1 Introduzione
Quante volte ci è capito di dover apprendere una nuova lingua, magari per un viaggio che abbiamo in programma, per il colloquio di lavoro o perché ci stiamo per trasferire all’estero? Se vi è capitato di recente allora è probabile che vi sarete già imbattuti nei nuovi servizi online come Babbel che promettono di aiutarci in questa impegnativa impresa con il minimo sforzo.
Ma cosa è Babbel? Si tratta di una piattaforma online di e-learning che ci mette a disposizioni diverse lingue da imparare con appositi corsi e funzionalità che permettono di utilizzare il computer e smartphone per velocizzare questo processo di apprendimento. Qui sotto vediamo il video di presentazione di Babbel:
Ma funziona veramente? Potrò davvero imparare una lingua con questo servizio?
E’ quello che ci siamo chiesti anche noi e al quale abbiamo voluto dare un risposta in questa nostra recensione. Abbiamo infatti provato il servizio per alcune settimane per giudicare effettivamente se questo tipo di servizi possono davvero rappresentare una valida alternativa ai tradizionali metodi di apprendimento che conosciamo e poter giudicare quali siano i suoi limiti. Se siete curiosi di scoprire Babbel allora allacciate le cinture per scoprire insieme a noi questo viaggio nelle lingue.
2 Come Funziona
Babbel è una startup Tedesca molto promettente nata nel 2007 e che lo scorso anno ha saputo aggiudicarsi importanti round di finanziamenti che hanno permesso di migliorare il servizio offerto e diventare una realtà ancora più interessante per l’apprendimento di una lingua.
Per l’utente è una piattaforma completamente online di e-learning incentrata sull’apprendimento di nuove lingue. Il servizio mette a disposizione sia un’interfaccia web fruibile da qualsiasi computer e tablet, sia un’app dedicata per smartphone che permette di avere i medesimi contenuti sotto forma di comoda applicazione dedicata con vantaggi in termini di organizzazione dei contenuti e di velocità di accesso.
Il primo step che dovremo effettuare è registrarci con la nostra email o tramite Facebook o il profilo Google+. A questo punto potremo iniziare la nostra “demo” oppure valutare direttamente l’acquisto di un piano. Per poter imparare una lingua con Babbel è infatti necessario effettuare un piano di abbonamento che spazia dal rinnovo mensile a quello annuale, ovviamente con forti sconti nel caso decidiamo di prendere un pacchetto a lungo termine. Con il pack da 1 mese andremo infatti a pagare 9,95€ mentre con quello annuale 4,95€/mese. Questo abbonamento ci permetterà di sbloccare tutti i corsi di una singola lingua da noi scelta. Babbel fornisce inoltre 20 giorni di garanzia soddisfatti o rimborsati nel caso il servizio non dovesse rispecchiare le nostre aspettative.
L’abbonamento ci fornirà l’accesso a tutto il materiale didattico della lingua che stiamo imparando, sbloccando così corsi, vocabolari e altre funzionalità extra che ci porteranno un passo più vicino a padroneggiare la nostra nuova lingua.
Dalla nostra dashboard avremo accesso ad un intuitivo menù che ci guiderà nella scelta del corso dal quale iniziare: se siamo principianti potremo affrontare lo studio della nuova lingua dalle basi, se invece siamo già più pratici e magari vogliamo solo ripassarla o approfondirla potremo saltare ai corsi avanzati o concentrarci su un determinato topic di studio o argomento ( come ad esempio la grammatica ).
Una volta scelto da dove vogliamo iniziare, Babbel ci guiderà nell’apprendimento della lingua grazie a delle “mini lezioni” che potremo seguire anche durante la pausa pranzo o mentre aspettiamo l’autobus alla fermata.Il fatto di essere dei corsi modulari permette infatti grande flessibilità all’utente che potrà gestire meglio l’intensità di apprendimento.
I corsi consistono in piccoli giochi dove dovremo ascoltare, ripetere ( grazie al microfono ) o completare diverse frasi in base a quanto abbiamo ascoltato precedentemente. All’inizio della lezione ci verrà chiesto se abbiamo a disposizione un microfono e se vogliamo utilizzarlo, infatti grazie al riconoscimento vocale potremo proseguire nella lezione solo se ripeteremo correttamente la parola o frase che ci viene proposta. In alcuni casi potremo inoltre scegliere se vogliamo apprendere a velocità “normale” oppure rapida: nel primo caso gli esercizi saranno più “ripetitivi” in modo che le nuove frasi e vocaboli possano radicarci bene nella nostra memoria. Il metodo veloce è ovviamente raccomandato per ripassi, per chi ha già una discreta padronanza della lingua o in generale per chi cerca un metodo di apprendimento più veloce.
