Le fotocamere compatte si stanno facendo strada nel mondo della fotografia grazie al loro miglioramento costante, merito di sensori sempre più ampi e dimensioni inarrivabili per i competitor con ottiche intercambiabili.

In questo ambito Panasonic accetta la sfida e propone una soluzione tra le più compatte in circolazione con ottiche intercambiabili: stiamo parlando della Panasonic Lumix GX800, una fotocamera con tante qualità e che bada al sodo in un corpo (quasi) da compatta.

Si pone come una soluzione economica rispetto alla Lumix GX8 (modello top) e la Lumix GX80 (modello mid-range), dalle quali differisce per alcune assenza e per dimensioni ancora più contenute, la domanda che mi sono posto all’inizio del periodo di prova è: ha senso acquistare questa Lumix GX800? Scopriamolo insieme.

Panasonic Lumix GX800 – Primo impatto

  • 106.5 x 64.6 x 33.3mm, 259g
  • Disponibile in nero, argento ed arancio
  • Display touch LCD ribaltabile con 1040 punti di definizione
  • Mancano viewfinder ed hotshoe

La Lumix GX800 presenta un design vintage, molto semplice, piacevole e lineare. La parte superiore è quasi “scarna”: ci sono solo 3 pulsanti (scatto con switch on off, raffica e raffica 4K) e la ghiera delle modalità. Presente un piccolo flash a scomparsa, mentre mancano viewfinder ed hotshoe per accessori supplementari. Questa fotocamera risulta quindi molto immediata nell’utilizzo ma anche troppo molto essenziale, colpa/merito di queste scelte di Panasonic.

Sulla parte posteriore il display la fa da padrona, accompagnato da 4 pulsanti ed una ghiera cliccabile e ruotabile.
Il display è l’unico modo attraverso cui inquadrare la scena, ma almeno è di buonissima qualità, touchscreen e ribaltabile: può infatti essere ruotato a 180° superiormente per foto e video selfie di qualità.

Maneggevolezza

Uno degli aspetti che ho maggiormente apprezzato di questa Lumix GX800 sono le sue dimensioni, risulta davvero compattissima, più vicina ad una compatta che ad una mirrorless. Anche il peso è molto contenuto, in una tasca di giubbotto si sente appena: questo è merito della scelta di Panasonic di optare per una costruzione in plastica, che sacrifica le sensazioni premium per una maggiore trasportabilità.

L’unica scelta che proprio non capisco è la mancanza di un grip per l’impugnatura: sul lato destro non è presente alcun appiglio per facilitare la presa, col risultato di avere una manovrabilità non sempre ottimale. Il rischio che scivoli durante l’utilizzo c’è.

Panasonic Lumix GX800 – Funzionamento

Panasonic nel settore fotografico sta facendo molto bene: abbiamo già provato alcuni suoi modelli, sia bridge che mirrorless, e finora non abbiamo mai avuto alcun tipo di problema durante l’utilizzo. L’interfaccia utente, le funzioni, le possibilità sono sempre di livello.

  • Obiettivo 12-32 f3.5-5.6
  • 49 punti di messa a fuoco
  • Slot microSD (non SD standard)
  • Attacco micro quattro terzi
  • Connettività wireless per scatto remoto e condivisione file

In tutti i modelli G-Series Panasonic sfrutta l’attacco micro quattro terzi, il quale permette una varietà di obiettivi quasi interminabile (in quanto troviamo diversi brand che adottano questo standard: Panasonic, Olympus e produttori di terze parti quali Sigma e Samyang).
Questa Lumix GX800 arriva con un obiettivo 12-32 molto compatto, perfetto in quanto a dimensioni e design per questo corpo macchina.

Obiettivo

L’obiettivo è un classico kit lens, non troppo luminoso ma sufficientemente nitido per degli scatti di buona qualità in casi di buona luce. Al buio ovviamente soffre, con ISO che si alzano e tempi di scatto che aumentano: a mano libera sarà impossibile ottenere uno scatto senza del mosso o micro-mosso.

Un altro aspetto che non mi ha fatto impazzire di questo obiettivo 12-32 è il fatto che bisogna aprirlo e chiuderlo manualmente, movimento che non viene effettuato automaticamente dalla macchina all’accensione. Una manovra in più che oltretutto richiede l’uso di entrambe le mani: di certo non la soluzione ideale per chi vuole scattare al volo.

Esperienza d’uso

L’esperienza d’uso di questa Lumix GX800 è sempre veloce e scattante, merito anche di un autofocus rapidissimo anche in condizioni di scarsa luce.

C’è da ammetterlo, in molti aspetti se la cava bene; come detto l’ottica in dotazione non è luminosissima, ma la GX800 fino ai 3200 ISO produce scatti veramente piacevoli, ed anche sui 6400 ISO sono utilizzabili sui social grazie ad una riduzione del rumore di livello.

