Son quasi tentato di non scrivere nessuna informazione sulla scheda tecnica di questo prodotto, nemmeno Google ne ha fatto cenno durante la presentazione dei suoi nuovi smartphone Pixel 3 e Pixel 3 XL.
Un piccolo cenno all’hardware va fatto per i meno appassionati ma vi posso assicurare che utilizzando Google Pixel 3, le specifiche spariscono nel nulla, la base fisica del prodotto diventa un semplice mezzo per mostrare potenzialità software inarrivabili da chiunque presente sul mercato mobile. Pixel 3 va oltre il sistema operativo Android, è la chiave di accesso al futuro come lo intende Google.
Unboxing Google Pixel 3
Uno smartphone che fa del minimalismo il suo punto forte si presenta con un forte contrasto per la confezione di vendita che è ricchissima. Un grande plauso a Google che con piccole attenzioni, aumenta la percezione di aver speso bene i propri soldi su uno smartphone Pixel 3 fin dal primo unboxing.
Oltre al piccolo Pixel 3 e a degli adorabili sticker, è possibile trovare delle cuffie con uscita usb type c con supporto a Google Assistant, un caricatore rapido, un cavo doppio type c, un adattatore type c-usb full size per trasferire contenuti da un vecchio smartphone e un gradito adattatore usb type c-jack audio. Anche se venduta separatamente, ho avuto modo di provare anche la cover in tessuto di Pixel 3, è assolutamente fantastica e lo dico da non amante delle cover.
Scheda tecnica Google Pixel 3
La scheda tecnica di Google Pixel 3 è da top gamma assoluto ma per chi guarda solo quella, alcune cose potrebbero far storcere il naso. Una singola fotocamera posteriore, “solo” 4 GB di RAM, non sono al top del settore. Non voglio essere ripetitivo, questo smartphone è da valutare senza dar troppo peso ai numeri. In ogni caso, anche se totalmente ininfluente, ecco la scheda tecnica di Google Pixel 3:
Sistema Operativo | Android |
Versione Sistema Operativo | Android 9 Pie |
Dimensioni | 145.6mm x 68.2mm x 7.9mm |
Peso | 143 grammi |
CPU | Snapdragon 845 |
GPU | Adreno 630 |
RAM (GB) | 4 GB |
Memoria interna (GB) | 128 GB |
Pollici Display | 5.5 |
Risoluzione Display | 1080 x 2160 pixel |
Tipologia Display | OLED |
Megapixel Fotocamera | 12.2 |
Capacita batteria (mAh) | 2915 |
Vai alla scheda completa: Scheda tecnica Google Pixel 3.
Design Google Pixel 3
Google Pixel 3 punta ad un look moderno e minimale ma che nasconde tanta saggezza esecutiva. Osservandolo per un minuto, pare essere uno smartphone semplicissimo. Ha il lettore di impronte digitali posto dove serve (ed è velocissimo), sulla parte frontale c’è un doppio speaker audio e complessivamente risulta molto leggero e piacevole da maneggiare.
Basta dargli un secondo sguardo per scoprire che è uno smartphone dalla costruzione magistrale (resiste ad acqua e polvere), con una lavorazione dei materiali unica nel suo genere. Il profilo laterale che protegge lo smartphone è in alluminio, il power button è colorato di verde pastello, una scelta cromatica che mi fa impazzire. Il vetro posteriore è incredibile, Google continua con la doppia tonalità posteriore ma questa volta viene raggiunta con una lavorazione del vetro differente. La sezione centrale della back cover è in vetro con finitura opaca, la sensazione al tatto è incredibile. Di colpo, poi, ritorna tutta la brillantezza del vetro con la sua veste classica. Il tutto nasconde il supporto alla ricarica wireless.
Potrebbe già bastare per certificare che dietro al minimalismo c’è una quantità di scelte tecniche per la costruzione di Google Pixel 3 invidiabile e invece, c’è dell’altro. Strizzando fisicamente i profili laterali, è possibile attivare Google Assistant. In parole povere, i bordi di Google Pixel 3 sono sensibili alla pressione.
Google non ha solo centrato in pieno il design di Pixel 3, ha centrato la definizione di design in generale. La bellezza pratica, utile e non fine a se stessa. Se Pixel 3 vi sembra troppo semplice, dovete aumentare il tasso di attenzione per la cura dei particolari. Qui, ce ne sono tanti.
