Se siete amanti della scheda tecnica e volete preservare il portafoglio, siete nel posto giusto con il brand giusto. Xiaomi ha costruito la sua storia sul rapporto qualità-prezzo elevato ma con il lancio del Pocophone F1 si è superata.

Il nome in italiano non suona benissimo, Pocophone F1 però è la soluzione al prezzo più basso che si possa trovare in giro ad integrare il miglior processore Qualcomm in circolazione, lo Snapdragon 845. Il prezzo lo svelerò alla fine ma vi basti sapere, per adesso, che costa “poco”.

Unboxing Xiaomi Pocophone F1

Non avevo grandi pretese per l’esperienza di unboxing del Pocophone, mi sbagliavo. Certo, il contenuto della confezione è ridotto all’osso (caricatore e cavo usb type c) ma tutto il resto è decisamente curato e regala un primo impatto con il device sicuramente piacevole.

Scheda tecnica Xiaomi Pocophone F1

Il vero punto forte del Pocophone F1 by Xiaomi è la sua scheda tecnica pompata al punto da essere comparabile ai migliori top gamma in circolazione (peccato per l’assenza del chip NFC). Prima di ogni cosa, il processore. Il cuore dello smartphone è il potente Snapdragon 845 accompagnato da 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna UFS 2.1. Le temperature vengono tenute a bada dal sistema di raffreddamento con tecnologia LiquidCool, una rarità per la fascia di prezzo. Una seconda rarità per la fascia di prezzo è la presenza del Face Unlock con sensore IR. Ecco la scheda tecnica completa di Xiaomi Pocophone F1:

Sistema Operativo Android
Versione Sistema Operativo Android 8.1 Oreo + MIUI 9
Dimensioni 155.5mm x 75.2mm x 8.8mm
Peso 182 grammi
CPU Snapdragon 845
GPU Adreno 630
RAM (GB) 6 GB
Memoria interna (GB) 128 GB
Pollici Display 6.18
Risoluzione Display 1080 x 2246 pixel
Tipologia Display IPS LCD
Megapixel Fotocamera 12
Capacita batteria (mAh) 4000

Vai alla scheda completa: Scheda tecnica PocoPhone F1.

Design Xiaomi Pocophone F1

Per avere uno smartphone dal prezzo basso, almeno una rinuncia va fatta e Xiaomi ha pensato di non badare troppo all’estetica di questo Pocophone F1. Tralasciando il fatto che i gusti son sempre gusti e che qualcuno potrebbe anche apprezzare la scelta della costruzione in policarbonato, questo smartphone sa un po’ di vecchio.

Il design di Xiaomi Pocophone F1 non è particolarmente studiato, è molto semplice, quasi scontato. L’unico elemento di spicco è l’anello rosso che colora leggermente la sezione fotografica. Tutto il resto non sa di molto e non ci prova nemmeno.

Non è un male assoluto, sia chiaro. Probabilmente è un compromesso da accettare senza pensarci troppo anche perché Xiaomi ha affermato di non aver lavorato troppo sui materiali perché saranno sicuramente coperti da una cover. Detto questo, anche le linee non convincono troppo, potevano aiutare meglio la presa di uno smartphone grandicello. Almeno c’è un sensore di impronte digitali tra i migliori sulla piazza e un Face Unlock con sensore IR molto veloce e comodo da utilizzare. Xiaomi Pocophone F1 divide per quanto riguarda le filosofie di design. Se siete tra quelli che utilizzano cover e pellicola, l’estetica un po’ retro’ non sarà un problema. Per tutti gli altri, è uno smartphone in policarbonato con i suoi pregi e difetti.

Display e audio Xiaomi Pocophone F1

Il display di Xiaomi Pocophone F1 è un 6.18″ con tecnologia IPS e risoluzione FullHD+. Si, c’è il notch ed anche un bel po’ grande per far spazio ai sensori per il Face Unlock e ci sono anche degli angoli particolarmente stondati.

Il pannello però è di buona qualità, anche se non arriva al livello del suo gemello con display OLED (Xiaomi Mi8). I colori sono intensi al punto giusto, risultano carichi e mai slavati. I neri soffrono un po’ ma è una sensazione tipica della tecnologia IPS che risponde con dei bianchi niente male per la fascia di prezzo. Gli angoli di visuale sono buoni, anche la luminosità massima è alta abbastanza da non impedirne la lettura sotto luce diretta del sole. Un vero peccato il bug/problema (risolvibile o forse no) che impedisce la riproduzione in alta qualità ad applicazioni come Netflix. Youtube, invece, riproduce in FullHD senza problemi.

La riproduzione audio sembra essere composta da tweeter + woofer ma è lo speaker in basso a spingere di più, quasi difficile udire l’aiuto del tweeter. Anche in questo caso, non è un set up top ma il volume è alto, la qualità è apprezzabile e c’è anche il jack audio sempre utile in molti contesti di utilizzo.

Utilizzo Xiaomi Pocophone F1

Xiaomi Pocophone F1 è uno smartphone creato per rendere disponibile alle persone che non vogliono spendere troppo, tutta la potenza del processore Snapdragon 845 accompagnato da 6 GB di RAM e da 128 GB di memoria interna UFS 2.1 (decisamente veloce).