Memoria

Un aspetto che mi ha convinto meno è stato quello della memoria: Panasonic ha optato per le più piccole microSD (quelle che solitamente si usano per lo smartphone) rispetto alle SD full-size. Questo ci costringerà ad utilizzare un adattatore per poterla leggere su un computer, in quanto questi hanno sempre quasi sempre un lettore SD full-size; sono rari i casi in cui si trova un lettore di microSD, e spesso questi computer non sono adatti al fotoritocco.

Autonomia

Panasonic in questo ambito non stupisce: installa una batteria da 680mAh, un po’ pochini per un utilizzo intenso ma che senza particolari esigenze video, dovrebbe riuscire a coprire una giornata da turista (circa 150 scatti), non un turista compulsivo ma un turista che sceglie cosa fotografare. L’aspetto positivo dell’autonomia è che questa Lumix può essere ricaricata via microUSB: basterà quindi armarsi di powerbank e non avremo mai problemi di autonomia.

Panasonic Lumix GX800 – Qualità degli scatti

  • Sensore MFT Live MOS da 16 megapixel

Il sensore utilizzato da questa Panasonic Lumix GX800 è lo stesso visto sul modello leggermente superiore, la GX80. Si tratta di un sensore Live MOS da 16 megapixel di dimensione micro quattro terzi.

Per questo motivo, i risultati saranno molto simili tra queste due opzioni – quindi davvero ottimi – con la variante dell’obiettivo (non entusiasmante) 12-32mm di questa GX800: si vedranno infatti delle leggere distorsioni agli angoli estremi, ma è un problema facilmente aggirabile investendo in obiettivi di qualità maggiore, con apertura e nitidezza di livello superiore.

La sensibilità ISO varia tra 200 ISO fino a 12.800 ISO (in questo senso forse si poteva arrivare a 100 ISO di partenza) ed il livello di rumore nella compressione JPEG è davvero minimo: la riduzione del rumore funziona veramente molto bene, come già  detto in precedenza. I primi artefatti si iniziano a vedere a 1600 ISO, ma gli scatti sono ancora ampiamente utilizzabili fino a 3200 ISO. Anche al massimo livello, a 12800 ISO, i risultati non sono disastrosi ma il livello di dettaglio si riduce in maniera drastica. In questa fascia di prezzo è difficile lamentarsi di questi risultati.

Panasonic Lumix GX800 – Video

Al contrario di altri brand, Panasonic è pioniera del formato video 4K. È stata tra le prime ad adottarlo ed è una delle poche ad offrire diverse possibilità, come la raffica 4K con 30 scatti da 8 megapixel.

La qualità dei video, che sia 4K o Full HD a 60fps, è di altissimo livello. Certo, non abbiamo tutte le possibilità di macchine avanzate come ingressi jack per microfono e cuffie per monitorare l’audio in real-time, ma sarebbe stata una forzatura su una macchina che punta all’immediatezza, alla semplicità ed alla praticità.

Non la migliore scelta per chi vuole avere un controllo totale sui video ma in grado di registrare clip di altissima qualità.

Panasonic Lumix GX800 – Conclusioni

La Lumix GX800 è la mirrorless più economica di Panasonic. Va ad inserirsi in un contesto che solitamente attira chi si avvicina al mondo della fotografia o che comunque vuole qualcosa di più rispetto all’esperienza con smartphone. Una fascia di prezzo ricca di alternative, ma Panasonic non teme nessuno e lancia questa intrigante GX800, con i suoi punti di forza e le sue debolezze.

C’è da ammetterlo: questa Lumix GX800 ha qualche debolezza, ma nessuna di queste risulta un problema importante o insormontabile. Soprattutto davanti ad un’ottima qualità d’immagine, un autofocus velocissimo, la compatibilità del formato micro quattro terzi e la possibilità di catturare video in 4K.

La Panasonic Lumix GX800 è una mirrorless affidabile, economica ed intrigante. Se badate al sodo e volete un sistema di facile trasporto, iniziate a mettere da parte 560€. Difficilmente rimarrete delusi.

Panasonic Lumix dmc-gx80/GX85 12 – 32/3.5 – 5.6 Mega OIS ASPH Lumix G Vario fotocamere digitali 16,84 Mpix

Pro

  • Dimensioni compattissime
  • Video 4K di alta qualità
  • Design vintage piacevole
  • Attacco micro quattro terzi
  • Display touch ribaltabile

Contro

  • Slot microSD - non standard SD
  • Ottica basica
  • No viewfinder ed hotshoe

I nostri voti

Maneggevolezza7.7
Costruzione8
Autonomia7.5
Scatti8
Video8.3
Rapporto qualità-prezzo7.5
Voto finale7.8

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Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

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