Solitamente in un corso ci verranno presentati 10 nuovi vocaboli/frasi che dovremo poi pronunciare ( se utilizziamo il microfono ) correttamente. Inoltre ci verranno proposte simulazioni di dialoghi che dovremo completare con le nuove parole apprese o immagini da associare alla corretta traduzione. Ovviamente in tutti questi passaggi saremo accompagnati da Babbel che in ogni momento potrà venirci in aiuto fornendoci qualche suggerimento nel caso trovassimo difficoltà.
Al termine della lezione che stiamo studiando ci verrà mostrato un epilogo dove troveremo il nostro punteggio relativo a questa sessione, gli errori commessi e la possibilità di rivedere dove abbiamo sbagliato e di conseguenza correggere in modo mirato quelle parole e frasi dove abbiamo incontrato maggiore difficoltà. Tutti i progressi saranno ovviamente memorizzati da Babbel e potremo così procedere alla lezione successiva o cambiare corso.
3 La nostra esperienza
Babbel mette a disposizione ( ad oggi ) 14 lingue da studiare che sono: Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Norvegese, Olandese, Danese, Indonesiano, Polacco, Portoghese, Russo, Svedese, Tedesco e Turco. L’assenza del Cinese, Giapponese o Arabo potrebbe essere sicuramente una lacuna da colmare visto il tanto interesse verso queste lingue anche se si tratta di lingue molto particolari e solitamente più complesse da imparare per via dei loro ideogrammi e della complessità delle regole grammaticali come le intonazioni nel caso del Cinese ma ovviamente questo non esclude che nei prossimi mesi Babbel possa arricchirsi anche di queste lingue.
Cè da dire che le lingue principali sono ben curate e complete mentre per le lingue più “esotiche” ( come l’ Indonesiano) i corsi sono ancora un pò striminziti se paragonati alle lingue più studiate, tuttavia ancora una volta ribadiamo che questa è la situazione ad oggi che stendiamo questa recensione e probabilmente il servizio verrà rafforzato strada-facendo. Consigliamo comunque di informarsi prima sul corso che vogliamo imparare se questo non dovesse essere tra le lingue più “gettonate” che solitamente si studiano.
L’apprendimento di una nuova lingua è un procedimento molto soggettivo infatti ogni persona ha già un bagaglio culturale alle spalle, una predisposizione all’apprendimento diversa e un ritmo di memorizzazione dei nuovi vocaboli o termini diverso: Babbel questo lo sa benissimo e per questo alla prima registrazione ci verrà chiesto il livello della nostra lingua.La possibilità di utilizzare il microfono è sicuramente un grande punto di forza
Per venire incontro a questa esigenza tutte le lezioni sono strutturate in modo modulare, con le lezioni diverse in alcune macro-categorie divise per livelli, grammatica o aree tematiche. Non mancano approfondimenti sulla produzione orale, sui falsi amici o sulle frasi idiomatiche che sono più utilizzate di quanto potremmo credere.
Ci è piaciuta molto la possibilità di scegliere se utilizzare il microfono o meno e sopratutto la possibilità di scegliere in determinati corsi se utilizzare un metodo di apprendimento più veloce oppure uno più lento che miri a consolidare gli argomenti trattati nello studente. In questo modo potremo adattare il corso alle nostre capacità o magari velocizzare l’apprendimento di determinate aree dove siamo più preparati.
La dashboard di Babbel è estremamente pulita ed intuitiva, permettendoci di concentrarci esclusivamente su quello che stiamo imparando. Abbiamo apprezzato molto questo aspetto sopratutto nell’applicazione mobile che è risultata veloce e funzionale. Gli esercizi proposti sono ben variegati e nella loro semplicità permettono di imparare ad ogni lezione una decina di nuovi vocaboli che andranno ad arricchire il nostro vocabolario su Babbel.
Abbiamo inoltre gradito molto i suggerimenti che ogni tanto appaiono su determinate frasi ed espressioni: come sappiamo ogni lingua è diverse e così le piccole sfumature grammaticali o frasi idiomatiche che vengono proposte da Babbel in modo contestuale all’argomento che stiamo trattando.
