La funzione di Facebook che permette alle persone, localizzate in un’area interessata da un’emergenza, di far conoscere velocemente agli altri il proprio stato di salute esiste già da tempo. Purtroppo, tale potenzialità del social network è stata sperimentata in diverse occasioni in tutto il globo ma, nonostante funzioni già molto bene, Facebook ha voluto migliorare il servizio, creando un vero e proprio Hub di risposta alle emergenze.

Stai bene? – Il nuovo hub di Facebook

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Non solo strumento per notificare in tempi rapidi il proprio stato di salute, ma anche potente centro d’azione per le associazioni che si occupano di salvaguardare la salute delle persone.
Il primo strumento è Safety Check, grazie al quale ogni individuo può avvertire facilmente familiari e parenti delle proprie condizioni in caso di emergenze (disastri naturali, attacchi terroristici ed altre criticità). L’hub, inoltre, si configura anche come un raccoglitore di post, video, immagini e news pubblicati su Facebook, indispensabili per tenere informate le persone su ciò che sta accadendo in un determinato luogo.

Interessante lo strumento Community Help, introdotto per la prima volta nel novembre dello scorso anno, utile per coordinare gli aiuti durante un’emergenza e per sponsorizzare le raccolte fondi  che vengono promosse dalle associazioni no-profit.

Facebook riconosce la sua importanza in caso di emergenze

Tutto ciò nasce dopo un’attenta riflessione da parte di Facebook. L’azienda ha compreso a fondo le sue potenzialità, l’importanza che può avere quando avvengono situazioni critiche. La diffusione su larga scala del social network, infatti, si rileva fondamentale per trasmettere le notizie in maniera rapida e per avviare istantaneamente il sistema di aiuti da parte di forze dell’ordine e di associazioni.

Safety Check, ad esempio, uno dei tanti strumenti del nuovo hub, introdotto nel 2014 ed impiegato in maniera importante durante il terremoto del Nepal nel 2015, si è rivelato un aiuto fondamentale per gli utenti, i quali hanno potuto facilmente dare informazioni sulle proprie condizioni, nonostante il caos derivato da un evento di tale gravità. Ora Safety Check viene attivato automaticamente, in base al flusso importante di post su di un evento, in seguito, però, alla conferma dell’emergenza da parte di una testata giornalistica o del governo stesso. Questa decisione è stata intrapresa lo scorso anno per evitare false notizie, come avvenne a Bangkok nel dicembre 2016.

Quando i social vengono utilizzati in questo modo la comunità può soltanto trarne benefici. Facebook lo ha compreso: le risorse e le tecnologie impiegate per la creazione dell’hub fanno capire quanto interesse ha l’azienda verso questa tematica!

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