OnePlus ha lanciato OxygenOS 15, un aggiornamento che segna una svolta importante per il produttore: la nuova versione del sistema operativo, presentata ieri a Milano, non è un semplice update cosmetico ma una profonda rivisitazione che abbraccia l’intelligenza artificiale come mai prima d’ora.

Al centro della nuova esperienza utente c’è il Parallel Processing, una tecnologia proprietaria che promette di rivoluzionare la fluidità del sistema. In un’epoca in cui gli utenti passano costantemente tra decine di app, OnePlus ha ottimizzato le animazioni e le transizioni per eliminare qualsiasi esitazione. Non solo belle parole: l’azienda ha anche snellito il sistema operativo riducendo del 20% lo spazio occupato rispetto alla versione precedente su OnePlus 12.

Ma è sul fronte dell’IA che OxygenOS 15 mostra i muscoli. La partnership con Google porta in dote Gemini, che diventa l’assistente AI predefinito sui prossimi flagship OnePlus. Le applicazioni pratiche sono molteplici: dalla possibilità di migliorare foto sfocate o a bassa risoluzione con AI Detail Boost e AI Unblur, fino alla rimozione intelligente dei riflessi negli scatti attraverso vetri.

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Particolarmente interessante è l’integrazione di “Circle to Search”, che permette di cercare qualsiasi elemento sullo schermo semplicemente cerchiandolo col dito, senza dover uscire dall’app in uso. La produttività beneficia anche di AI Notes, un sistema di note vocali potenziato dall’IA che non si limita a trascrivere ma formatta e struttura automaticamente i contenuti.

L’interfaccia utente è stata riprogettata con un’attenzione particolare all’estetica minimalista tipica di OnePlus, introducendo effetti raffinati come il Gaussian Blur e nuove animazioni di sistema. Degna di nota è anche l’introduzione di “Share with iPhone”, che semplifica il trasferimento di file tra ecosistemi iOS e Android.

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Sul fronte della sicurezza, OnePlus non lascia nulla al caso: OxygenOS 15 integra la protezione in tempo reale di Google Play Protect e introduce funzionalità anti-furto avanzate, come il blocco automatico in caso di movimenti sospetti e la possibilità di bloccare il dispositivo remotamente usando solo il proprio numero di telefono.

Come ha sottolineato Arthur Lam, Direttore del Prodotto OxygenOS:

“Con OxygenOS 15, puntiamo a creare un prodotto che risponda alle esigenze dei nostri utenti, integrando funzionalità di intelligenza artificiale avanzate e significative e un design unico che loro stessi hanno contribuito a creare.”

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La mossa di OnePlus appare chiara: posizionarsi all’avanguardia nell’integrazione dell’IA negli smartphone, mantenendo al contempo quell’esperienza “Fast & Smooth” che ha reso il brand famoso tra gli appassionati. Con l’arrivo di Gemini in oltre 40 lingue e funzionalità AI sempre più sofisticate, OxygenOS 15 potrebbe rappresentare un significativo passo avanti nell’evoluzione dei sistemi operativi mobili. Ovviamente il rilascio comincerà a cominciare dai modelli top gamma per poi proseguire a scendere verso i dispositivi più economici. E’ anche prevista una Beta che partirà nei prossimi giorni e che permetterà di assaggiare le novità di OxygenOS 15.


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Co-fondatore e amministratore di Techzilla. Adora le nuove tecnologie e si occupa principalmente dell'amministrazione, del settore marketing e dell'aspetto grafico del sito.

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