Ho sempre utilizzato Android, Google mi ha preso per mano e mi ha mostrato l’evoluzione degli smartphone nel tempo. Grazie alla stretta forte di Google mi son sempre sentito un passo avanti agli utenti iPhone, ogni presentazione era noia assoluta. Sempre lo stesso iPhone per anni, sempre lo stesso design, sempre la stessa interazione fino ad una settimana fa.

Sono contento, davvero. iPhone X è quello che ci voleva, non solo per Apple ma per l’intera industria. Un prodotto in grado di alzare ulteriormente lo standard qualitativo senza aver inventato nulla, senza mettersi una medaglia sul petto con scritto “primo”.

Design? Borderless? LG e Samsung sono sul mercato con G6 e S8 da un po’, vedere un full screen da Apple non mi fa saltar dalla sedia ma affascina. La parte frontale di iPhone X mi piace, è diversa. Anche quella sezione nera è sexy, non chiedetemi il perché.

Il disegno di uno smartphone è un qualcosa di soggettivo e se la parte frontale di iPhone X mi fa impazzire, il retro è un pugno nell’occhio. Ombre e luci per il design di iPhone X ma l’effetto che il nuovo linguaggio di Apple porterà sul mercato mi piace: anche se il frontale è tutto schermo, è lo stesso possibile fare design, mostrare carattere.

a11 hero top medium

Quella sezione nera che tanto piace nasconde la tecnologia necessaria per il Face ID. Anche in questo caso nulla di nuovo sotto il sole ma son sicuro che il Face ID funzionerà meglio della controparte Android guidata da Galaxy S8, tralasciando il fail durante la presentazione. Face ID sarà davvero comodo?Funzionerà ma non è comodo come il Touch ID, non è comodo come poggiare un dito sul sensore mentre si ha ancora il telefono in tasca ed utilizzarlo.

La grande quantità di sensori per il Face ID dovrà lavorare alla perfezione per poter sbloccare iPhone X in qualsiasi contesto, angolazione, situazione di luce e abbigliamento. Questo preoccupa, non solo per l’utilizzo di iPhone X ma per il resto del mercato che seguirà questo trend con dubbia qualità.

La nuova doppia fotocamera, la ricarica wireless e le strambe, inutili, ridicole in presentazione Animoji sono cose che non mi interessano. Quello che ha attirato la mia curiosità è il nuovo controllo dell’interfaccia tramite gesture.

face id hero medium

Lascio un attimo la mano dolce di Google, apro la cartella con tutte le mie recensioni e ripesco uno smartphone: Jolla Phone con Sailfish OS. Ricordate vero? Qualche anno fa questo smartphone si controllava solo con le gesture e non era comodissimo. Perché Apple ha preferito un sistema a gesture così complesso? Perché non ha integrato un tasto home “invisibile” da utilizzare con il 3D Touch come su Galaxy S8?

Poi c’è il prezzo, la prima cosa che ogni classico Android user valuta subito. Vero, con circa 200 Euro ci si può mettere in tasca il nuovo Xiaomi Mi A1 con Android One e stare tranquilli per qualche anno ma è anche vero che il Samsung Galaxy Note 8 costa la bellezza di ben 999 Euro, non troppo lontani dai 1189 Euro di iPhone X. Prezzi folli, senza senso, ormai va così e più di urlare al mondo non si può fare.

La mano di Google la sento sempre bella stretta, forse il colosso di Mountain View potrebbe farmi venir voglia di dargli un grande abbraccio il prossimo 4 Ottobre. Per la prima volta un iPhone si rende finalmente considerabile anche da tanti fan Android, nonostante alcune scelte e il prezzo infuocato.

Oggi vedo iPhone X come prima scelta, quanto tempo impiegheranno i produttori Android ad adattarsi alle nuove regole del gioco? Va ammesso, tra il Galaxy S8 di turno e iPhone X c’è differenza e sarà ancora più marcata quando iPhone X sarà nelle mani di tutti.


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