Non manca poi l’aspetto di Gamification: infatti imparare una lingua diventerà un vero gioco, letteralmente. I punteggi alla fine di ogni lezione/corso ci permettono di aver una panoramica sul nostro andamento e ci stimolano in modo giocoso a sfidare amici e il nostro stesso punteggio spingendoci ad un miglioramento continuo. Questo aspetto potrebbe sicuramente essere ancora ampliato con l’introduzione di badge da sbloccare e magari mostrare nel nostro profilo come avviene per alcuni servizi analoghi.
La mancanza di un vero dialogo con altri “studenti” o docente si potrebbe far sentire in alcuni aspetti, infatti durante la nostra prova con l’apprendimento di una lingua totalmente nuova ci è capitata qualche incertezza che abbiamo dovuto colmare con l’aiuto di Google prima di procedere. Un madrelingua in chat o una sorta di forum dove poter chiedere ad altre persone qualche dubbio potrebbe sicuramente essere un’aggiunta gradita.
4 Conclusioni
Ma quindi, è davvero possibile imparare una nuova lingua online?
Può Babbel davvero consentirmi di consolidare una lingua sostituendo i tradizionali corsi sui libri o i più costosi o presso strutture specializzate?
Iniziamo subito da questo ultimo punto dicendo che allo stato attuale dalla nostra esperienza possiamo senza dubbio di servizi di e-learning di questo tipo non possono ancora sostituire i tradizionali corsi tenuti nelle strutture specializzati in termini di qualità dei corsi proposti. La mancanza del contatto umano con docenti madrelingua è sicuramente un aspetto molto importante per chi vuole padroneggiare una lingua. Inoltre l’impossibilità di fare domande in caso di dubbi o perplessità su un determinato argomento, o il fatto di non aver possibilità di parlare con altre persone sono sicuramente piccole sfumature che ci potrebbero far preferire ancora i tradizionali mezzi di apprendimento. C’è inoltre da tenere in mente che non ci verrà rilasciato alcun certificato riconosciuto internazionalmente che possa essere valido, ad esempio, a fini lavorativi: in entrambi i casi dovremo quindi effettuare test riconosciuti in base al livello che vogliamo affrontare della lingua scelta.
C’è tuttavia da dire che quando mettiamo a paragone i prezzi delle due diverse tipologie di apprendimento il piatto della bilancia non sembra più così tanto sbilanciato, anzi. Il piano di abbonamento di Babbel varia dai 5€ ai 10€ al mese (varia dalla durata che sottoscriviamo, fino ad un anno ) per ogni lingua che vogliamo imparare: prezzi irrisori rispetto ai tradizionali metodi di apprendimento.
In definitiva, è davvero possibile imparare una nuova lingua con Babbel? Ancora una volta ci teniamo a precisare che il meccanismo di apprendimento di una lingua è influenzato da molti fattori, come la predisposizione all’apprendimento di nuovi vocaboli o regole grammaticali o se magari conosciamo già altre lingue che possono facilitare lo studio. Di certo è anche azzardato tirare conclusioni dopo poche settimane di utilizzo, eppure è un tempo sufficiente per capire le potenzialità che il servizio offre.
Nonostante Babbel abbia ancora qualche lacuna da colmare a livello di funzionalità, si presenta come un ottima piattaforma per iniziare lo studio di una nuova lingua o ripassare i concetti arrugginiti di una che abbiamo già studiato in precedenza. Babbel copre diverse lingue e le principali di queste sono ben strutturate e divise sia per livello di difficoltà che per argomentazioni, con alcuni mini-corsi specifici che riproducono le situazioni tipiche nel quale ci potremmo imbattere durante un colloqui di lavoro, una visita in un paese straniero o una semplice dialogo al telefono. Uno dei grandi vantaggi aggiunti di Babbel rispetto alla concorrenza è sicuramente il riconoscimento vocale sia da piattaforma web che mobile, che permette di avere un feedback in tempo reale sulla pronuncia dei nostri vocaboli, un aspetto importantissimo che solitamente viene trascurato quando seguiamo dei corsi fai-da-te come lo studio sui libri o l’apprendimento online.
Babbel è oramai una realtà con solide radici e dal 2013 ha visto un grande miglioramento della propria offerta per il pubblico: i corsi sono semplici, intuitivi e studiati in modo tale da farci memorizzare vocaboli e regole grammaticali con il minor sforzo possibile. Non facciamo però l’errore di pensare che si tratti di una mera memorizzazione della lingua, infatti grazie all’ausilio di lezioni mirate, di utili accorgimenti sulle frasi idiomatiche o le particolarità della lingua e sopratutto il riconoscimento vocale per essere sicuri di pronunciare correttamente le frasi che stiamo imparando.
