Il professor Jeff Dahn, grazie alla partnership di ricerca con Tesla, ha impiegato solo un anno per sviluppare batterie longeve il doppio, aprendo scenari interessanti legati al loro utilizzo nei diversi ambiti. Un risultato ottenuto con quattro anni di anticipo rispetto alle aspettative, quindi la soddisfazione del ricercatore e della sua equipe è davvero massima.
Durante un discorso al MIT, il professore ha dichiarato che sono riusciti in questo intento grazie all’utilizzo di specifici macchinari, in grado di testare i processi di degradazione delle batterie molto velocemente. Questo ha permesso di compiere scoperte interessanti in merito alla longevità di questi prodotti, ma non di capire in maniera completa la chimica, i delicati processi che determinano la loro degradazione.
Nello specifico, il team ha individuato alcuni rivestimenti di alluminio in grado di rendere meglio di qualsiasi altro materiale, riducendo drasticamente il deterioramento durante il ciclo di ricarica e scarica. Questa scoperta ha permesso di realizzare batterie longeve il doppio nei prodotti della casa californiana, determinando conseguenze importanti. Il professor Dahn ha portato l’esempio di nuovi sistemi di approvvigionamento che Tesla sta sviluppando ed ha sottolineato che le nuove batterie abbatterebbero ulteriormente il prezzo dell’energia rinnovabile.
Il team ha svolto, dunque, un ottimo lavoro, al punto che uno dei suoi studenti ha cominciato a lavorare direttamente con Tesla, un altro invece ha avviato una compagnia per vendere i nuovi macchinari che permettono di velocizzare i test. Già sono chiari i primi clienti, del calibro di Apple, Tesla, 24M ed altri.
Interessante sarà vedere i vantaggi pratici della scoperta. Bisognerà solo attendere del tempo!
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