Non è la prima volta che scrivo di Trainline, un servizio straordinario in grado di semplificare all’inverosimile l’acquisto di un biglietto del treno. Trainline è un sito web, una completa applicazione multipiattaforma.

Amo Trainline ma non sono mai stato in grado di percepire appieno la sua anima, la sua volontà di unire persone da diversi posti del mondo. L’evento Meravigliosamente Prevedibile che Trainline ha tenuto a Milano, è stato illuminante.

Tra un finger food e l’altro, nel verde caos di Casa Lago in quel di Milano, un uomo sorridente, sveglio e molto alto, prende parola. Si chiama Mark Holt ed esordisce con un:

Avete installato Trainline sul vostro smartphone? Oh yes, batti il cinque!

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La frase l’ha pronunciata in lingua madre (inglese), l’effetto è stato totalmente diverso. Mark è il Chief Tecnology Officer di Trainline ed ha rotto subito il ghiaccio, ha eliminato le formalità, i piccoli intoppi, proprio come fa il suo servizio.

Mark ha carisma, riesce a spiegare per filo e per segno come funziona Trainline (anche se il funzionamento è parecchio lineare) e illustra anche qualche features che arriverà in Italia:

  • Price Prediction che permette di avvisare l’utente sull’andamento dei prezzi all’avvicinarsi di una possibile partenza.
  • BusyBot che permette di sapere dove si possono trovare posti liberi all’interno del treno.
  • Integrazione con i servizi come Assistant su Google Home.

Ciò che colpisce però è il suo essere umano, legato alle persone. Ho visto tante presentazioni, tutti parlano di legami ed emozioni ma concludono sempre con una sfilza di dati sulla crescita e sui profitti magari andando anche a schernire il competitors diretto. Mark non è così. Nel post-evento gli stringo la mano, mi presento e gli chiedo:

-Qual’è la prossima tappa per Trainline?

Siamo un servizio che lavora sulla rete, non solo internet ma rete di persone. Se in futuro saremo in grado di connettere ed aiutare a spostarsi sempre più persone sarò felice.

Trainline è nata come soluzione a possibili piccoli problemi quotidiani nell’acquisto di un biglietto del treno. Le nuove tecnologie saranno in grado di anticipare le necessità degli utenti, per questo motivo la conferenza di oggi si chiama Meravigliosamente Prevedibile.

Mark Holt, Chief Tecnology Officer Trainline

-Prevedere le necessità premette la lettura e lo studio di una grande quantità di dati. Da dove arrivano i dati degli utenti, come vengono trattati?

I dati ci vengono forniti direttamente dai player del settore ferroviario, come Tranitalia ad esempio. Noi non facciamo altro che incrociarli ed interpretarli.

Il processo è molto semplice, Trenitalia ci fornisce i dati, noi li interpretiamo e vendiamo i loro biglietti. L’importante è fornire un servizio trasparente agli utenti.

Mark Holt, Chief Tecnology Officer Trainline

-Mark, Trainline è un servizio comodissimo ma appena entri nel treno, Trainline finisce ed i problemi dei treni italiani sono palesi a tutti. Avete mai pensato di competere direttamente con loro con dei treni by Trainline?

Mark mi osserva con fare incuriosito, sgrana gli occhi e risponde:

Vero. Purtroppo quando si è seduti in treno l’esperienza Trainline si conclude. Sarebbe divertente poter fare di più ma siamo solo un servizio online, non abbiamo la tecnica per poter far nascere un’idea come la tua. Non ci avevo mai pensato, sarebbe fantastico per noi!

Sorridiamo sulla mia stramba idea, per lui è impraticabile ma non smetto di pensare che dovrebbe farlo. La competizione è un valore aggiunto, in Italia il mercato ferroviario è in mano a pochi e non c’è spazio per le idee. Non c’è spazio per un servizio migliore.

traaa

Non ho più tempo, Mark è preso d’assalto da altri giornalisti che non avevano mai provato Trainline. Lui continua a rispondere come se non fosse il Chief Tecnology Officer ma un amico che ti sta aiutando a risolvere un problema.

Saluto Mark e scappo via, scendo poche scale e ripenso a Trainline. Sono un’azienda giovane, il 30% dei dipendenti sono sotto i trent’anni e operano in tutta europa vendendo oltre 150 biglietti al minuto grazie ai 50 milioni di clienti connessi ogni mese. I numeri non mancano, potevano essere sviolinati durante l’evento, la sessione di interviste ma no, Mark non l’ha fatto ed è nelle sue parole che ho trovato l’umanità che si cela dietro una fredda applicazione.

Dietro a servizi che funzionano, come Trainline, ci sono ragazzi giovani come Mark. Dietro a servizi che non funzionano, in Italia, sapete già chi c’è.


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