Al Google I/O 2017, la conferenza annuale dedicata da Big G agli sviluppatori, tra Android e realtà aumentata, si è parlato anche di Google Home. 

L’assistente vocale, lanciato durante il Google Event di Ottobre 2016, non si è ancora imposto come un dispositivo di riferimento, colpa anche della disponibilità limitata ai soli Stati Uniti.

Google, per contrastare Amazon che con la sua famiglia di dispositivi Echo si sta dimostrando un competitor molto agguerrito, ha dovuto premere sull’acceleratore ed aggiungere diverse funzioni al suo speaker domestico: la possibilità di effettuare chiamate hands-free, le notifiche ed i promemoria sempre attivi.

Le notifiche “proattive” sono un cambiamento importante: finora Google Home aspettava sempre un input da parte dell’utente per iniziare a funzionare e rispondere alle richieste. Ora invece, sarà direttamente il dispositivo a richiedere l’interazione: quando ci sarà qualcosa da ricordare, i LED superiori si accenderanno. Basterà dire “Hey Google, cosa c’è?” per permette all’assistente vocale di ricordarci un appuntamento di lavoro o una cena con gli amici. In maniera intelligente, Google Home fornirà solo i promemoria più importanti all’utente, per evitare di fornire troppe informazioni e diminuirne l’utilità.

Con l’ultimo aggiornamento, Google Home potrà anche effettuare chiamate hands-free. Una delle funzionalità più attese è una riposta ad Amazon che con il suo Echo Show aveva presentato per prima questa gradita novità. Per effettuale le chiamate, il contatto dovrà essere presente nella rubrica del proprio account Google, ed ha fatto sì che l’assistente vocale sia intelligente a tal punto da capire il contatto di riferimento anche davanti ad input quali “Chiama mamma”.

Google Home potrà collegarsi tramite la funzione “Cast” (che ben conosciamo grazie a Chromecast e Google TV) a smartphone, tablet ed anche televisori e mostrare direttamente le informazioni sullo schermo di questi dispositivi. Per esempio, potremo chiedere delle informazioni stradali e Google Home provvederà a mostrarci l’itinerario sul display del nostro smartphone. Lo stesso vale anche per la riproduzione di video su YouTube o altre piattaforme di streaming video.

Infine, l’azienda di Mountain View ha annunciato che il suo Google Home nei prossimi mesi sarà disponibile anche al di fuori degli Stati Uniti, in Australia, Canada, Francia e Giappone. Ancora nessuna notizia riguardo l’Italia. Non ci resta che aspettare.

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Classe 90, da sempre appassionato a tutto ciò che è tecnologico. Ama gli sport e guardare telefilm fino a tarda notte.
Nel tempo libero si diletta nella fotografia e nel montaggio video, oltre a provare a nascondere il suo accento terrone senza grossi risultati.

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