Avete mai sentito parlare di Drobo? No? allora il problema principale che attanaglia tutti gli utilizzatori di computer, ossia la cronica mancanza di spazio, non vi ha ancora colpito … per adesso.

I file continuano ad aumentare, le risoluzioni di foto e video annualmente aumentano esponenzialmente e lo spazio all’interno dei nostri Hard Disk si riduce sempre di più; quale può essere la soluzione?

La più caotica è quella di dotarsi di tonnellate di HD esterni e penne USB, la più semplice invece è la possibilità di installare un’archivio esterno non per forza collegato al funzionamento del computer. Sto parlando di Drobo 5N2 e questa è la sua recensione.

Videorecensione

Specifiche tecniche

Un oggetto tanto piccolo, ma tanto speciale al suo interno potrebbe avere una lista di specifiche tecniche molto lunga. Ma la semplicità e la facilità di utilizzo di Drobo si rispecchiano in alcuni dati in evidenza.

  • Due porte Ethernet Gigabit
  • Installazione semplificata
  • Fino a cinque slot disponibili per Hard Disk da 3.5″ + 1 mSATA
  • Beyond RAID – Sistema di sicurezza aggiuntiva in caso di errore critico
  • Doppia Ridondanza di sicurezza attivabile
  • Led di stato per ogni Hard Disk per un controllo immediato sulla salute dello stesso

Unboxing e Primo Contatto

La confezione di vendita, nella quale è contenuto il Drobo, è un tripudio di informazioni. Proseguendo nella classica routine di unboxing troviamo una scatola che ci da il benvenuto nell’ecosistema dove al suo interno sono presenti i pochi accessori inclusi nella confezione. Solo l’alimentatore e un cavo Ethernet, così poco basta per mettere in funzione il Drobo N52. Ma il vero protagonista è sotto, all’interno di una protezione, e di una simpatica borsetta, troviamo questo parallelepipedo che al primo tocco ci fa intuire la sua natura premium.

Il Drobo è molto solido e pesante, il che gli offre un’incredibile resistenza agli urti, anche se difficilmente verrà spostato una volta posizionato nell’ambiente domestico, o di lavoro. Si perchè questa unità è pensata principalmente per il backup di file di medie e grosse dimensioni, visti i cinque slot a disposizione dove inserire diversi Hard Disk da 3,5″.

L’installazione è semplicissima: si inseriscono i dischi, si collega il Drobo direttamente al router attraverso il cavo ethernet, e si inserisce la spina della corrente. Finito. A prova di bambino. Tutte queste procedure sono spiegate attraverso un semplicissimo percorso guidato raggiungibile a questo indirizzo: www.drobo.com/start

Installazione e prove sul campo

Prima di cominciare, breve spiegazione delle unità di Backup in RAID. Esistono diverse tipologie di RAID (0 – 1 – 3 – 4 – 5 – 6) ognuna con i suoi pro e i contro, ma tutte con un unico denominatore: una volta configurato un particolare numero per passare a una versione diversa è necessario formattare tutti i dischi e ripartire da zero.

Il Drobo, grazie alla sua particolare tecnologia Beyond RAID, sorpassa la concezione classica e cancella tutte le limitazioni date dalle precedenti modalità offrendo la possibilità di inserire, levare, sostituire i dischi al suo interno senza dover incorrere nell’aiuto di un tecnico. Grazie ai segnali visivi sarà possibile, specialmente per i meno esperti, capire subito lo stato di un disco specifico e intervenire tempestivamente prima di incorrere in problemi maggiori.

Lo spazio a disposizione cresce a seconda delle proprie disponibilità

Bene incominciamo a vedere nel dettaglio tutte le funzionalità di questo Drobo 5N2. I primi passi da muovere con il Drobo, sono la semplice installazione dei dischi. Come specificato precedentemente non importa quanti siano o di che dimensioni, verranno riconosciuti e adattati in automatico senza nessun intervento da parte nostra.

I drive in nostro possesso per i test sono quattro: un Hard Disk da 4 TB, uno da 2 TB uno da 1 TB e uno da 500 GB, per un totale complessivo di 7,500 TB.

Dopo circa una ventina di minuti, caratterizzati da un piccolo concerto di lucette sul frontale del device che simboleggiano la preparazione del sistema, avremo il sistema pronto per l’utilizzo contrassegnato da una luce verde accanto ad ogni alloggiamento occupato dagli HD e saremo pronti a caricare i nostri file sull’unità esterna.

Drobo ci aiuta visivamente facendoci scaricare un applicazione, Drobo Dashboard, da dove è possibile monitorare tutte le funzioni e variare qualsiasi impostazione a noi più congeniale.

Nessun problema l’utilizzo su due sistemi operativi diversi, chi utilizzerà Windows, potrà utilizzare il Drobo anche su Mac e viceversa.

