Subito dopo la notizia di WeChat che condivide i dati dei suoi utenti con il governo Cinese, arriva una nuova informazione sul funzionamento di Whatsapp in Cina. L’articolo potrebbe chiudersi qui: Whatsapp non funzionerà più in Cina (per ora).
L’applicazione di messaggistica più diffusa al mondo viene aggiunta alla check-list dei servizi non attivi in Cina. La lista è abbastanza corposa: Facebook, Twitter, Instagram e alcuni servizi Google sono solo alcuni nomi noti delle attività online controllate e limitate dal governo Cinese.
Ora rimane da capire se il ban di Whatsapp in Cina sarà definitivo. Il governo Cinese aveva già limitato le possibilità di utilizzo della famosa app nel mese di Luglio, in quel caso l’utilizzo era bloccato al solo scambio di messaggi, era impossibile mandare fotografie, video e documenti. In quel caso il ban è stato limitato a poche settimane.
Le sensazioni però in questo caso son ben diverse, questo sembra essere un blocco permanente. La popolare applicazione di Mark Zuckerberg difficilmente si adatterà alle enormi regole che la Cina impone per il corretto funzionamento. Difficilmente Whatsapp condividerà i dati dei suoi utenti con la Cina, a differenza della scelta permissiva di WeChat.
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