Allacciatevi le scarpe perché la nuova versione del simulatore di basket più famosa del mondo è tornata e questa volta NBA2K20 mira ad alzare l’asticella ridefinendo lo standard di questa esperienza.

Sulla carta ci troviamo infatti di fronte ad’opera che mira alla perfezione, sia dal punto di vista della qualità visiva che della simulazione. Le novità aggiunte in questa versione sono molte, come l’introduzione della WNBA con 140 personaggi femminili giocabili e una rivisitazione della modalità La mia Carriera con un taglio più cinematografico che rendono la nostra avventura nel mondo della NBA più avvincente che mai

NBA2K20 è edito da 2KGames e ancora una volta dietro troviamo il team di sviluppo di Visual Concepts che, forti delle esperienza passate con i titoli NBA, ripropongono l’esperienza NBA ma con molti miglioramenti e novità.

Il titolo di recente è stato oggetto di feroci critiche da parte dei giocatori logorati dei sistemi di micro-transazioni presenti nei giochi più recenti, anche di calibro triple A. Andiamo quindi ad analizzare il gioco scoprendo se sarà bastato questo per affondare un titolo come NBA2K20.

Nota: NBA2K20 è stato recensito su Playstation 4 con patch 1.04 del 17 Settembre 2019.

Ricordiamo che il gioco è disponibile su PlayStation 4, Nintendo Switch, Xbox One, Android, iOS e Windows

NBA2K20 Trailer di lancio

NBA 2K20 – Gameplay

NBA 2K20 – Meccaniche solide  e (molto) profonde

Se è la nostra prima partita ad un titolo NBA allora una visita al campo di allenamento è d’obbligo per imparare ad utilizzare in maniera efficace la i nostri giocatori. Una cosa che ci ha particolarmente colpito è la cura con il quale le meccaniche di base ci vengono proposte.

La modalità 2KU sarà infatti il nostro centro di addestramento che sarà diviso in

  • Partite di pratica
  • Freestyle
  • Partitella
  • Pratica schemi
  • Comandi e consigli

Abbiamo apprezzato molto come è stato suddiviso il tutorial, con varie sezioni molto ricche e senza lasciare spazio a dubbi ma dedicando ad ogni aspetto del gioco il giusto tempo per imparare.

Come avrete già intuito NBA2K20 non vuole essere un copia-incolla del titolo precedente e questo lo si capisce anche dalle nuove meccaniche di gioco che si reggono in piedi grazie ad un marcato utilizzo del motore fisico che rende l’esperienza di gioco quanto più realistica possibile facendoci immergere a piè pari nell’esperienza NBA2K20.

Buttarsi in una partita veloce senza aver appreso le meccaniche di base si potrebbe trasformare velocemente in una sonora sconfitta, infatti inizialmente ci si ritrova confusi dai tanti comandi presenti.
Fortunatamente basteranno un paio di partite per consolidare le meccaniche base che ci permetteranno di segnare i nostri primi punti a canestro. Infatti nonostante le meccaniche di gioco siano molto profonde, con tante azioni da compiere e combinazioni di tasti diversi per le schiacciate più spettacolari, è richiesta una curva di apprendimento bassa per poter iniziare a giocare rendendo il titolo accessibile a tutti nella sua forma più basilare.

Le due levette analogiche sono il perno del gioco, con lo stick analogico destro che sarà utilizzato per tutte le azioni come tiri, finte, marcature etc. Essendo un gioco che pone le sue fradici in un motore fisico  è fondamentale che le interazioni tra i giocatori siano quanto mai più realistiche possibili.

Possiamo dire senza dubbio che su questo aspetto il team di sviluppo ha fatto un lavoro impeccabile con un’esperienza non solo fluida e realistica ma anche molto intuitiva e naturale tanto che sembrerà davvero di stare davanti al divano a guardare una partita di NBA.

Questo farà si che la posizione di ogni parte del corpo del nostro giocatore sarà importante ai fini dell’azione sia che siamo in difesa sia che tentiamo il tiro a canestro.

