Si guarda al futuro in casa Google. Da tempo sta lavorando a Google Project Soli, il sensore in grado di riconoscere i movimenti delle mani e delle dita del’utente con assoluta precisione, in modo da muovere le interfacce e interagire con smartphone ed altri apparati. Ad inizio settimana la FCC, la Commissione americana per le comunicazioni, ha autorizzato la casa di Mountain View ad aumentare la potenza operativa del chip, al fine di ultimare la fase di test.
Google Project Soli – Un nuovo modo di usare lo smartphone
Nel 2015, l’anno in cui Google lo presentò al mondo, il chip prometteva di controllare smartphone, smartwatch e altri dispositivi senza che l’utente potesse toccare fisicamente questi oggetti. La tecnologia si basa su un radar, il più preciso che sia mai stato progettato (Google parla di margini di errore inferiori al millimetro), per cui la preoccupazione della FCC in questi anni riguardava possibili interferenze che Project Soli potesse emettere, con conseguenze sulle apparecchiature intorno. Da qui l’imposizione di lavorare a potenze basse, ordine revocato proprio lunedì scorso.
Interazione uomo-macchina 2.0
La casa di Mountain View ha lavorato in questi anni, ha migliorato il chip e ora si si occupa di studiare le possibili implicazioni nella vita reale di una tale tecnologia. L’ente stesso ha parlato positivamente di Project Soli, sottolineando come la possibilità di riconoscere le gesture senza tocco degli utenti possa aiutare le persone con difficoltà motorie, tattili e vocali.
Non ci è dato sapere quando il sensore verrà implementato all’interno di un dispositivo mobile. E’ certo, però, che Google sta facendo passi avanti importanti. Project Soli potrebbe rappresentare una svolta e un’innovazione importantissima nella storia della tecnologia!
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