Il massimo desiderabile delle specifiche che spingono un software maturo, coerente e stabile. La MIUI (base Android Oreo) su questo Pocophone F1 viene resa più leggera, snella e piacevole da utilizzare. Nulla di troppo consistente, c’è sempre la buona dose di personalizzazione della MIUI. Il launcher, per esempio, è molto più completo e veloce di quello classico per la MIUI. Se proprio devo puntare il dito contro qualche scelta della MIUI, bacchetto la totale assenza di notifiche nel notch. Insopportabile.

Per tutto il resto, per le prestazioni brute, Xiaomi Pocophone F1 gira una bellezza e non poteva essere diversamente con un processore così. Tutte le applicazioni si aprono molto velocemente, il sistema gestisce il multitasking senza problemi e le temperature vengono tenute a bada anche in sessioni di gaming grazie al sistema a raffreddamento liquido.

Un mix software ed hardware che permettono alla enorme batteria da 4000 mAh di chiudere un giorno di utilizzo pienissimo con almeno il 25%. Se si utilizza il Pocophone F1 in maniera normale, un po’ più tranquilla, utilizzo da weekend, fare un paio di giorni non è impossibile. Dal punto di vista telefonico non è male, la ricezione è assolutamente nella norma, così come la qualità di conversazione. Non c’è nessun tipo di problema con le reti italiane e le varie bande, come in passato poteva accadere.

Fotocamera Xiaomi Pocophone F1

Xiaomi Pocophone F1 non rinuncia ad un esperienza fotografica completa e assistita da AI. La dual camera posteriore è da 12 Megapixel + 5 Megapixel (in grado di calcolare la profondità per la modalità Ritratto). Anche la fotocamera frontale da 20 Megapixel è in grado di gestire la modalità Ritratto, ad onor del vero, i selfie di questo Pocophone F1 mi son piaciuti per naturalezza, dettagli e contrasto.

Anche la fotocamera posteriore non delude, o meglio, ha un comportamento standard. Tradotto, va benissimo di giorno e soffre di notte come la totalità degli smartphone, esclusi quelli premium che hanno modalità di scatto notturne avanzate. In condizioni di piena luce, il Pocophone F1 riesce a catturare una buona mole di dettagli, garantendo sempre la giusta esposizione e un buon livello di contrasto. I colori sono leggermente falsati dalla gestione AI ma è comunque possibile disattivarla. In interni la situazione regge su livelli più che accettabili ma è in condizioni di scarsa luminosità che emergono le difficoltà con un dettaglio che si impasta e una cattiva gestione della messa a fuoco. Nulla che una modalità manuale o una GCam (per i più attenti al modding) non possa risolvere. I video si spingono fino al 4K, godono di un buon dettaglio, una stabilizzazione tutto sommato accettabile ma la qualità della cattura audio lascia desiderare.

Ecco qualche sample fotografico di Xiaomi Pocophone F1 (immagini ridimensionate):

Conclusioni Xiaomi Pocophone F1

Xiaomi Pocophone F1 non è un top gamma venduto ad un terzo del prezzo. Non basta avere il miglior processore sulla piazza, non basta pompare la scheda tecnica per fare uno smartphone premium. La differenza non è solo nei dettagli, anche in alcuni aspetti ben evidenti.

Fortunatamente Xiaomi Pocophone F1, anche se promosso un po’ alla buona come top gamma popolare, è comunque una delle migliori scelte per la sua fascia di prezzo. Sicuramente lo smartphone in circolazione che potrà essere tra i più longevi della fascia media, grazie allo Snapdragon 845 e al grande supporto della community che lo sta migliorando in tanti aspetti per vie non ufficiali.

C’è bisogno di consapevolezza per mettersi in tasca il Pocophone F1 senza restare un po’ con il muso storto per il design e il display. La consapevolezza è quella di aver preso uno smartphone che vale quanto costa, che ha una scheda tecnica notevolmente migliore dei suoi diretti competitors nella fascia di prezzo. Le performance sono solide, è rapidissimo e regala quella sensazione di reattività che non tutti i device di fascia media regalano. Anche la batteria è una sicurezza, sarà sempre in grado di chiudere le giornate peggiori senza scendere mai sotto al 20%.

In conclusione, Xiaomi Pocophone F1 è da comprare? Si ma al prezzo giusto perché Xiaomi si fa concorrenza in casa. Attualmente è possibile comprare Pocophone F1 su Amazon Italia al prezzo di 304 Euro, assolutamente non male ma a distanza di circa 70 euro c’è lo Xiaomi Mi8. La scelta in casa Xiaomi è sempre dura.

Offerta Xiaomi Pocophone F1

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Pro

  • Scheda tecnica
  • Autonomia
  • Prezzo

Contro

  • Estetica
  • Assenza notifiche visibili nel notch

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I nostri voti

Design6.5
Display7
Audio7
Utilizzo8.5
Autonomia9
Fotocamera7.5
Rapporto qualità-prezzo9
Voto finale7.8

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