Il gameplay è estremamente realistico anche grazie alla complicità di una nuova AI per i giocatori che sembra migliorata rispetto gli anni precedenti con decisioni più realistiche da parte degli avversari che non ci faranno uscire dalla magia del campo di gioco.

Anche chi non ha mai seguito una partita di basket in vita sua si è infatti immerso in pochi minuti nel parquet di gioco padroneggiando gli aspetti base come passaggi, tiri liberi, marcature e anche qualche slam dunk a canestro senza preoccuparsi troppo di schemi di marcature o tiri spettacolari.

Vi abbiamo già anticipato che NBA2K è un titolo molto profondo dal punto di vista delle meccaniche e rispetto al suo predecessore troviamo diversi aspetti che sono stati completamente progettati da capo. Questo permette di avere più livelli per padroneggiare il gioco permettendo agli appassionati di vivere l’esperienza NBA più completa di sempre ma strizzando anche l’occhiolino a chi decide di avvicinarsi alla prima volta a questo franchaise.

 

Massima personalizzazione

Anche per quanto riguarda la creazione del personaggio troviamo una cura maniacale che il team di sviluppo ha dedicato in ogni aspetto del gioco. Potremo infatti personalizzare il nostro giocatore sotto ogni punto di vista e dopo aver scelto l’aspetto dovremo decidere le caratteristiche del nostro nuovo giocatore.

La scelta dell’aspetto e del ruolo andranno infatti a influire sugli attributi del nostro giocatore impostando anche Impeto e Potenziale con oltre 450 abilità divise tra 4 rami principali da sbloccare.

La nuova modalità WNBA è una piacevole aggiunta che per la prima volta porta il basket femminile in campo. Avremo circa 140 atlete che potremo utilizzare nelle nostre partite e gli attributi fisici influiranno ovviamente sull’esperienza di gioco NBA2K20. Qui dovremo infatti puntare più sull’approccio tattico e meno su quello fisico, permettendoci di approfondire schemi tattici e azioni più ponderate che ci porteranno alla vittoria. Oltre a questo la modalità WNBA non differisce troppo dalla controparte maschile ma siamo sicuri che sarà una gradita aggiunta per tutti i fan. Non si tratta ancora di una modalità “completa” infatti sarà possibile giocare solo a partite singole oppure una stagione nella Mia Lega.

 

La mia carriera

Scritte e dirette dalla casa di produzione di Lebron James e Maverick Carter noto per il contributo all’industria cinematografica. Questo mix alla regia ci regalano un’esperienza narrativa che ha ora un taglio decisamente più cinematografico che accompagnato dall’ottima qualità grafica ci faranno calare nei panni del nostro alter ego virtuale.

Una svolta in avanti decisamente apprezzata e che a nostro avviso deve proseguire in futuro ma che tuttavia nasconde ancora qualche piccola imperfezione. La narrazione è infatti ben scritta con i caratteri dei personaggi ben dettagliati ma pecca in alcuni punti dove è troppo lineare e per la mancanza di scene cariche di tensione o comunque che possano essere ricordate.

Anche l’introduzione delle scelte multiple è molto apprezzata e si sposa bene con il nuovo taglio di regia seppur quest’ultime non sembrano avere grande peso nella storia finendo per diventare poco rilevanti agli occhi di chi gioca e perdendo quindi un tassello importante di questa nuova narrazione.

 

Benvenuto nel tuo nuovo quartiere

Entrati nel vivo del gioco ci troveremo nel Quartiere, l’Hub principale della nostra avventura con NBA2K20 che rispetto agli scorsi anni introduce qualche novità, per lo più di carattere estetico.

Troviamo infatti una nuova gestione dell’illuminazione e delle animazioni che rendono la permanenza nel quartiere più piacevole. Un’altra novità è il tempo dinamico, infatti ora vi saranno cicli atmosferici differenti che influenzeranno il nostro quartiere.

