Con il Mate 20 Pro, Huawei ha chiuso un anno di smartphone semplicemente fantastici. Poco più di un singolo anno fa a Monaco, il Mate 10 Pro aveva messo sull’attenti tutti dimostrando che Huawei poteva competere realmente per la fascia altissima.

Poi a Parigi è arrivato il P20 Pro che nel giro di qualche scatto con la sua tripla fotocamera si è imposto come vero flagship premium. Fare meglio del P20 Pro non era assolutamente facile, son dovuto volare fino a Londra per credere ai miei occhi. Huawei Mate 20 Pro uno smartphone imponente, quello tecnologicamente più avanzato.

Huawei Mate 20 Pro Unboxing

Il box d vendita proposto da Huawei è sempre elegante e raffinato, sulla scatola c’è una trama zigrinata che richiama la back cover del Mate 20 Pro nelle colorazioni blue e verde. All’intero non manca nulla, c’è il caricatore super rapido con cavo usb type c (ricarica il 70% in trenta minuti), ci sono le cuffie con uscita type c e l’adattatore jack da 3,5 mm. Oltre alla manualistica e alla garanzia, nella confezione di vendita finale ci sarà anche una cover.

Huawei Mate 20 Pro Scheda tecnica

La scheda tecnica di Huawei Mate 20 Pro è la migliore che si possa trovare nell’intero panorama smartphone. Il processore Kirin 980 a 7 nm è un vero mostro di potenza gestito alla perfezione grazie alle scelte mirate di ottimizzazione fatte da Huawei. Al suo interno c’è anche una doppia NPU per gestire al meglio l’intelligenza artificiale,la velocità del calcolo dei dati è nettamente aumentata.

La tripla fotocamera è stata migliorata, c’è un sensore di impronte digitali sotto al display e c’è anche un sistema di Face Unlock in 3D ma ciò che colpisce sono anche le piccole migliori quotidiane come il GPS a doppia frequenza in grado di stimare la posizione con una precisione inferiore al metro. Ecco la scheda tecnica completa di Huawei Mate 20 Pro:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo OS Android Pie 9.0 con EMUI 9.0
Peso 189 grammi
CPU Kirin 980
GPU Mali-G76
RAM (GB) 6 GB
Memoria interna (GB) 128 GB
Pollici Display 6.39
Risoluzione Display 3120x1440
Tipologia Display OLED
Megapixel Fotocamera 40
Capacita batteria (mAh) 4200

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Huawei Mate 20 Pro.

Huawei Mate 20 Pro Design

Sarò onesto, Huawei Mate 20 Pro è lo smartphone più bello in circolazione. La parte posteriore in vetro con trama zigrinata dona un look elegante, professionale. Il power button rosso è un tocco di classe che rende il tutto decisamente sexy.

La trama zigrinata risolve anche il problema degli smartphone in vetro, le orrende impronte digitali. Grazie alla zigrinatura sono davvero pochissime le impronte che restano impresse, inoltre la trama offre ance un grip leggermente più deciso e sicuramente più piacevole al tatto. Sui profili laterali di Mate 20 Pro regna la simmetria, le antenne sono posizionate in modo simmetrico. Regna anche la pulizia delle linee, il profilo sinistro è immacolato, quello inferiore è pulitissimo grazie all’integrazione dello speaker di sistema nella porta usb type c.

Una soluzione dello speaker nella porta che non solo rende più sicuro lo smartphone contro acqua e polvere (la certificazione è IP68) ma è la prova tangibile della maestria in termini di progettazione e costruzione di Huawei.

Le cornici frontali sono ridotte all’osso grazie al notch (giustificato dalla mole di sensori per lo sblocco facciale in 3D) e ai bordi edge del display. L’assemblaggio è ottimo, Huawei Mate 20 Pro è un piacere da utilizzare per gli ottimi feedback trasmetti. Non solo, per essere un 6.4″ è incredibilmente compatto e agevole da maneggiare o da riporre in tasca.

Se la parte posteriore in vetro nasconde la presenza della ricarica wireless, la parte frontale ha ancora una cosa da dire. Huawei Mate 20 Pro integra nel suo display OLED un lettore di impronte digitali, la soluzione migliore per ottimizzare le cornici frontali e pulire il design posteriore. Huawei, rispetto ad altri competitors che hanno integrato il sensore nel display, riesce a convincere al primo colpo grazie ad un sistema di lettura impronte ancora più avanzato. Senza entrare in inutili tecnicismi, basta sapere che il lettore di impronte nel display di Huawei Mate 20 Pro è rapido, preciso e sicuro tanto da essere utilizzato anche da applicazioni come Paypal per il login. Precisazione, non è veloce come un sensore fuori al display ma è nettamente meglio di ogni altro tentativo fatto dai competitors.

