Apple ha pensato in grande quest’anno, con l’intenzione di alzare ulteriormente la qualità dell’hardware homemade. Mi riferisco soprattutto ai nuovi SoC M1 Pro e M1 Max, che sono installati sotto la scocca dei potenti MacBook Pro da 14 e da 16 pollici. Tante novità, quindi, durante l’evento Unleashed di oggi, che hanno interessato anche il settore audio, con la presentazione delle nuove cuffie AirPods 3.

AirPods 3 – Nuovo design e Spatial Audio

Le cuffie true wireless di Apple, giunte ormai alla 3° versione, portano in dote un design rivisto e un nuovo driver dinamico all’interno, nonché un amplificatore ad alta gamma dinamica, un sistema di sensori per il rilevamento dinamico della posizione della testa e maggiore autonomia (6 ore di ascolto e fino a 30 ore con la custodia di ricarica).

Gli AirPods 3 sono dotati della certificazione IPX4, dunque sono adatti per essere utilizzati anche in condizioni climatiche sfavorevoli. La forma degli auricolari ora è più affusolata e il gambo risulta essere meno ingombrante della precedente generazione; la soluzione estetica trovata consente all’utente di indossare le cuffie per più tempo e di ascoltare musica con una qualità maggiore, grazie soprattutto alla nuova estetica che riesce ad indirizzare con più efficacia l’audio nel canale uditivo.

A livello tecnico gl AirPods 3 sono dotati di un sensore di pressione per la gestione della riproduzione e soprattutto dell’ Adaptive EQ e dello Spatial Audio. Il primo sintonizza il suono in tempo reale in base a come gli AirPods si adattano all’orecchio, grazie alla presenza di un microfono rivolto verso l’interno che monitora il suono e aiuta le cuffie ad equalizzare in maniera adattiva il suono. Lo Spatial Audio, invece, crea un’esperienza tridimensionale grazie allo spostamento di riproduzione del suono in base ai movimenti della testa dell’utente.

Apprezzata la scelta di Apple di dotare la custodia di ricarica delle nuove cuffie del MagSafe, in modo da garantire una comoda ricarica wireless.

Le AirPods di terza generazione saranno disponibili al prezzo di 199 euro. Sono già partiti i preordini, mentre la disponibilità è stata garantita da martedì 26 ottobre.

Apple Silicon M1 Pro e M1 Max – Potenza da vendere

La potenza dei nuovi processori di Apple basati su ARM è impressionante. In particolare, l’architettura dei nuovi processori Silicon M1 Pro e M1 Max, che muovono i nuovissimi MacBook Pro da 14 e da 16 pollici, gode di una novità interessante: la GPU è integrata nel chip e condivide la memoria con la CPU. Non si può più parlare di una vera e propria RAM, ma di memoria unificata, che nella nuova struttura hardware può arrivare fino a 32GB massimi (64GB nel processore M1 Max).

Per snocciolare qualche dato, Apple Silicon M1 Pro ha il doppio dei transistor di M1, la GPU arriva a 10 core (otto ad alte prestazioni e due ad alta efficienza), le prestazioni sono del 70% superiori rispetto ad M1, mentre la potenza grafica è il doppio più prestante di quella presente in M1.

La versione estrema dei processori presentati da Apple quest’anno si chiama Silicon M1 Max. Si tratta di un chip che risulta essere quattro volte più potente del primo M1 e di gran lunga il più grande, grazie ai 57 miliardi di transistor di cui è dotato.

Strabiliante, almeno stando alle parole del produttore, la capacità dei nuovi processori di garantire una potenza elevata, pur prestando attenzione ai consumi. Inoltre, le prestazioni non decadono quando le macchine non sono alimentate con il trasformatore inserito nella corrente. I due chip includono acceleratori specifici per la decodifica di formati ProRes: dunque le macchine che sono equipaggiate con i nuovi M1 sono in grado di gestire più flussi video 8K e 4K.

Il sistema operativo che sfrutterà la nuova potenza hardware è macOS Monterey, che sarà disponibile al download il 25 ottobre.

Apple MacBook Pro da 14″ e da 16″ – Nuovi dentro e fuori

Ci deve essere una coerenza realizzativa che accomuna i prodotti della mela morsicata. Anche i nuovi MacBook Pro di Apple si sono lasciati ispirare dalle linee degli iPhone e dagli iPad di ultima generazione; MacBook Pro da 14″ e da 16″ sono più squadrati e presentano nuovi dettagli estetici che risultano facilmente distinguibili.

Innanzitutto le cornici attorno al display si sono assottigliate e raggiungono lo spessore di 3,5 mm. Questa scelta ha portato Apple ad adottare anche sui nuovi portatili il notch che ospita la fotocamera FaceTime HD in 1080p e soluzioni software per inglobarla all’interno del sistema (nel nuovo OS Monterey la barra superiore risulta più spessa, in modo da allinearsi al notch implementato sui recenti MacBook Pro).

Le nuove soluzioni estetiche, in ogni caso, avvolgono un pannello Liquid Retina XDR mini-LED, dotato di tecnologia ProMotion (refresh adattivo da 24 a 120Hz) e di un picco di luminosità fino a 1600 nit. Interessante la possibilità del display di garantire contenuti HDR grazie al contrasto di 1.000.000:1.

Apple ha rinnovato anche la tastiera e ha abbandonato la TouchBar. Si ritorna al passato o, meglio ancora, al presente, dato che la struttura della tastiera dei nuovi MacBook è la stessa della Magic Keyboard, compreso il pulsante in alto a destra che ospita il Touch ID per lo sblocco sicuro del dispositivo.

Apple ha dotato i nuovi notebook del connettore magnetico MagSafe per la ricarica (rimane la possibilità di caricare anche attraverso la Thunderbolt 4), della porta HDMI, dello slot per schede SDXC e del jack audio da 3,5mm. Interessante la possibilità di caricare i MacBook Pro di nuova generazione con la ricarica veloce, che consente di portare la batteria al 50% in appena 30 minuti. Apple ha dichiarato che il modello da 14 pollici arriva fino a 17 ore di riproduzione video, e cioè 7 ore in più della versione precedente, mentre quello da 16 si spinge fino a 21 ore, e cioè 10 ore in più del predecessore.

I prezzi dei nuovi dispositivi sono da fascia Premium:

  • Il modello da 14 pollici ha un prezzo base di 2.349 euro, fino ad arrivare a 2.849 euro;
  • Il modello da 16 pollici parte da 2.849 euro, fino ad arrivare a 6.939 euro.

Le spedizioni inizieranno il 25 ottobre.


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