Dal Quartiere sarà infatti possibile sfidare gli altri giocatori online oltre che a poter comprare nuovi potenziamenti per le prestazioni ai nostri giocatori. Qui potremo inoltre personalizzare ulteriormente il nostro personaggio con nuovi oggetti estetici.

In questo hub potremo girare liberamente e anche cimentarci in sfide con altri giocatori online. Solamente nella modalità 5v5 abbiamo riscontrato qualche incertezza con picchi di lag che hanno reso alcune partite online frustanti. Una buona connessione da parte di tutti i giocatori è sicuramente fondamentale in questo caso e speriamo che anche lavori al netcode di gioco e ai server possano aiutare la situazione.

 

 

 

La Mia Squadra

Come anticipato nell’introduzione di questa recensione la modalità La Mia Squadra è storicamente la più discussa dai fan del titolo 2K e questo a causa delle microtransazioni presenti nel gioco, contestate sin dai primi trailer di gioco.

In questo periodo sono infatti prese di mira dalla cattiva abitudine di alcuni modelli di marketing di promuovere un sistema di micro-transazioni molto aggressivo che ricade sui portafogli dei giocatori.

Qui potremo infatti potenziare i nostri giocatori e trasformare una carta in una di qualità superiore aumentando le sue statistiche e di conseguenza le sue abilità sul campo.

In questo nuovo capitolo del franchaise ci troviamo di fronte ad un sistema più generoso dello scorso anno dal punto di vista delle ricompense seppur rimane ancora marcata la necessità di farmare per accumulare risorse da spendere.

 

La Mia Lega

Una delle modalità più apprezzate ritorna con la possibilità di controllare e portare a successo una squadra in un’evento che dura 80 anni. Anche qui la personalizzazione della modalità del gioco è totale, lasciando al giocatore la personalizzazione di tutti gli aspetti come la durata della lega stessa.

 

 

Il Mio GM 2.0

Se vogliamo avviare la nostra carriera da General Manager allora ci troveremo davanti ad un’esperienza manageriale veramente completa con alcune piccole rivisitazioni rispetto al passato.

Il nuovo General Manager 2.0 introduce infatti alcune novità per quanto riguarda la gestione della squadra, infatti avremo a disposizione un certo numero di punti “Abilità” giornalieri che dovremo spendere nelle azioni da General Manager e che quindi andranno dosate con lungimiranza per arrivare al successo.

 

 

NBA 2K20 – Audio/Video

Ancora una volta il concept visivo di NBA 2K20 punta al massimo e il lavoro svolto è tangibile sin dalla prima partita. Non solo la qualità delle texture è di altissimo livello ma anche le animazioni dei giocatori sono le più realistiche di sempre.

Abbiamo infatti apprezzato moltissimo la varietà e la caratterizzazione dei singoli personaggi, non solo dal modo di giocare, ma anche dalle animazioni degli stessi che riprendono quelle della loro controparte reale. Ogni giocatore ha le proprie animazioni d’entrata e di esultanza così come ogni altro elemento secondario del gioco non sembra assolutamente messo li tanto per riempire la scena.

Inoltre ogni personaggio ha il suo set di animazioni compresi arbitri, manager e spettatori del pubblico che sembrano ognuno avere una propria identità (seppur nei limiti del necessario) e non un copia-incolla di personaggi sugli spalti.

Molto curati anche gli intermessi tra i vari intervalli dove a rallegrare l’attesa ci saranno coreografie di mascotte o di giovani liceali – proprio nel puro stile NBA.

Una particolare nota di merito anche per i commentatori che oltre ad essere molto fedeli accompagneranno le nostre partite in maniera molto dinamica e non ricadendo quindi nel solito set di frasi preimpostate. Verranno fornite statistiche e condizioni fisiche dei giocatori, così come pronostici e curiosità e non mancheranno urla di esultanza quando finalmente segneremo quella spettacolare schiacciata. Peccato che il doppiaggio sia solo in inglese e non vi sia la possibilità di inserire i sottotitoli.

