ZUK non esiste più! L’immagine diffusa in rete non è di quelle edificanti, anzi. La scritta dell’azienda mozzata su un palazzo in Cina, pronta per essere smontata del tutto, rappresenta il capitolo finale di una storia molto triste. Nata da una costola di Lenovo, ZUK Mobile ha avuto vita breve, giusto il tempo di immettere sul mercato una manciata di dispositivi, top di gamma proposti a prezzi interessanti.
ZUK – E’ davvero finita
Nell’aprile 2017 erano circolate indiscrezioni che parlavano di una possibile dismissione dell’azienda per volere di Lenovo, casa madre che non raccoglieva i frutti del lavoro che i tecnici ZUK svolgevano quotidianamente. Nell’estate, invece, il CEO della casa cinese si era spinto nel preannunciare il lancio autunnale di 4 nuovi dispositivi, periodo dell’anno favorevole per togliere il velo al nuovo ZUK Z3.
VITA BREVE
Nulla di tutto ciò è avvenuto. Piuttosto, Lenovo ha provveduto a chiudere definitivamente la sede in Cina, preoccupandosi anche di togliere ogni simbolo e chiaro riferimento al nome della sussidiaria. La casa madre ha necessità di razionalizzare la sua proposta in ambito smartphone; la presenza di tre brand differenti sul mercato globale (Lenovo, Motorola, ZUK), probabilmente, non consentiva una massimizzazione dei profitti.
ZUK, quindi, ci lascia dopo aver portato sul mercato lo Z1, famoso per aver adottato per primo Cyanogeon OS e l’ottimo Z2, un vero top di gamma a basso costo. Una storia breve e triste, dai risvolti tutto sommato positivi, però, in quanto Lenovo preferisce concentrarsi sul brand Motorola, più appetibile e dalla storia più gloriosa, in grado di tenere testa ai brand più blasonati. La forza lavoro, in gran parte, è stata assorbita da Lenovo e la ZUI 3.0, la nuova interfaccia utente, è stata inserita all’interno dei Moto Z2 e Moto Z2 Force venduti in Cina, Paese amante della personalizzazione di Android.
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