Aggiornamento Design Pixel 3 XL:
Pixel 3 XL ha praticamente lo stesso design con la differenza di essere più grande e pensate. Non ha la maneggevolezza di Pixel 3 ma il display e la batteria sono due plus importanti anche a discapito dell’utilizzo ad una mano che si sta migliorando con le Beta di Android Q.
Display e audio Google Pixel 3
Google Pixel 3 è uno smartphone compatto grazie al suo display da 5.5″ in 18:9 con cornici ridotte. La risoluzione è FullHD+, la tecnologia utilizzata è quella OLED che riesce ad esprimere il meglio di sé con contrasti elevati, colori accesi e nero assoluto. Sono rimasto colpito dalla qualità del display, resto sempre incantato dai live wallpaper di Google che lasciano a bocca aperta per come sono coerenti in ogni sezione dello smartphone (il movimento parte dal display ambient, passando per la lockscreen e concludendosi nella home).
C’è il supporto ai contenuti HDR ma a colpirmi è stata una cosa semplicissima come la Luminosità Adattiva che apprende dalle varie regolazioni dello slider della luminosità durante la giornata. In pratica oltre alla regolazione automatica, il Pixel 3 riuscirà a capire quando e in che contesto preferite una luminosità più alta o più bassa.
Se pensate che 5.5″ possano essere pochi per godere al meglio di contenuti multimediali, vi sbagliate di grosso. Grazie ai due potenti speaker stereo frontali, Google Pixel 3 è un gran bel dispositivo per vedere video su Youtube o serie su Netflix. La qualità audio è pulita, le tonalità sono ben distinte e il volume è bello alto. Questi due speaker giustificano alla perfezione qualche centimetro di cornice in più.
Aggiornamento Display e Audio Pixel 3 XL:
Pixel 3 XL ha un display da 6.3″ OLED e mantiene tutte le qualità del Pixel 3 in termini di riproduzione cromatica. Le differenze, oltre alla diagonale maggiore, riguardano la risoluzione QuadHD+ (molto valida per i video) e il notch. Il notch è bello grande ma si amalgama comunque bene nell’interfaccia di sistema. La cornice in basso è più spessa di quella superiore per un semplice motivo, c’è anche su Pixel 3 Xl il set up stereo. Google Pixel 3 XL suona meglio di Pixel 3, ha un volume più alto e considerando che l’audio è già ottimo su Pixel 3, questa è una gran bella notizia.
Utilizzo Google Pixel 3
I motivi per cui i Pixel di Google sono apprezzati in tutto il mondo sono due: l’esperienza utente e la fotocamera. Ora è il momento di cercare di spiegare a parole, qualcosa che va provato e vissuto nel tempo per apprezzarne a pieno le capacità. Non sono sicuro di essere capace di trasmettere chiaramente quanto l’utilizzo di Android su un Pixel 3 sia di tutt’altro pianeta rispetto al resto degli smartphone in circolazione.
Partiamo dalle basi, Android 9 Pie costantemente aggiornato e protetto da patch di sicurezza che arrivano su base mensile, puntuali come un’orologio svizzero. Inoltre Pixel 3 vedrà aggiornamenti almeno per i prossimi tre anni, una garanzia. Ciò che si apprezza fin dal primo impatto con l’esperienza di Google su un Pixel 3 è la coerenza interna del sistema.
Tutto è organico, ha un senso, ha un ordine ben preciso e sopratutto ha una finalità precisa. Non c’è nulla su uno smartphone Made by Google che non sia utile nel quotidiano. Google non inserisce una dose infinita di funzioni che poi non verranno mai utilizzate, ne inserisce il giusto e verranno utilizzate sempre. È il caso della funzione Batteria Adattiva che apprende il nostro modo di interagire con le applicazioni per regolare il consumo energetico, per questo motivo il Pixel 3 con una batteria da 2915 mAh riesce a chiudere senza problemi una giornata di utilizzo.
Come non citare una delle cose che ho apprezzato di più di Pixel 3, la sezione Benessere Digitale. Se avete l’impressione di utilizzare un po’ troppo lo smartphone, prendere consapevolezza dei propri vizi attraverso l’utilizzo di Benessere Digitale è un buon inizio verso una vita meno legata ai social. Con Benessere Digitale si può consultare una dashboard con tutto ciò che facciamo con lo smartphone durante la giornata e imporre dei limiti alle applicazioni che creano più dipendenza. Per esempio, impostare l’utilizzo di Facebook per soli 10 minuti al giorno. In serata, poi, Benessere Digitale renderà lo smartphone meno piacevole da utilizzare con il passaggio all’interfaccia in bianco e nero in modo da poterlo posare quanto prima e andare a letto senza device. Durante il giorno invece, basterà capovolgere Pixel 3 per non ricevere le notifiche grazie alla funzione Modalità Shhh.