NBA 2K20 – Conclusioni

Non dobbiamo commettere l’errore di pensare che NBA2K20 sia lo stesso gioco dello scorso anno ma con una grafica migliorata, anzi. NBA2K20 si presenta infatti come un gioco dalle meccaniche profonde e con un gameplay rivisitato sotto molti aspetti.

Il lavoro svolto dal team di Visual Concepts e 2K è infatti tangibile ad ogni livello.

NBA 2K20 consolida con prepotenza il suo impegno presentando un gioco maturo,con piccole novità che ne migliorano ulteriormente l’esperienza. Nonostante qualcuna di queste necessiti di qualche levigatura la direzione del gioco, sia dal punto di vista artistico che tecnico, è sicuramente sul binario giusto.

Dal punto di vista grafico ci troviamo di fronte ad una delle migliori esperienze per un simulatore sportivo. Anche se chiamarlo in questo modo è riduttivo infatti basta una singola partita per capire la minuziosità con cui il gioco è stato confezionato. Ogni personaggio sembra godere di vita propria rendendo ogni partita unica sotto tutti gli aspetti e che ci permette di vivere la vera esperienza NBA.

A volte tra coreografie, commentatori, mascotte, imprecazioni dei giocatori e violenti scontri ci si scorda quasi di essere di fronte ad un videogame.

Anche chi si approccia per la prima volta al basket o ad un titolo NBA2K potrà divertirsi sin dalle prime partite anche se i fan potranno ovviamente godere di un’esperienza senza eguali con ogni aspetto personalizzabile.
A partire dall’aspetto dei giocatori fino ad arrivare alle loro statistiche ed abilità, così come ogni sfaccettatura gestionale della partita come infortuni, sostituzioni schemi e tanto altro contribuiscono a dare spessore al gioco.

La modalità carriera ha subito un taglio di regia più cinematografico grazie al contributo di Lebron James e Maverick Carter. Buona la narrazione e i personaggi secondari anche se a tratti piatta e con poche emozioni. La possibilità di scelta multipla andrebbe approfondita così come la longevità che potrebbe essere più sostanziosa. Ma nonostante questi accorgimenti la nuova modalità ci piace e speriamo che venga mantenuta anche il prossimo anno.

Per chi cerca un’esperienza NBA completa allora La Lega è il posto ideale per portare la nostra squadra al successo nel corso di più stagioni. Anche la modalità GM viene riproposta in una versione 2.0 con nuove meccaniche.

 

L’unico vero tasto dolente è la modalità la mia  dove, nonostante una mano più morbida da parte degli sviluppatori sulle ricompense, la meccaniche dell’accumulare risorse è ancora molto marcata, così come la presenza delle micro transazioni che colpiscono il titolo, ma fortunatamente senza affondarlo. L’altra piccola nota negativa sono i tempi di caricamento che sono molto lunghi e a volte superano i 30 secondi su Playstation 4.

Nel complesso NBA2K20 è un’acquisto pressoché obbligato per tutti i fan della serie che troveranno nuove squadre e un motore di gioco più realistico che mai.

E’ raro trovare giochi dove ogni elemento sembra curato singolarmente e NB2K20 è uno di quei titoli: niente sembra lasciato al caso e la somma di tutti i piccoli dettagli del gioco regalano un’esperienza unica. Il gameplay è piacevole e fluido sin dalle prime partite seppur nasconda un mondo molto profondo per padroneggiare appieno ogni tecnica, abilità e schema di gioco. C’è ancora qualche piccolo bug da sistemare come le animazioni a bordo campo o di latenza online ma niente che qualche patch non possa risolvere come succede per i giochi appena rilasciati.

Ed ora si torna in campo.

Nba 2K20 PS4 - PlayStation 4
NBA 2K20 with Amazon Exclusive DLC - Xbox One [Edizione: Regno Unito]
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I nostri voti

Trama7.5
Gameplay9
Audio-Video8.5
Longevità8.5
Voto finale8.4

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