Ci sarebbe sicuramente piaciuto vedere anche una chat per poter parlare con un docente madrelingua in caso di dubbi specifici o un sistema di amici più sviluppato, in modo da creare una community virtuale dove altri utenti possano parlare, scambiarsi informazioni o fare pratica a vicenda. Sia ben chiaro: Babbel già permette di vedere persone nelle vicinanze con i lloro profilo, le lingue che conoscono e quelle che vogliono imparare, ma forse quest’aspetto dovrebbe essere arricchito per stimolare ulteriormente il dialogo tra gli utenti.
Tuttavia siamo confidenti che queste funzionalità vengano presto integrate in Babbel insieme ad un’ampliamento delle lingue offerte e dei relativi corsi. Riguardo a questo avremmo preferito che Babbel avesse innanzitutto pensato ad arricchire le lezioni presenti in ogni singola lingua piuttosto che ampliare il portfolio di lingue proposte per l’apprendimento. Se si escludono le lingue più gettonate ( Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco, Italiano etc..) le restanti propongono solo un’infarinatura della lingua e della grammatica: un numero di lezioni nettamente inferiori alle altre e che probabilmente non sono in grado di accompagnare fino in fondo lo studio di una lingua.
I corsi sono molto semplici e strutturati in modo intelligente, consentendo un apprendimento in modo efficiente
Questa è ovviamente la situazione ad oggi che scriviamo questo articolo, infatti è probabile che nel corso dei prossimi mesi le lezioni e i corsi proposti vengano progressivamente infittiti per tutte le lingue in modo da offrire il medesimo livello di apprendimento per ogni linguaggio. Anche il riconoscimento vocale è un aspetto che forse andrebbe rivisto dal momento che è una dei punti di forza del servizio: in molti casi le nostre parole e frasi non sono state infatti identificate in modo corretto da Babbel o forse è possibile che il riconoscimento è anche troppo “severo” nel riconoscere le parole pronunciate: in ogni caso il tutto si è tramutato in una frustante ripetizione di un vocabolo che non veniva interpretato in modo corretto e che in alcuni casi ci ha costretto a disattivarlo. A quanto pare un’anomalia riscontrata anche da altri utenti che lo hanno già segnalato anche nelle recensioni dell’applicazione anche se nel nostro caso è stato un problema riscontrato in primis nella web app.
Babbel è uno strumento molto valido per apprendere una nuova lingua: dalla nostra esperienza non è probabilmente ancora paragonabile ai tradizionali corsi nelle strutture specializzate e per questo potrebbe non essere in grado di farci diventare dei veri madrelingua tuttavia è un’ottimo strumento per chi si vuole avvicinare ad una nuova lingua, a chi ha bisogno solo di un’infarinatura per il prossimo viaggio all’estero o a chi deve ripassare una lingua che già si conosce. I corsi sono tuttavia ben strutturati e la loro breve durata delle lezioni e la possibilità di esser modulari lo rendono perfetto per chi ha poco tempo libero o magari vuole approfittare dell’attesa dell’autobus per ripassare come si ordina in un ristorante Spagnolo. Le situazioni proposte dai corsi sono veramente tanti e spaziano dal più comune colloquio di lavoro, in banca,alle poste, come rispondere al telefono e no0n mancano approfondimenti più tecnici su termini di finanza o medicina solo per citarne alcuni.
I corsi sono infatti molto intuitivi, adatti ad ogni livello e strutturati in modo intelligente, in modo da favorire l’apprendimento in modo efficiente, inoltre il riconoscimento vocale è sicuramente un interessante plus che potrebbe far avvicinare anche i più scettici. Infine l’app mobile funziona benissimo e permette di fruire dei corsi in ogni momento.
Se dovessimo avvicinarci ad una nuova lingua probabilmente il servizio offerto da Babbel sarebbe sicuramente il nostro punto di partenza viste le funzionalità offerte e il costo di un mese di lezioni che è inferiore al costo di una pizza, inoltre il servizio è in rapido fermento e nei prossimi mesi è probabile che vedremo nuove funzionalità aggiunte alla piattaforma e un rafforzamento dei corsi per le esistenti e l’introduzioni di nuove lingue.
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“… sono ancora un pò striminziti …”. Senz’altro è scappato il dito sulla tastiera, ma leggere “pò” invece di “po’” abbassa, che lo si voglia o no, la sensazione di credibilità che si era, fino a quel momento, creata.