Subito balza all’occhio la capacità a nostra disposizione di 3 Terabyte, che bisogna ricordare per i meno avvezzi che è poco meno della metà del totale in quanto il backup effettuato su qualsiasi unità NAS verrà creato in due zone distinte per permettere il recupero dei dati in caso di rottura inaspettata di un Hard Disk. E possibile impostare un’ulteriore copia di sicurezza a discapito dello spazio a disposizione in quanto si andrà a ridurre drasticamente le zone libere dei supporti di memorizzazione per creare un’ulteriore copia di sicurezza dei propri files.

La velocità di trasferimento e lettura dei dei file è buona, anche se il vero fattore da tenere in considerazione in questo caso è la velocità del router e della propria connessione cablata. Fortunatamente la digitalizzazione dell’italia stà portando la fibra ottica in tutte le nostre abitazioni fornendoci, e a volte obbligandoci, ad utilizzare nuovi router dalle buone potenzialità sia in campo Wi-Fi che Ethernet.

Durante lo stand by il rumore proveniente dal Drobo è ignorabile. Durante lo spostamento di file, di copia o di ricostruzione in caso di errori critici, il ronzio tende ad essere più marcato e si riesce in parte a percepire la ventola di raffreddamento. Nel mio caso il device è stato posizionato, per esigenze di recensione, su di un mobile ben in evidenza e in una stanza solitamente molto silenziosa. Nel caso più pratico, utilizzo business o archivio familiare, basterà collocarlo in una posizione più consona per ridurre, o persino annullare il rumore proveniente da esso.

Fino ad adesso la maggior parte delle cose descritte sono bene o male rintracciabili nella maggior parte dei NAS in commercio, ma cosa differenzia Drobo dagli altri ? Beh, quando mi è stato chiesto di fare alcune prove estreme mai avrei pensato di arrivare a tanto.

Durante la trasmissione di un File, e durante la lettura degli stessi ho letteralmente espulso uno degli HD installati, una cosa da non fare mai ! Il Drobo non ha battuto ciglio. In automatico ha riallocato lo spazio a disposizione, mantenendo in trasferimento il file (spazio a disposizione permettendo ovviamente).Per usufruire di questa importante funzionalità sarà necessario avere attivato la ridondanza tramite la Drobo Dasboard. E’ possibile anche rimuovere due drive attivando la speciale doppia ridondanza a discapito ovviamente dello spazio di archiviazione disponibile.

Questa funzione non serve per far impallidire gli amici o i conoscenti, ma serve per garantire la continuità di lavoro anche nel caso di un interruzione di funzionamento di uno o due Hard Disk contemporaneamente.

Un’ulteriore test effettuato, quasi involontariamente, è stato l’interruzione di alimentazione del NAS durante la scrittura di dati.

Mentre eseguivo nei normali test di scrittura e lettura a distanza ho inavvertitamente scollegato l’alimentazione e notato la bontà della batteria interna del dispositivo. Ovviamente l’autonomia non è elevata, ma c’è stata la possibilità di concludere il trasferimento. Una importantissima funzione è data anche dalla sicurezza offerta in caso di interruzione di corrente quando nessuno è presente: il Drobo N52 ha spento automaticamente i dischi per prevenire errori di scrittura più gravi.

Conclusioni

Pro

  • Facile, semplice e intuitivo
  • Design elegante anche per uso domestico
  • Funzioni speciali di alto livello

Contro

  • Prezzo alto nonostante le funzioni
  • Solo di colore nero

Il Drobo 5N2, ma verosimilmente tutta la linea di prodotti, è uno dei NAS più semplici e pratici che ho mai avuto modo di testare.

La sua particolare funzionalità (inserire gli Hard Disk, attaccare i cavi e siamo pronti ad utilizzarlo) lo piazzano al primo posto per semplicità di utilizzo rispetto alla concorrenza.

Dove pecca il Drobo? Come potete intuire nel prezzo. Si va indicativamente sui 500 Euro per l’hardware, al quale vanno aggiunti, ovviamente, dai due ai 5 dischi. E’ chiaro che questa soluzione non sia alla portata di tutti, considerando che necessitiamo di aggiungere alla cifra finale circa 100 Euro per ogni unità.

D’altronde però c’è da dire che l’utilizzo semplicistico del Drobo, abbinato all’ottimo software e grazie alle funzionalità speciali, giustificano almeno in parte, il valore dell’oggetto.

C’è da tenere in considerazione anche l’impossibilità di lavorare su due sistemi operativi differenti, ma è anche vero che normalmente, specialmente negli uffici, tutti i computer tendenzialmente sono uguali.

Se siete un professionista in cerca di un prodotto valido, o una famiglia con molti ricordi multimediali da archiviare e mettere in sicurezza, Drobo 5N2 è sicuramente uno dei prodotti migliori sul mercato.

Offerte

Spesso riusciamo a trovare per Voi delle buone offerte online, e queste sono le offerte per  il Drobo 5N2

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I nostri voti

Design7.5
Software8
Facilità di utilizzo10
Rapporto qualità prezzo7
Voto finale8.1

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Ciao, sono Riccardo Lenzi.
Sono un gelataio, Tech-Blogger e appassionato di videogames e serie TV.
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GG - Guys !

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