Il nuovo iPhone X non è solo carissimo, bellissimo ma anche estremamente potente. Forse anche troppo potente, non tutti i futuri possessori di iPhone X sfrutteranno davvero le capacità del processore A11 Bionic.
Qualche fortunato appassionato è riuscito a mettere le mani su questo super smartphone di Apple ed ha pensato bene di spremere il processore A11 Bionic sottoponendolo al famoso benchmark Geekbench. Ecco il risultato di Geekbench registrato dal processore A11 Bionic di iPhone X:
Il passo in avanti rispetto ad iPhone 7 è sostanzioso, iPhone X con A11 Bionic riesce a totalizzare più di 4000 punti in single-core e quasi 10.000 punti in multi-core. Sono anni che si ripete sempre che i benchmark servono a poco, il tutto ruota sulla ottimizzazione software-hardware. Ora, l’ottimizzazione Apple è leggendaria e raggiungere questi inutili score conferma che iPhone X sarà decisamente ottimizzato.
Per gli amanti dei numeri, iPhone X con il suo A11 Bionic asfalta clamorosamente tutti i super hardware degli smartphone Android. Per fare qualche esempio:
- Single-core iPhone X A11 Bionic = 4016
- Single-core Samsung Galaxy S8 Exynos 8895=1900
- Single-core Huawei P10 Kirin 960=1880
- Single-core OnePlus 5 Snapdragon 835=1900
Chiaro, i benchmark sono inutili e ciò che conta è l’utilizzo quotidiano e i tempi non sono ancora maturi per poter affermare che iPhone X sarà migliore degli attuali smartphone Android potenziati anche da 8 GB di RAM.
La guerra tra il nuovo iPhone e gli attuali smartphone Android è già iniziata, presto inizieranno a fioccare su Youtube tanti speed test per decretare lo smartphone più veloce del mondo. Attenzione a Huawei che ha già annunciato il processore del prossimo Huawei Mate 10.
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