Si riesce ad utilizzare il sensore di impronte nel display senza nessun tipo di problema, è molto comodo ed efficace sopratutto in combinazione al Face Unlock in 3D. Lo sblocco facciale è più veloce e pratico quando si prende lo smartphone per utilizzarlo ma il sensore sotto lo schermo vi eviterà di fare strane torsioni con il collo, magari alzandosi un po’ dalla sedia, per sbloccare lo smartphone quando è su un tavolo.

Huawei Mate 20 Pro non è solo dannatamente bello e con tanto carattere ma sa essere anche utile, pratico, comodo. Quando si ha equilibrio tra design e funzionalità, vuol dire che il lavoro svolto è stato eccellente.

Huawei Mate 20 Pro Display e audio

OLED, HDR, 6.4″ con risoluzione 2K+, bordi edge, borderless con notch. C’è da aggiungere altro? Huawei Mate 20 Pro ha uno dei migliori display in circolazione, sembra essere quasi stampato sulla parte frontale per l’enorme risoluzione e piacevolezza dei colori.

Huawei ha deciso di calibrare il display per dare il massimo nella multimedialità, nella visione di contenuti video come su Youtube (è un vero piacere osservare la potenza dell’HDR su questo display dai colori accesi e brillanti). La luminosità è altissima, alla luce del sole si legge alla perfezione grazie ad un sensore di luminosità che non punta mai al risparmio. Grazie ai neri  profondissimi del display OLED è possibile nascondere il notch e sfruttare lo spazio per le notifiche, c’è inoltre la possibilità di attivare la visualizzazione in bianco e nero per leggere documenti o pagine web senza affaticare la vista. Se ve lo state chiedendo, si i bordi edge creano una piccola distorsione ma non è nulla di invasivo.

Un plauso per il processo di progettazione dello speaker nella porta usb type c, va fatto a Huawei. La porta collabora con la capsula auricolare per offrire un suono stereo dalla buona intensità e dinamicità grazie a Dolby Atmos. Una soluzione del genere regala in pulizia ed originalità ma cede il passo ad un pizzico di volume e qualità. Per carità, non che sia male, tutt’altro, ma è chiaro che è un primo approccio a nascondere gli speaker. Jack è assente e quasi più nessun si ricorda di lui.

Huawei Mate 20 Pro Utilizzo

Lo dico fin da subito per chiarire ogni dubbio, la EMUI 9 su base Android 9 Pie è migliorata ma ancora non convince dal punto di vista estetico, manca di organicità e coerenza. Almeno Huawei rispetto ad altre uscite di smartphone premium, riesce a portare fin da subito l’ultima versione di Android disponibile, è un grande merito.

Huawei Mate 20 Pro ha una quantità allucinante di funzioni, nei menù della EMUI è possibile perdersi tra la marea di personalizzazioni legate ai temi, alla sicurezza e alla comodità. Sono tre le features che mi hanno colpito di più della nuova EMUI 9. La prima è il nuovo multitasking a schede e il controllo dell’interfaccia tramite gesture fullscreen. La seconda è la modalità desktop wireless che non funziona ancora benissimo ma estende le potenzialità di questo smartphone a tantissimi contesti di utilizzo su un monitor esterno in maniera semplicissima e non vincolata da cavo. La terza è la funzione chiamata “Gestione Digitale”, uno strumento per controllare, monitorare ed eventualmente limitare l’utilizzo dello smartphone. C’è la possibilità di impostare un timer di utilizzo per ogni applicazione ed anche una funzione che attiva una modalità in bianco e nero per rendere lo smartphone meno piacevole da utilizzare durante le ore notturne.

Il resto della EMUI non cambia molto ma non è un male, perché il sistema è ottimizzato alla perfezione. Grazie alla doppia NPU, l’intelligenza artificiale di Huawei Mate 20 Pro dovrebbe apprendere in maniera autonoma lo stile di utilizzo ed ottimizzare la gestione dei processi al fine di migliorare le prestazioni nel tempo e gravare meno sulla batteria. Detto questo, il Kirin 980 è concentrato di potenza pura, non c’è un singolo frangente dove questo Mate 20 Pro non dia l’impressione di essere un lampo. Tutte le applicazioni si aprono all’istante, la riposta al tocco è impressionante, la fluidità è massima e la gestione del multitasking (dopo la versione finale del software arrivata in questi giorni) è ottima grazie ai 6 GB di RAM.

Non si tratta solo del classico utilizzo quotidiano, questo smartphone è in grado di dare di più anche in situazioni particolarmente dure come sessioni di gaming oppure la semplice navigazione GPS con doppia frequenza dalla precisione assoluta (inferiore al metro). Poi c’è la ricezione che primeggia, ormai Huawei è il top brand per la gestione telefonica. L’intensità del segnale è ottima, il riaggancio della rete è preciso e veloce e la qualità pura delle conversazione è molto pulita, piacevole, naturale e dal volume molto, molto elevato.