Funzioni poco popolari ma che renderanno la vita con lo smartphone più semplice e piacevole. Se siete ancora legati ai benchmark, alla velocità di apertura delle applicazioni, Pixel 3 è un fulmine di guerra grazie al processore Snapdragon 845 e alla gestione dell’interfaccia tramite gesture che permettono un passaggio veloce tra le applicazioni in esecuzione. Android 9 Pie su un Pixel non è solo veloce ma anche piacevole da osservare con animazioni morbide, armoniose. Il tutto accompagnato da un feed della vibrazione da primo della classe che rende ogni operazione più incisiva. Ovviamente l’integrazione con i servizi Google è massima, c’è la possibilità di fare backup illimitato su Google Foto alla massima risoluzione e di sfruttare la funzione Archiviazione Intelligente per non restare mai a corto di memoria interna. Google Pay, Home, Fit ma anche il semplice launcher o lo slider per il volume, hanno un’altro sapore su un Pixel 3 di Google. Quasi dimenticavo, Pixel 3 prende bene il segnale telefonico ed ha una buonissima qualità di conversazione telefonica. In America, Pixel 3 è in grado di rispondere per voi al telefono con Screen Call, funzione ancora non presente in Italia.
Aggiornamento Utilizzo Pixel 3 XL:
Il vero vantaggio di un Pixel è quello di poter avere aggiornamenti rapidi, importanti e sicuri. Su Pixel 3 XL ho già potuto installare ben due Beta di Android Q. Molti smartphone non hanno ancora Android Pie, sui Pixel si è già alla versione Q di Android ed onestamente, il tutto si muove senza problemi, con la solita piacevolezza di sempre e con qualche nuova funzione in anteprima. Ecco l’approfondimento della Beta di Android Q su Pixel 3 XL.
Fotocamera Google Pixel 3
Google fa la solita scelta in controtendenza e al posto di piazzare una seconda fotocamera posteriore, ne aggiunge un’altra sulla parte frontale. La dual camera frontale da 8 Megapixel del Pixel 3 serve per far selfie wide angle, grandangolari, per far entrare tutti gli amici nello scatto. Pixel 3 è il miglior smartphone per scattare selfie, la quantità di dettaglio catturato è enorme, la capacità di gestire le luci è unica e c’è quella modalità ritratto in grado di far miracoli. C’è anche lo scatto automatico al riconoscimento del sorriso, cosa volere di più?
La singola fotocamera da 12 Megapixel posteriore è assolutamente impressionante. Con una sola fotocamera, Pixel 3 riesce ad assistere al meglio negli scatti quotidiani, facendosi preferire rispetto a chi ha due, tre o quattro fotocamere. Vero, più sensori donano maggior flessibilità ma con Pixel 3 si ha la sicurezza che qualsiasi scatto, in qualsiasi condizione di luce, venga portato a casa conqualità e velocità disarmante. Il merito anche in questo caso non è del solo hardware ma dell’elaborazione software di Google grazie alle grandi capacità di calcolo di HDR+. Pixel 3 riesce ad analizzare più frame della scena inquadrata, combinando vari esposizioni, enfatizzando il contrasto e regolando il bilanciamento del bianco. Le immagini restituite hanno una gamma dinamica pazzesca, inarrivabile da qualsiasi altro competitors sul mercato.
La singola fotocamera non limita l’utilizzo in alcun modo, è possibile effettuare uno zoom digitale senza perdita di qualità grazie all’elaborazione software che migliora l’immagine analizzando i piccoli movimento della mano poco ferma, c’è la modalità ritratto migliore dell’intero settore e anche una modalità notte in grado di catturare luce in condizioni pessime dove, la luce, non c’è nemmeno nella scena reale. Se attivate le immagini in movimento, Pixel 3 catturerà immagini poco prima e poco dopo aver premuto il tasto di scatto in modo da poter suggerire una fotografia migliore di quella catturata manualmente, in parole povere, se scattiamo un soggetto che magari ha gli occhi chiusi, Pixel 3 ci suggerirà da solo una foto con occhi aperti catturata un millisecondo prima della pressione del tasto di scatto. Ecco qualche sample fotografico da Google Pixel 3 (immagini ridimensionate):
C’è anche la realtà aumentata con Playgound, c’è una gran bella registrazione video in 4K stabilizzata in maniera ottica ed elettronica con una qualità davvero alta ma con l’unica pecca di un’audio catturato leggermente sottotono. Come non citare l’integrazione nativa con Google Lens che di tanto in tanto mostra qualche suggerimento molto smart.
