera e dal Chief Financial Officer Stefano Invernizzi.
“Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete – e consentirà all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale” ha spiegato Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison.
Il nuovo operatore nato combinando Wind e Tre Italia conterà 31 milioni di clienti mobile e 2,7 milioni di utenti nel settore fisso, e potrà contare sulla collaborazione di Enel Open Fiber, progetto per lo sviluppo della fibra ottica a banda ultralarga in Italia. La joint venture prevede inoltre di investire 700 milioni di euro all’anno. Un grande cambiamento si prospetta dunque nel panorama delle telecomunicazioni italiane, anche se, per il momento, gli utenti di Wind e Tre Italia non dovrebbero assistere ad alcun cambiamento di rilievo, in quanto l’integrazione delle reti e tutto ciò che ne deriverà avverrà nel corso del 2017.
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