C’è tanto da gestire per questo Huawei Mate 20 Pro eppure il tutto non sembra poter scalfire l’enorme batteria da 4200 mAh. Grazie a questo modulo, alla coesione software/hardware, questo Mate 20 Pro ha un’autonomia ottima. Con un tipo di utilizzo normale, è possibile chiudere un paio di giorni di utilizzo senza nessun tipo di problema. Anche spremendo all’inverosimile il Mate, si chiuderà sempre la giornata lavorativa con almeno il 30%. C’è il supporto alla ricarica wireless, c’è anche la ricarica wireless inversa per caricare gli smartphone degli amici semplicemente poggiandoli sul Mate 20 Pro e non si può non spendere due parole per la ricarica rapidissima grazie al caricatore in confezione. Si riesce a ricaricare lo smartphone dal 0% al 70% in circa 30 minuti, il che significa che basta attaccarlo anche poco prima di scendere ed andare in giro per poter star tranquilli ed avere lo smartphone sempre carico.

Huawei Mate 20 Pro Fotocamera

C’è un quadrato con angoli tondi sul retro di Mate 20 Pro che ospita la miglior configurazione fotografica in circolazione. Huawei ha deciso di liberarsi dal sensore in bianco e nero nativo, di continuare a collaborare con Leica e di rendere felici tutti gli appassionati di mobile photography con tanti megapixel e funzioni interessanti.

Prima ancora di analizzare i dati tecnici della tripla fotocamera di Huawei Mate 20 Pro, c’è da sottolineare il miglioramento del supporto dell’intelligenza artificiale che si attiva con meno frequenza ed è meno invasiva, non falsa più gli scatti ed è molto più rapida nel riconoscimento delle scene e delle modalità. Ok, adesso arrivano i numeri mastodontici della tripla fotocamera di Huawei Mate 20 Pro:

  • Sensore principale da 40 Megapixel, f1.8
  • Sensore Wide-angle da 20 Megapixel, f2.2
  • Sensore Zoom ottico 3X da 8 Megapixel, f2.4
  • Sensore frontale da 24 Megapixel, f2.0

Ben 92 Megapixel totali con cui poter soddisfare ogni esigenza fotografica possibile ed immaginabile. Grazie alla potenza di calcolo di Huawei, Mate 20 Pro riesce ad offrire funzioni uniche come la registrazione video Color AI che consente di tenere a colori solo il soggetto principale di un video e registrare tutto il resto in bianco e nero (una funzione molto scenica ma che certifica l’enorme progresso nella fotografica computazionale di Huawei), la modalità Super Macro che sfrutta la lente Wide-angle per avvicinarsi fino a 2,5 cm dal soggetto per poter ottenere dettagli impensabili prima. Non solo, c’è anche l’apprezzata modalità Ritratto (sia frontale che posteriore) con la possibilità di modificare il tratto della sfocatura e la modalità Notte che riesce a perfezionare gli scatti in notturna grazie all’intelligenza artificiale che stabilizza a mano libera lo smartphone permettendo una lunga esposizione combinata. Spoiler, i risultati della modalità Notte sono fantastici, Mate 20 Pro è il miglior smartphone per scattare di notte.

L’eredità del P20 Pro è un peso duro da sostenere ma Mate 20 Pro riesce a fare anche meglio grazie alla maggior flessibilità offerta dal sensore Wide-angle al posto di quello in bianco e nero di cui nessuno sente la mancanza, onestamente. Un ultimo consiglio prima di analizzare come riesce a supportare gli scatti quotidiani questo Mate 20 Pro, conviene scattare a 10 Megapixel, proprio come suggeriscono le impostazioni base. I 40 Megapixel sono molto più utili da utilizzare in modalità Manuale con il supporto al formato RAW.

Huawei Mate 20 Pro ha una qualità paurosamente alta, sopratutto quando le condizioni di luce sono favorevoli. Il sensore riesce a immagazzinare una mole di informazioni importanti che si traducono in fotografie dettagliate al massimo e con un contrasto deciso senza risultare innaturale. I colori corrispondono perfettamente alla realtà, sopratutto se osservati su un monitor adeguatamente calibrato e non sul display progettato per stupire del Mate 20 Pro. L’esposizione è sempre quella giusta e le immagini godono di quella dinamicità delle sfumature dei colori che tanto piace ai primi amanti della fotografia computazionale. In interni gli scatti restituiscono la solita piacevolezza nei contrasti e nel dettaglio con un occhio di riguardo per gestire il bilanciamento del bianco con luci artificiali. In notturna Mate 20 Pro è un fenomeno, con o senza modalità Notte. La grande qualità del sensore permette di acquisire scatti ottimi anche senza ricorrere alla modalità Notte, in alcuni contesti è possibile avere risultati molto più naturali senza.

