Nello spigoloso contesto che vede gli Stati Uniti affrontare su più fronti la Cina, Huawei sta subendo una serie di accuse parecchio gravi che hanno portato addirittura all’arresto di Meng Wanzhou, CFO di Huawei e figlia del fondatore.

Il quadro parecchio delicato ha portato il fondatore di Huawei, Ren Zhengfei, ha rilasciare delle dichiarazioni con i media stranieri. Potrebbe sembrare una strategia di comunicazione qualsiasi ma non è così, Ren Zhengfei non parlava con i media stranieri dal 2015. Ritornare davanti ai microfoni nel mezzo della bufera ha un significato molto più che estetico, il fondatore prova a spegnere le fiamme che stanno avvolgendo Huawei. Ecco le dichiarazioni di Reg Zhengfei, fondatore di Huawei.

Amo il mio paese, sostengo il Partito Comunista. Ma non farò nulla per danneggiare il mondo. Non vedo uno stretto legame tra le mie convinzioni politiche personali e le attività di Huawei. Huawei è il più grande produttore di apparecchiature per le telecomunicazioni al mondo e il secondo produttore mondiale di smartphone ma siamo solo un “seme di sesamo” incastrato tra due nazioni. Trump è un grande presidente. Ha il coraggio di tagliare in maniera massiccia le tasse per favorire il business. Ma devi trattare bene le società e i paesi che sono disposti ad investire negli Stati Uniti, in questo modo il governo sarà in grado di raccogliere abbastanza tasse.

Ren Zhengfei

Ren Zhengfei

Le prestigiose dichiarazioni del fondatore di Huawei stanno avendo un grande impatto mediatico, le positive parole rivolte a Trump stanno risuonando tra tutti i media degli Stati Uniti. Probabilmente le parole di Ren Zhengfei non risolveranno le questioni tra Stati Uniti e Cina ma potrebbero ripulire Huawei dalle accuse di spionaggio e frode, ancora tutte da dimostrare.

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