Chiaro, con Pixel 3 non si può semplicemente andar ad analizzare scatto per scatto quanta qualità riesce a regalare questa combinazione software/hardware. Con questo smartphone ciò che conta è l’esperienza fotografica, è la resa oltre le aspettative con zero impegno da parte di chi scatta una fotografia. Pixel 3 è il re della nuovo ramo della fotografia da mobile, quella computazionale. Non c’è bisogno di puntualizzare in quale condizione di luce fa meglio o peggio. Giorno o notte, Pixel 3 scatterà sempre fotografie al top e lo fa con una sola fotocamera e senza doverci perdere troppo tempo, basta scattare e lasciar fare due calcoli a Google.
Conclusioni Google Pixel 3
Se pensate di sapere come funziona uno smartphone Android, fermatevi un attimo e rispondete alla mia domanda: “Avete mai provato un Pixel di Google?”. Fate un bel respiro e rispondete sinceramente. Se la risposta è no, allora non avete la minima idea di quanto l’esperienza Android su un Pixel 3 sia radicalmente diversa da ogni altro Android in circolazione.
Troppo spesso Android viene accostato a basi hardware pompate con l’accusa di essere un sistema che richiede troppe risorse, se leggete che uno smartphone ha ben 10 GB di RAM, ad oggi, è solo legato al marketing. Google con i suoi Pixel 3 sta purificando l’immagine del sistema operativo Android, sta slegando l’errata credeva di aver bisogno di tanta RAM, tante fotocamere e tante funzioni nel sistema operativo. Spero di esser riuscito ad esprimere un concetto fondamentale tra le righe, utilizzando un Google Pixel 3 ho dimenticato quale fosse la sua scheda tecnica e non ho mai sentito l’esigenza di sapere quali e quanti numeri avessi sotto la scocca in vetro.
Pixel 3 è lo smartphone perfetto per chi ama l’ordine, la coerenza e la consistenza. Per chi adora il minimalismo e per chi cerca la perfezione nei dettagli. Questo smartphone è stato una scoperta giornaliera, ogni giro dannato giorno scoprivo un piccolo nuovo dettaglio, una funzione software nascosta ma utilissima, Passano le settimane ed è facile rendersi conto di avere tra le mani una rappresentazione presente delle volontà future di Google. Spostare tutto sul cloud, rendere ogni operazione più semplice, snella, intuitiva, veloce e scattante, il tutto senza sprecare inutili risorse hardware.
Oltre alle adorabili prestazioni offerte dal processore Snapdragon 845, ho apprezzato come la sufficiente dotazione da 2915 mAh per la batteria sia in realtà di grado di reggere il mio utilizzo semplicemente apprendendo le mie abitudini. Facilissimo innamorasi di una singola, fantastica fotocamera che è la migliore da avere tutti i giorni in tasca, perché ti da la sicurezza di avere uno strumento infallibile. Per non parlare poi del divertimento derivato dalla dual camera wide per i selfie. Per il resto è bellissimo, compatto, dal feeling premium ed anche dotato di ben due speaker frontali stereo.
Costa tantissimo, si parte da 899 Euro per la versione “piccola” per sfondare la soglia dei 1000 Euro per il Pixel 3 XL. Se pensate che il prezzo sia troppo alto per uno smartphone semplice come il Google Pixel 3, avete ragione il listino è alto. Avete torto invece, giudicando come semplice uno smartphone complesso, simbolico e affascinate come il Pixel 3. Lasciate stare le specifiche tecniche perché non servono se poi ci dobbiam perdere la testa per fare una semplice operazione come accade per altri smartphone. A noi tocca ammirare Pixel 3, lui ci studierà e si renderà perfetto per il nostro modo di vivere il mondo digitale.
Offerte Google Pixel 3
Google Pixel 3
- Display:5.5
- CPU:Snapdragon 845
- RAM:4 GB
- Memoria Interna:128 GB
- Fotocamera:12.2Mp
- Sistema Operativo:Android 9 Pie
Pro
- Software
- Fotocamera
- Dimensioni
- Speaker frontali
Contro
- Prezzo
- No jack audio
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I nostri voti
Design | 9.5 |
Display | 9 |
Audio | 9 |
Utilizzo | 10 |
Autonomia | 8.5 |
Fotocamera | 9.5 |
Rapporto qualità-prezzo | 7 |
Voto finale | 8.9 |
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