Ecco qualche sample fotografico di Huawei Mate 20 Pro (immagini ridimensionate):

Un piccolo appunto sui selfie, non sono un granché. Il dettaglio c’è, l’esposizione pure ma mancano di contrasto e di carattere, sono ancora un po’ soft. Non sono male ma i risultati non sono paragonabili all’enorme qualità offerta dalla camera posteriore. Chiaramente c’è differenza tra i sensori posteriori e quelli anteriori, non si tratta di questo. Ciò che non convince è la scelta di Huawei di come elaborare i selfie, quasi sempre con un pizzico di filtro bellezza che appiattisce l’incarnato.

Netto miglioramento nella registrazione dei video che si spingono fino al 4K. La stabilizzazione è presente anche alla massima risoluzione anche se in FullHD resta impressionante, sembra quasi di avere lo smartphone su un gimbal. Tutto è migliorato, i dettagli sono più presenti, la qualità dell’audio catturato è più alta. Molto comodo poter passare ai vari livelli di zoom (wide e macro) durante la registrazione stessa.

Parlando di comodità, di flessibilità, questo è il miglior camera phone in circolazione. Avere tutti quei Megapixel, tutte quelle lenti, tutte quelle modalità di scatto, consentono di poter fare scatti assolutamente impressionanti in ogni contesto di utilizzo e in ogni condizione di luce. Non esiste frangente dove un Mate 20 Pro non riesca a stupire con la sua tripla fotocamera. Non c’è marketing, l’esperienza fotografica di Mate 20 Pro è tutta sostanza.

Huawei Mate 20 Pro Conclusioni

Ora è Huawei che porta avanti il progresso tecnologico in ambito mobile, Mate 20 Pro è lo smartphone tecnologicamente più avanzato in commercio, senza se e senza ma. Si tratta del sunto di anni di esperienza, di sperimentazione, di strategia e di grande perseveranza.

Uno smartphone come Mate 20 Pro non nasce per caso, arriva da un Mate 10 Pro che aveva stupito, passando per un P20 Pro che aveva affascinato. Huawei Mate 20 Pro è un device nato per dominare, pensato fin nei minimi dettagli della sua scheda tecnica. Impossibile puntare il dito contro una mancanza del Mate 20 Pro, semplicemente non ne ha.

Chiaro, il notch potrebbe non piacere a tutti, il feed della vibrazione pure e si potrebbe dire la stessa cosa della geniale soluzione dell’audio dall’uscita usb type c. Il punto è proprio questo, c’è da scavare nei meandri di questo device per cercare qualcosina che non potrebbe non piacere a tutti perché il Mate 20 Pro è lo smartphone che mette tutti d’accordo. Ha una qualità così elevata, una quantità di tecnologia così vasta che rende inutile qualsiasi argomentazione su ciò che non potrebbe andare in questo smartphone. Lo dico chiaramente, il Huawei Mate 20 Pro non si discute.

Un prodotto del genere va apprezzato in ogni suo aspetto, in ogni scelta di Huawei, passando per le piccole cose come un vetro posteriore che non trattiene le impronte digitali come il resto degli smartphone premium in circolazione. Oppure apprezzando la capacità di mantenere il peso e lo spessore contenuto integrando una enorme batteria da 4200 mAh. Lodando il lavoro fatto sull’ergonomia di uno smartphone con un display OLED da 6.4″ che risulta incredibilmente compatto. Sottolineando la capacità di Huawei nell’ascoltare le richieste dei suoi consumatori che non volevano più il sensore in bianco e nero, proponendo finalmente la soluzione hardware più avanzata per la fotografia da smartphone.

Nessun dubbio, lo smartphone costa tanto. 1099 Euro sono un prezzo salato ma anche in questo caso Huawei tenta di far di più della concorrenza con la promo che regala il Huawei Watch GT e la base di ricarica wireless. Una mossa da apprezzare, semplicemente perché non dovuta. Huawei ha già il miglior prodotto sul mercato con il Mate 20 Pro e non ha il bisogno di dover giustificare il prezzo elevato. Tutti gli altri smartphone impallidiscono di fronte al Huawei Mate 20 Pro, è lui il nuovo re. Almeno fino al prossimo flagship Huawei.

Huawei Mate 20 Pro Offerte

venduto da 

Pro

  • Fotocamera
  • Display
  • Autonomia
  • Scheda tecnica

Contro

  • Estetica EMUI

Scatti realizzati con Canon 80D – Acquista su Amazon

I nostri voti

Design10
Display9.5
Audio8
Utilizzo9
Autonomia9
Fotocamera10
Rapporto qualità-prezzo8
Voto finale9.1

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